EveryBody Wants the rule...

Cambiamenti

***Silvia

Non riesco più a stare in silenzio...

-Lucy? N...non sei felice...per lei?- balbetto.

Non mi guarda negli occhi, non è da lui. Sta mentendo.

-Si. Mi sono reso conto...di non amarti...-

Queste parole le avrei credute 18 anni fa...quando l'ho trovato a letto con un'attrice identica a Lucy mandata da mio padre per farmi separare da Sweeney ma adesso no.

Sweeney mi ama e io lo so...non capisco...perché sta mentendo?

-Se non mi ami...allora perché non mi guardi negli occhi?- chiedo e Sweeney alza lo sguardo...è serio ma riesco a scorgere la paura e la stanchezza nei suoi occhi...

Sorrido e lo stringo forte a me. -Oggi è il nostro anniversario tesoro.-

Si leva dalla mia stretta. -Non mi senti?? Ho detto che non ti amo!-

Lo guardo.

-Gettami fuori di casa! Urla! Grida!- esce dalla camera da letto...

Lo guardo andare confusa...che cosa mi stai nascondendo,Sweeney?

**Sweeney

Guardo fuori la finestra della mia bottega...

Spero che Silvia mi odi...non posso permettere che quel tipo le faccia del male. E l'unico modo per allontanarla da me e ferendola...ma è difficile...ferire la donna che ami...forse davvero mi sono rammollito...ma non permetterò che qualcuno le faccia del male.

Affilo il mio rasoio nervoso...mi chiedo chi sia questo stronzo che vuole rovinarmi la vita! Di nuovo!

Sento la porta aprirsi...lo sapevo...

-Che vuoi?- cerco di essere il più freddo possibile.

-Capire cosa mi nascondi.- nascondo un sorriso...ho sempre amato la sua testardaggine.

-Non ti nascondo nulla. Ora fila.- Crudele Sweeney...

Si avvicina e sento che sbatte qualcosa nella toilette.

-Io non filo da nessuna parte se non mi dici che diavolo sta accadendo!-

E' arrabbiata...e credo abbia capito la mia recita.

-Io non ti devo dire nulla.- guardo fuori spolverando il mio rasoio.

-Guardami quando ti parlo!- mi gira verso di sé e nel modo di farlo per poco non la taglio.

Mi specchio nei suoi occhi. Ansima di rabbia e mi guarda con determinazione...è cresciuta da quando ci siamo conosciuti...non piange non prega il mio perdono ma mi affronta.

-Allora?- grida.

Resto in silenzio ma... -Non c'è nulla da dire Silvia. Mi sono reso conto che Lucy è la donna che amo. E che tu non potrai mai prendere il suo posto. Perché come ho detto tempo fa sei solo una delle tante puttane di questa schifosa città di nome Londra.- Spero di averla ferita...vattene da qui amore mio, mettiti in salvo...ti prego...

-No...no! Non ti credo! Deve esserci qualcosa dietro. Questo non sei tu...no...tu non sei così...-

Mi conosce molto bene...resto in silenzio e penso a come posso allontanarla davvero da me? Un pensiero sfiora la mia mente...e stringo i pugni per ciò che sto per dirle...

-Dimmi perché mi dici tutto questo. Dimmelo.- esclama lei.

La stacco da me in malo modo. -Parli sempre di sapere come mi sento io! Ma non è così! Tu non sai cosa ho provato io! In esilio, lontano da casa! Dalla mia famiglia! E quando hai deciso di dare Johanna in sposa a quel marinaio da strapazzo io dovevo impedirtelo!- le urlo.