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Sono passati mesi, i gemelli crescono, sono due maschietti e una femminuccia. I miei patati. Mancano solo due settimane, sono terrorizzata, emozionata e ho paura per Michael.
Non sò esattamente cosa pensare, per me sviene ma sono particolari.
Il piccoletto sta bene, ormai e parte integrante della famiglia.
Sto finendo di scrivere il mio primo libro, ma non lo farò pubblicare dalla casa di Michael sarebbe troppo facile.
Chiusi il pc e mi stiracchiai sentendo una forte fitta alla schiena, dolore assoluto. Iniziai a respirare profondamente, piano piano il dolore com'era arrivato se ne andò.
《Michael!》 Urlai forte.
Non per dire nulla ma a quanto pare la sfiga lo perseguitava: si è fatto 3 mesi nel divano, 4 settimane di astinenza e ora, beh, sta ruzzolando giù per le scale senza nemmeno un ritegno.
Ztè, mafiosi imbranati e dove trovarli.
《Amore dimmi che è successo? Stai male?》 Disse alzandosi malamente. Poverello, ora vi spiego la scena: correndo è scivolato nel primo scalino e patapunfete giù per terra! Ha fatto la bellezza di 14 scalini a capriole, potrei morire dal ridere.
《Em, la borsa per l'ospedale è pronta?》 Chiesi leggermente titubante.
《Beh, si è tutto pronto perchè?》
《Ah chiedo》 rispondo vaga.
Per me domani nascono, ne sono convinta.
《Okay, io vado a finire una cosa e arrivo》 disse pure lui vago.
Gatta ci cova, veramente tanto ma okay.
Mi alzai e ancora una fitta mi colpì, più forte, più intensa, più duratura.
Annaspai e salii i 14 scalini e quando entrai in camera trovai Michael in piedi con due rose.
《Che stai facendo?》 Domandai annaspando.
Sono incinta di tre gemelli, sono alla fine e sono una balena. Ho preso 27 chili! Dannazione!
《Sò che la prima volta non l'ho fatto bene ma ora, Jane, signora Anderson, madre dei miei figli vorresti diventare mia moglie un altra volta?》 Con le lacrime agli occhi lo guardai, commossa e a quanto pare aveva inteso male. Si inginocchiò a terra, sottomesso a me. Ma cosa stava facendo?
《Michael, sono felice, ti voglio risposare》 cercai di piegarmi ma una fitta, più forte delle altre mi fermò.
Poi sentii dell'acqua corrermi per le gambe. O merda.
《Michael...io penso che dobbiamo andare...》 dissi sentendo un altra contrazione.
Perchè si, porcobue stavano per nascere.
《Dove amore?》era girato di lato e non vedeva.
《Testa di cazzo mi si son rotte le acque!》 E nulla lo vidi sbiancare e cadere a terra.
Bestemmiai, Germano bello de zia mi fai un baffo.
Presi il piccolo per mano e le borse, lasciai li Michael e mi diressi all'auto, non avevo tempo per lui!
Caricai tutto, bimbo e borse compresi e immersa nel dolore sperai vivamente che Michael fosse sveglio altrimenti arrivavo comunque all'ospedale.
Passarono tre minuti e decisi che non potevo aspettare così misi in moto ma qualcuno aprì la portiera di scatto e sudato come uno che corre la maratona o io che salivo le scale mi fece scendere e mi portò al posto davanti.
Corse, non molto forte ma nemmeno nei limiti e giungemmo all'ospedale.
《A mia moglie si sono rotte le acque. Son tre gemelli muovetevi.》 Urlò mio marito terrorizzando tutti.
Oh fantastico!
Mi fecero sedere su una sedia a rotelle , mentre io cercavo di trattenere un urlo.

Michael pov.
Stava urlando, non potevano farle nulla!?
Ora l'han messa in un lettino e messo su il tracciato, l'avevano cambiata e messo un pigiama comodo.
Era stesa mentre stava faceva concorrenza a Mosconi quando poi buttò la testa indietro e iniziò a buttare la testa all'indietro.
《Signore fuori!》 Come prego?
《No.》
《Cesario d'urgenza! Muovetevi! Paziente priva di sensi, portate sacche di sangue 0- e in fretta, perderemo i bambini e la paziente!》 Il mondo si fermò, crollò in mille pezzi.
《Lei fuori! Altrimenti non possiamo aiutarla!》 Mi urlò dietro un uomo.
《Se muore anche solo un bimbo o mia moglie consideratevi morti. Parola di Michael Anderson》 uscii e mi lasciai cadere vicino la porta dove la mia piccola e i miei piccolini erano in fin di vita.
Passarono diversi minuti e sentii un pianto, uno era salvo.
Dopo un paio di minuti ne sentii un altro, due erano vivi.
Dopo poco un altro pianto, erano vivi. Tutti e tre.
L'infermiera li portò fuori e erano bellissimi.

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