La Bacchetta di Sambuco

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La Luna ormai calante era circondata da tanti puntini luminosi che non erano altro che stelle, e Mark doveva essere una di quelle spente che brillavano a tratti come luci di Natale.

Una lacrima scese dal volto di Rose e, sfinita, si accasciò a terra, cadendo sulle ginocchia. Delphi era lì davanti, con una mano sul freddo mattone. Cercava di rialzarsi ma non ci riusciva.

Un mangiamorte agile si piazzò davanti a Rose e fece per ucciderla ma lei non si mosse né per difendersi e né per attaccare. Poteva anche morire, non le importava più, ma non aveva alcuna intenzione di spostare lo sguardo dal cielo e dalle costellazioni.

Una freccia argentea trafisse il petto del servitore che puntava la sua bacchetta contro Rose e costui privo di vita cadde a terra.

Regnava il silenzio e si udiva solo il rumore scoppiettante delle fiamme lucenti.
Tom e gli altri erano arrivati sul pontile in mattoni e Delphi fece appena in tempo a smaterializzarsi, con le sue ultime forze, in quanto debole per affrontare tutti i ragazzi.

Emily e Tom sfrecciarono da Rose, ancora sotto shock, che piangeva e gridava allo stesso tempo.

"Io lo amavo" sussurrò piano con le lacrime che le rigavano il volto.

"Cosa succede?" Chiese l'altra ragazza intimorita e spaventata dalla terribile notizia che stava per ricevere dall'amica.

"Io lo amavo!" Urlò ancora, appoggiandosi con la testa sulla coscia di Emily.

Tom guardò fisso il suo viso sporco di fuliggine.
"Vuoi... vuoi dire che Mark..."

Lei non rispose, ma gli bastò solo uno sguardo per farglielo capire.
Amy ed Elena circondarono Tom e Emily, e gli altri ragazzi fecero lo stesso senza preferire parola.
Calò il silenzio su quel ponte oramai divenuto uno scenario di morte e terrore.

"Ora anche la pietra della resurrezione è stata disttutta" affermó Dennis, rompendo quel silenzio durato un'eternità e cercando di trarre il lato positivo.

Rose, che sembrava essersi calmata, scoppiò in singhiozzi ancora più forti. Aveva appena perso quello che forse sarebbe stato l'amore della sua vita e non riusciva a vedere altro che oscurità davanti a lei.

Una nube nera tremolante si alzò dalla Torre più alta del castello, sorvolando tutti a distanza di circa dieci metri e sfrecciando sulle folte chiome scure della foresta proibita.

"È Delphi!" Esclamò Drew in allerta.

Appena udì il suo nome, Rose smise di piangere all'istante e sgranò gli occhi arrossati e lucidi, in contemporanea così pieni di rabbia a tal punto da far spaventare gli altri ragazzi per la sua ferocia.

"Seguiamola" disse facendo su col naso e mettendosi a sedere con l'aiuto delle braccia.
"Voglio vendetta" continuò carica di sete di sangue seppur esausta.

Tom ed Emily si guardarono in faccia.
"Rose, sei troppo debole per combattere" osservò il ragazzo.

"Tom ha ragione. E c'è solo un motivo del perché sia andata nella foresta proibita..."

"...La Bacchetta di Sambuco" collegò infine Luna che fino a quel momento non aveva fatto altro che osservare tutti in silenzio.

Rose si rialzò in fretta e barcollò, si appoggiò alla spalla di Emily e cercò di non piangere più poiché non aveva alcuna intenzione di mostrarsi ulteriormente debole e soprattutto affranta per la morte del suo ragazzo agli occhi della nemica.
"Non mi importa! Voglio uccidere Delphini Riddle!" Urlò lei singhiozzando.

Amy corse in avanti, Drew ed Elena a seguire.
Federico era l'ultimo della fila per assicurarsi che non potesse succedere niente a Clary e alle due Ragazze Glaciali, che zoppicavano distrutte davanti a lui, mentre il resto del gruppo era ai lati con le bacchette già pronte in mano.
Sembrava un vero e proprio esercito, o meglio, un'armata, l'Armata Bianca.

Il Padrone Della MorteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora