La tragica lezione di incantesimi

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La voce di Benjamin, il vicino di letto di Tom, rimbombò acuta per il dormitorio. "È tardi! Svelto!" Lo chiamava per svegliarlo dalle nove lunghe ore di sonno. Dopo aver indossato la divisa scarlatta e nera, in fretta, eccitati per la loro prima colazione al castello, corsero per le scale a cui piaceva cambiare ed arrivarono al portone già aperto.

"Grazie" accennò Tom... "di avermi svegliato" continuò affannosamente.

"Di niente" rispose l'altro ragazzo in un sorriso.

Si sedettero al tavolo e iniziarono a mangiare waffle con frutti di bosco e bere succhi di tutti i gusti possibili.

Di tanto in tanto, Tom dava un'occhiata agli altri tavoli per vedere i suoi amici: Emily che ora beveva succo di zucca con i Corvonero, Rose che chiacchierava con i suoi nuovi amici di Tassorosso e infine Mark, in silenzio, con i Serpeverde.

"Ecco" disse una Sally Hukkle, prefetta di Grifondoro, passando un vecchio foglio di pergamena. Al tatto era ruvido, e scritto con una calligrafia minuta e precisa c'era l'orario delle lezioni.

1* Trasfigurazione

2* Erbologia

3* Pozioni

4* Pozioni

5* Incantesimi

Thomas addentò rapidamente una mela e una galletta di riso, bevve succo di zucca e, infine, divise una mezza frittella con Ben.
Si alzò dalla panca estremamente sazio e in una decina di passi rapidi sbucò nella Sala d'Ingresso, per poi voltarsi e salire le limpide scale di marmo bianco.
"Cappelletto" a fare di guardia alla sala comune era un quadro piuttosto annoiato. La fronte stempiata e il viso asciutto parvero alquanto infastiditi. Prese Dall'ago al leone, il manuale di Trasfigurazione, e L'essenza del miscuglio, di Pozioni. Era sul punto di uscire dal buco del ritratto, che si ricordò di non aver preso Appunti di GreenDeg, Erbologia primaria.
"Tu va avanti" mormorò a Ben. "Ho dimenticato un libro di sopra. Ci vediamo in aula e, mi raccomando, tienimi un posto!"
Tom sospirò, salì a riprendere il grosso volume rilegato in pelle e, finalmente, uscì dalla Sala Comune dei Grifondoro, diretto verso l'aula di Trasfigurazione della Professoressa McGonagall.

La stanza era un grosso rettangolo dai muri di pietra. Una lavagna del colore della pece era retta su un paio di cavalletti a destra della grossa cattedra della professoressa. Sei file di banchi ospitavano numerosi ragazzini eccitati: sul lato a sinistra spiccava il blu misto al bronzo delle loro cravatte: erano Corvonero. Con lo sguardo cercò Benjamin Light, che alzò la mano per farsi individuare. Si andò a sedere rapidamente, mentre mormorii e occhiatacce invadevano l'aula.
La professoressa McGonagall si presentò subito dopo, con tanto di cappello a punta e vesti color smeraldo.

Dilatò le narici, scrutando tutti dietro quei suoi occhiali quadrati, poi con tono fermo disse:
"Benvenuti a Trasfigurazione. Questo corso comprende magie avanzate e trasfigurazioni di oggetti inanimati" sottolineò quella parola con fare severo. "Inizieremo, meglio dire, con oggetti privi di vita, per poi accedere con calma a creature piccole e calme, come i vermicoli! L'incantesimo che impareremo oggi occorre a trasfigurare un 'qualcosa' in un ago. La formula è 'Actus', provate anche voi. Dovete tenere la bacchetta puntata sull'oggetto e scandire la formula."

Tutti in coro dissero la parola urlando, e qualcuno agitava ferocemente la bacchetta. La professoressa passava per i banchi dando dritte e consigli su come fare.
Thomas spalancò il volume di Trasfigurazione, leggendo indicazioni e raccomandazioni riguardo il movimento e la concentrazione.
Mentre leggeva che l'inventore della formula, morto nel 1793, una lampadina gli si accese nella mente.
'Emily! Era a lezione con i Corvonero, lei doveva essere lì'
Si guardò attorno con veemenza e... eccola! Vicino a una ragazza paffuta e ricciolina, Emily Wood agitava piano la bacchetta. Il suo sasso fece un piccolo pop e un lungo ago argenteo si era materializzato sul banco di cedro.

Lui, che colse la sfida al volo puntò la sua bacchetta di ebano verso il sasso e urlò: 'Actus' la prima volta non successe niente, perciò ripeté la formula più volte, e la quarta volta ci riuscì: il sasso grigiastro, piuttosto deforme e sporco di terra, si trasformò in un ago color argento e piuttosto affilato. Thomas era stato il terzo a farlo, subito dopo Simon Vector della casa dei Grifondoro.

"La casa che finirà prima di trasfigurare i sassi in aghi otterrà dieci punti." Disse la professoressa con aria di sfida che quasi sorrise.

Dopo circa una mezz'oretta erano 13 a 13 per i Grifondoro e mancava solo un alunno per ciascuna casa per completare la sfida.
Benjamin, il compagno di banco di Tom, era ancora alle prese con il sasso piuttosto robusto, mentre ai tavoli dell'altra fila l'unico che doveva ancora finire era Bellamy Montgomery.

Occhiatacce di sfida contro gli avversari e d'incoraggiamento per gli amici invasero la stanza e finalmente Benjamin si rilassò, fece un sospiro e con uno sventolio di bacchetta colpì il sasso, urlando la formula. La pietra posta sul tavolo parve scomparire ed un ago lungo quasi un pollice comparve sul tavolo di cedro scuro.
Solo dopo, l'alunno impacciato riuscì a trasformare l'oggetto. Forti grida di gioia si levarono dalla fila dei Grifondoro, mentre lamenti e insulti si udirono da quello dei Serpeverde.

"Silenzio! 10 punti a Grifondoro per aver vinto la sfida di Trasfigurazione" disse la professoressa sorridendo, dopotutto era rappresentante di quella casa.

Forti applausi echeggiarono nella stanza ed una volta finita la lezione, voci del tipo che Grifondoro aveva battuto Serpeverde a Trasfigurazione il primo giorno, si sparsero in tutto il castello. Dopo un'ora accurata di Erbologia col professor Longbottom e Pozioni col professor Lumacorno, i Grifondoro del primo anno andarono a lezione di volo con i Tassorosso.

Qui impararono come chiamare la scopa a sé e come salire su di essa. Finita anche questa lezione si diressero nell'aula di Incantesimi. La lezione era condivisa con i Corvonero ed appena i Grifondoro entrarono, i primi erano già lì.
Thomas, una volta entrato non distolse lo sguardo da Emily, fin quando Benjamin non lo fece distrarre.

"Sedetevi ragazzi. Sono Seamus Finnigan, il vostro nuovo insegnante d'incantesimi. Qualcuno di voi già mi conoscerà ma visto che ho preso cattedra un anno fa, altri non avranno mai sentito parlare di me. Oggi, nella vostra prima lezione d'incantesimi, imparerete una magia assai recente inventata dal Ministro della regolazione della legge in persona. Era una mia vecchia amica e mi ha dato il permesso di insegnarvela." Spiegò il nuovo professore, interrotto dall'alzata di mano di una ragazza di Corvonero.

"Dimmi, signorina Larence" disse concedendole la parola.

"Parlate del ministro Hermione Granger?!" Chiese la ragazzina curiosa.

"Ehm... Si proprio lei.
Ritornando a noi... Quest'incanto è simile ad un 'Lumos Maxima' e servirebbe per accecare una persona o un animale. Il suo movimento è una semplice spirale e la formula è: 'Astrobolius'. Provate, tutti quanti, su! Ricordatevi di chiudere gli occhi quando altri la fanno."

Il professore incoraggiò gli alunni che all'unisono dissero la formula è disegnatori una spirale nell'aria. Ovviamente, la maggiorparte dei Corvonero, tra cui Emily, ci riuscì subito, mentre i Grifondoro quasi tutti dopo il sesto/settimo tentativo.

La punta della bacchetta di Thomas si illuminò di un bianco acceso, tutti chiusero gli occhi tranne lui stesso, che per il troppo bagliore, mollò la presa e perse i sensi.

Si svegliò la mattina dopo, molto frastornato, in una sala bianca con dei letti.

'Sono morto?!' Pensò spaventato.

Poi sì guardò: le gambe erano sotto un piumone molto caldo e vi si appoggiava una testa. Dai lunghi capelli neri e dalla divisa capì subito che era Emily. Si guardò accanto e vide altre due persone addormentate: erano Rose e Mark.

Prossimo capitolo: "Il mantello dell'invisibilitá"

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