5. Misdeed

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"Feriamo sempre quelli che ci amano, perché ci aspettiamo sempre che ci amino e ci perdonino incondizionatamente"


Passarono giorni, forse settimane e i progressi aumentarono sia con Iwaizumi che con l'addestramento. Ormai ero diventato una specie di "idolo" nel villaggio: non potevo camminare per le strade che venivo sommerso da persone le quali mi riempivano di domande su domande. Tutti si chiedevano perché avessi taciuto quel grande segreto; anche nella mensa non potevo mangiare in pace con i miei soli pensieri: i vichinghi facevano la fila per pranzare con il figlio prodigio di Kensei "l'immenso". Ed io amavo tale popolarità? Si certo, essere al centro dell'attenzione non mi dispiaceva affatto, anzi, avevo scoperto una nuova "passione". Per contro dovevo stare all'erta 24h su 24h, non potevo permettere che qualcuno trovasse i miei progetti, ma soprattutto nessuno, e dico nessuno, doveva trovare Iwaizumi. Così quando andavo da lui percorrevo sempre strade differenti, stando attento che qualcuno non mi seguisse.

Ma il miglioramento più sbalorditivo fu quello con la "mia" furia buia. In poco tempo capii che Hajime non sarebbe stato più in grado di volare con le sue sole forze, nonostante questa spiacevole notizia ne io ne lui ci scoraggiammo. Costruii una sella e vari collegamenti alla coda-ala, in modo da poterne controllare i movimenti. Il drago non fu molto entusiasta all'idea di dover essere cavalcato per poter tornare a stare nei cieli, ma pian piano si rassegnò...

Come procedeva la nostra amicizia? A gonfie vele. Ci eravamo scordati del nostro bacio: atto compiuto dalla troppa gioia del momento, niente di intenzionato, niente di voluto da entrambi. O almeno era quello che mi ero imposto di credere... avevo paura anche di scoprire cosa ne pensasse lui, dubbio ricambiato dato il silenzio su tale argomento in tutto quel tempo.

Mi sforzai di non pensare a tema tanto pericoloso in quel momento, dovevo, dovevamo essere al centro per centro della nostra concentrazione per compiere il più perfettamente possibile la nostra "missione". Era il giorno perfetto quello, il giorno perfetto per volare, dopo molti fallimenti, senza alcun appiglio alla terra ferma. 

Ed ecco spiegato il motivo della mia presenza su di un alta scogliera, in groppa ad un fiero drago nero pece.

-Pronto Iwa-chan?- dissi teso, la mia mano che scivolò involontariamente a grattare le orecchie del mio compagno che mugolò di apprezzamento -S-si, andiamo- mi risposi da solo, poi raccolsi tutto il coraggio che non avevo avuto in diciotto anni di vita, infondendolo alla creatura sotto di me e il secondo dopo ci librammo nell'aria.

In una parola? Magnifico, a dir poco magnifico.

Il vento si intrufolava nei miei lisci capelli, arruffandoli; le nuvole mi accarezzavano le guance, la brezza marina mi solleticava la pelle, e il caldo e calmo respiro di Iwaizumi mi rendeva tranquillo con una strana eccitazione nelle vene.

-Su Iwa-chan, vediamo cosa possiamo fare...- un ghigno si stampò sul mio volto, prendendo le redini di quel volo...

Virammo e sfiorammo le acque del mare, sentendoci sempre più sicuri di noi stessi fin quando le tenebre non si abbassarono sul mondo e fu troppo rischioso continuare a fare gli spericolati. Hajime si trascinò fin sopra le nubi rivelando una distesa infinita e pulita della volta celeste: le stelle, più luminose del solito, donavano al paesaggio un aspetto mozzafiato e terribilmente romantico, tanto che un formicolio piacevole mi invase le viscere, le palpebre si appesantirono portandomi a sdraiarmi sul collo del drago, per abbracciargli il collo e strusciarci contro il volto. Come i gatti che "accarezzano" le gambe dei padroni... mugolò di piacere anche il dolce Iwa-chan, sospirando.

Da quella posizione riuscivo a sentire il suo respiro pacato e il battito del cuore lento e ritmico. Anche il mio lo era, ma la mente era in subbuglio: erano troppo forti per essere ignorati, i miei sentimenti. Per la prima volta mi arresi ad essi, desiderando di appoggiare nuovamente le mie labbra su quelle sottili e morbide del mio "amico".

Unicamente Perfetto //  IwaoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora