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Dopo che iniziammo a parlare nuovamente per settimane accade una cosa spiacevole per entrambe,  nessuna delle due ha più scritto all'altra, io perché avevo testa ad un altra, lei aveva paura di essere scoperta della sua ragazza.
Non ci sentimmo per qualche giorno, poi la sua mancanza si fece così forte che tolsi tutto il mio orgoglio e le dissi che mi mancava. Prima di lei non pensavo fosse possibile sentire così tanto la mancanza di qualcuno. Io e lei eravamo nel posto sbagliato al momento sbagliato ma ce ne fregammo e ci affezzionammo lo stesso.

Ricordo una delle nostre conversazioni

Leila: 《Che bello quando mi abbracci》
Io: 《io adoro quando mi tiri quando  sto per abbracciarti》
Leila:《Anche io adoro tirarti...adoro quanto mi stringi, quando poggi la testa su di me...sentirti con me...》

Leggere quei messaggi mi facevano perdere il fiato, in precedenza avevamo avuto dei discorsi e beh,  ci desideravamo entrambe ma nessuno aveva il coraggio di ammetterlo,  iniziò tutto per gioco, un mio gioco per scoprire se lei almeno un po mi desiderava quanto io desiderassi lei, da quel gioco iniziò una vera e propria complicità, ci sentimmo più libere ma contemporaneamente più impaurite delle conseguenze perché ricordiamo che lei è fidanzata. Io ero più impaurita di sbagliare e fare qualcosa che l'allontanasse, lei aveva paura di sbagliare, di non riuscire a resistere ai suoi desideri verso me, ogni volta che era in mia presenza era sempre bagnata ed eccitata ma non lo dava a vedere, aveva paura di un cambiamento, era confusa per tutto ciò che stava succedendo, voleva stare lontana dai discorsi accesi che avevamo ormai ogni sera però per quanto lo volesse era più forte di lei, più forte di me.

A volte tentiamo di reprimere le nostre voglie per non convivere con i nostri sensi di colpa ma contemporaneamente conviviamo con la consapevolezza che ci stiamo distruggendo dentro, l'uomo dopo aver accumulato troppo cede, si sgretola.

Sicuramente sembra che io non abbia nessun senso di colpa, sembra che io voglia rovinare un fidanzamento e me ne freghi però ogni secondo dei miei giorni convivo con il senso di colpa, non ho mai voluto desiderla così tanto però certe cose non si possono controllare, certi incontri non si possono proprio evitare o ignorare.

Avete presente il vostro sogno erotico più grande?  la  voglia che non ti fa dormire la sera, il sentimento più profondo e perverso della vostra mente? Bene lei è tutto questo.

Un giorno ci vedemmo durante le ore scolastiche, io facevo le mie solite battutine e lei in una delle mie battutine rispose "Voglio farlo con te" restai di sasso, dentro di me avevo un mix di sentimenti che stavano esplodendo, sentivo i miei ormoni ormai impazziti, la mia natura bagnata, il mio respiro era instabile come il mio battito cardiaco,  dopo un po decisi di rientrare in classe perché potevo morire in quel preciso istante. L'abbracciai prima di andar via, lei mi tirò e mi strinse a se fortemente, lì notò quanto io fossi desiderosa di lei, aveva la mia quinta appiccicata al petto e lei iniziò ad eccitarsi, il contatto con il mio seno prosperoso le mandò in subbuglio tutto,  scombussolò tutto il suo interno,  trattenne sicuramente un breve e piccolo gemito, sentì il suo cuore battere all impazzita quando l'abbracciai.

Lei ha il desiderio di sottomettermi ed io di essere sottomessa, voglio quel brivido particolare, voglio che quel calore che arde dentro di lei lo sfoghi su di me, voglio che mi faccia sua per tutta la notte, accadrà presto, presto perderemo il controllo e i nostri freni inibitori svaniranno, li faremo l'amore e tutto sarà più bello.

Come ogni sera ci ritrovammo  a dirci le nostre voglie più grandi.
《Quanto vuoi sottomettermi?》le dissi io, Leila impazzì a leggere quel messaggio e mi rispose 《Da morire. Ti voglio sotto di me in un modo pazzesco》 Io iniziai ad essere bagnata, la vagina mi pulsava ma continuai a provocarla e contrabatto nuovamente 《 per fare? come mi sottometteresti》 lei non si fece cogliere impreparata e rispose 《Per leccarti, succhiarti e mordere quella cosa magica che mi piace tanto e che hai in mezzo alle gambe》 dopo questo io non riuscì più a controllarmi quindi  continuai il discorso rendendolo eccitante e mi cominciai a toccare pensando a lei, pensando a quanto vorrei averla dentro me, non mi sono mai toccata pensando ad una ragazza ma lei mi eccita così tanto che non riesco a resistere.

~My erotic dream~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora