Atlantis Threat

flashback

Diverse ore prima

"Mamma orca, qui deep explorer, abbiamo trovato la roccia riportante la raffigurazione." "Fantastico Deep explorer, procedete come indicato. Dottoressa McArthur, venga" l'archeologa si precipitò al monitor che riportava le immagini riprese dal sommergibile scientifico. "oddio, Fantastico! procedete con cautela, non dobbiamo distruggere nulla" dette queste parole la dottoressa corse alla plancia della piccola imbarcazione, prese la cornetta del telefono satellitare e compose frettolosamente un numero. "Marcus, la abbiamo trovata! Non posso crederci, siamo ad un passo dallo scoprire Atlantide."

Nel frattempo sotto la superficie del mare, il piccolo sommergibile da ricerca procedeva con il lavoro. "ok, procediamo con il posizionamento della prima carica, ma sta' attento, hai sentito la dottoressa alla radio, non dobbiamo danneggiare nulla. Il braccio del piccolo sommergibile si estese e posizionò una carica da sfondamento sull'ammasso roccioso di fronte a se. una volta allontanato, il mezzo fu comunicato alla Nave "Mamma orca, carica piazzata, quando volete voi". Un boato si sentì fin sulla superficie del mare. "Mamma Orca, qui deep explorer. Stiamo entrando.". Mentre dalla nave tutti assistevano dai monitor remoti, il piccolo sommergibile si addentrava nella caverna aperta dall'esplosione. "Deep explorer, rapporto" disse la dottoressa dalla nave "deep explorer, tutto regolare, tranne un graduale calo della pressione. Sembrerebbe che ci sia una sacca d'aria, deve essere la città." il sommergibile entrò all'interno di un'insenatura e lo spettacolo che gli si rivelò fù totalmente inedito. "Cazzo! è Atlantide! dottoressa l'abbiamo trovata!". Sulla nave scoppiò una festa immensa, tappi di spumante volavano a destra e a sinistra sul ponte di controllo, la dottoressa stava per chiamare il collega Marcus quando all'improvviso una voce alla radio ruppe i festeggiamenti "cosa Cazzo è quello?! quel coso è vivo, Aiuto!" e la comunicazione cadde. "cos'è successo? ristabilite la connessione." mentre la dottoressa gridava queste parole un tentacolo gigante uscì dall'oceano e si abbatè di fianco la nave, mentre degli energumeni che erano a metà tra i pesci e gli uomini abbordarono la piccola barca armati di armi mai viste prima. Un membro dell'equipaggio si lanciò verso la radio e mandò un messaggio di mayday "mayday, mayday, mayday, qui Nave scientifica oregon, siamo sotto attacco da parte di delle entità sconosciute, ci serve soccorso immediato. Ripeto ci serve soccorso immediato". La risposta fu immediata "Nave Oregon, qui USS Arleigh Burke DDG 51, comunicateci le vostre coordinate". Mentre l'uomo cercava di rispondere alla comunicazione venne strattonato da uno di questi uomini-pesce e riuscendo a divincolarsi prese la cornetta della radio e fece per parlare, ma non riuscì a proferir parola che venne trafitto dall'arma di uno di quei mostri, lasciando cadere la cornetta che rimase li a penzolare captando tutti i suoni. Nel trambusto, il tentacolo gigante si alzò di nuovo e 'sta volta si abbattè sulla nave distruggendola. La dottoressa, che nella mischia era riuscita a saltare in mare si aggrappò ad un pezzo di legno staccato sicuramente dalla barca. Una volta assicurata di poter restare a galla, si guardò intorno, tutto era cessato, come se da un momento all'altro fosse sparito tutto. L'unica voce che si sentiva era quella di un altro sopravvissuto, che si dimenava ad una ventina di metri da lei. Arrancò fino a raggiungerlo, così che anche lui si potesse aggrappare, dopo di che rimasero ad aspettare i soccorsi. Passarono diverse ore, e finalmente il rombo di un elicottero si sentì in lontananza. Non passò molto perché l'elicottero li notasse e si disponesse sopra di loro. "Marina degli Stati Uniti, tranquilli, è tutto finito" disse una voce al megafono mentre il primo soccorritore si calava col rampino.