PARTE 2

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PARTE 2

Kyungsoo, seduto ad uno dei tavolini sparsi per la sala da ballo, si guardava intorno. La musica era gradevole e il ticchettio delle scarpe di chi ballava sul pavimento dava un bel ritmo.

Jongin ballava con una ragazzina diciottenne marocchina con una voce spettacolare al centro della sala, lei se lo mangiava con gli occhi e lui la faceva volteggiare nel suo vestito nero carbone. Kyungsoo lo guardava perché era oggettivamente bello, stretto in quella camicia nera infilata nei pantaloni che sembravano essergli stati cuciti addosso. Era elegante nei movimenti, e sensuale.

Un suo amico, un giovane banchiere, si sedette accanto a lui. "Ha il suo fascino vero? Metà della sala non gli stacca gli occhi di dosso, ma te eri insospettabile Kyung."

Kyungsoo distolse lo sguardo dal tastierista e ridacchiò scuotendo la testa. "Apprezzo le cose belle e basta David, e sono quasi offeso dal fatto che tu abbia pensato che potesse interessarmi uno del genere."

"Uno del genere? Pensavo solo avessi buoni gusti in fatto di estetica, e poi secondo me qualcuno che parli di sesso così è proprio il tuo tipo."

Il compositore bevve un altro sorso di Champagne. "Cosa mi vuoi dire con questa frase?"

L'amico sorrise innocente. "Assolutamente nulla, ma dimmi, a chi hai pensato durante la loro canzone?"

"A nessuno, a chi dovevo pensare scusa?"

"Ecco, vedi? Va bene che voi artisti fate l'amore con l'arte, ma sai che anche il sesso è un'arte? Io li adoro, lui e il suo amico con la testa rossa, parlano di arte con l'arte."

Kyungsoo aggrottò le sopracciglia, sorpreso. "Non l'avevo vista così."
"Te l'ho detto, è il tuo tipo, impareresti un'altra arte."

"Non è che sei tu quello a cui interessa il ragazzino?"
"Ragazzino? Kyung, ha solo due anni in meno di te, e poi sono sposato, caro." disse il banchiere, esibendo la fede dorata al dito.

Kyungsoo scrollò le spalle. "La tradisci e poi le dici che stavi facendo arte."

L'amico rise alzando gli occhi al cielo. "E non smontarmi così, stronzo."

Poi cambiò musica e i due ballerini si fermarono per un istante prima di prendere il nuovo ritmo.

"Sono una bella accoppiata." commentò ancora il suo amico, a cui evidentemente avevano mancato di dare il dono del silenzio. "Lei orientale e lui con quegli occhi a mandorla, lei bassina e delicata, lui alto e ben piantato, sono complementari."
Kyungsoo gli dette ragione. "Sì, bella cosa la complementarietà."

"Ma dimmi Kyung, parlando di cose serie, soddisfatto della tua esibizione oggi?"

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A Jongin piaceva essere guardato e piaceva ballare, e se ballando poteva farsi vedere allora poteva passarci tutta la serata.

La peggiore cosa per un uomo bello è che sappia di essere bello.

Sentiva tutti quegli occhi puntati addosso e si scatevava, la sua balleriva vera brava e volteggiava con lui, si muovevano sulla con la vitalità del giovani e ammaliavano tutti.

Quando la vide con il fiatone si fermò. Era una bella ragazza, diciottenne e con la pelle scura e gli occhi neri.

"Ci fermiamo?"

Lei rise e annuì. "Tu non sei stanco?"

Lui scrollò le spalle. "Mi piace ballare."

"E infatti sei molto bravo, se mi lasci il tempo di riposarmi possiamo ricominciare."

Sex Songs -KaisooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora