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È già passato qualche mese da quando io e Leila ci siamo conosciute, in questi mesi sono successe tante cose, cose che io neanche immaginavo.

Non ho mai molte parole da usare quando racconto di lei, di noi, sarà perché non ci sono parole che possono racchiudere tutto o semplicemente perché mi lascia sempre senza parole. Il mio rapporto con lei è molto profondo, riesce a cambiare il mio umore e mi salva da tutta questa merda.

Ho aspettato dei mesi prima di realizzare il mio sogno,  quello di assaporare le sue labbra. Non potevo più resisterle, era come se una forza superiore mi spingesse a baciarla quindi aspettai di salutarla prima di tornare in classe dopo che la campanella suonò e le lasciai un lieve bacio sulle labbra, ovviamente io tanto impacciata ed emozionata, subito dopo il bacio stavo inciampando, io di mio cado sempre ma in sua presenza ancora di più.

Quando le lasciai il bacio sulle labbra ero mezza morta, il cuore si fermò per un instante, aspettai fino al giorno dopo per rivederla e poterle dare un bacio più lungo, più intenso. La mattina dopo il primo bacio a stampo decidemmo di vederci, eravamo in imbarazzo perché entrambe sapevamo cosa volevamo, dopo un po io la baciai, ma non quel bacio lieve, la baciai intensamente e con foga, ero eccitata, avevo sognato quel bacio tantissime volte, ormai la sognavo pure la notte e finalmente ci baciammo.

Nei giorni a seguire  l'unica cosa che sapevamo fare era baciarci e recuperare il tempo dove non potemmo farlo, non avevamo più nessun intenzione di frenare ciò che desideravamo e ciò che volevamo entrambe.

Non solo ci baciammo, finalmente trovammo un po di tempo da passare insieme al di fuori della scuola, infatti uscimmo di pomeriggio. Quel pomeriggio non lo dimenticherò completamente, ogni volta che penserò a lei mi verrà in mente tutto ciò che ho fatto con lei..

*21 novembre 2018*

*16:30*
"Sto per arrivare, dove sei? almeno hai capito dove vederci?" le scrissi, non riuscivamo a capire dove incontrarci di preciso, come capitava e capita spesso.
"Ti aspetto" rispose lei con tanta velocità.
Finalmente ero arrivata, finalmente ero nuovamente di fronte al suo viso,  l'abbracciai come ero solita a fare, l'invitai a sedersi in una panchina perché ero stanca morta, dopo esserci sedute iniziammo a baciarci, non parlammo molto, avevamo solo bisogno delle nostre labbra unite.

Eravamo entrambe eccitate, lei mi mise addosso a lei, ed io continuai a baciarla e provocarla, sapevo il suo punto debole, il suo "desiderio" quindi mentre ero addosso a lei e le nostre labbra erano unite in un bellissimo ed eccitante bacio io iniziai a muovermi addosso a lei, sapevamo che non dovevamo farlo soprattutto perché eravamo in un luogo pubblico però proprio l'adrenalina del rischio e l'adrenalina che la nostra eccitazione ci dava ci rendeva vulnerabile ai sentimenti. Lei mi baciò il collo mentre io continuavo a strusciarmi su di lei,  non riuscivo più a trattenermi, tremavo e i miei gemiti uscivano soli dalla mia bocca, non riuscivo a controllarli. Mentre tutto ciò continuava lei cercava di trattenere i suoi gemiti ma quando colpì il suo punto debole lei non riuscì più a trattenersi, ad ogni mio bacio o movimento lei era sempre più eccitata e sempre più bagnata, la sentivo gemere e mi muovevo sempre di più, lei mi stringeva, le sue mani erano nelle mie spalle e sentivo che stringeva sempre di più fino a quando mi urlò di smettere, di fermarmi e mi allontanò ma io continuai a saltarle addosso e a farla sussultare ad ogni tocco.

L'euforia aumentava e ad ogni movimento diventavamo sempre più sensibili, non riuscivamo a staccarci l'un dall'altra, lei inizio a palparmi il seno, era così delicata che in un attimo mi bagnai più di quanto non lo ero già. La giornata passò così, fra un bacio e l'altro dicevamo qualche parola che ci eccitava di più, le dissi che la immaginavo sopra di me, nude su un letto a fare l'amore, un pomeriggio passato a baciarla e ad avere le sue mani addosso, non sembra neanche vero ma è così.

Dopo aver passato un bel pomeriggio  con lei la mia serata si stava rovinando per colpa dei miei genitori, è sempre colpa di loro però il pensiero delle sue mani su di me, il pensiero dei nostri corpi mi fece rilassare.

Il giorno seguente, dopo il tempo passato assieme a lei, Leila fece pace con la sua ragazza quindi decise di non avere più questo rapporto con me, entrambe ci stavamo male però almeno per il momento sembrava una buon idea.

Dopo la sua scelta io non volevo vederla o almeno non volevo vederla da sola, non avrei saputo resistere e non volevo sbagliare però la mattina seguente ci vedemmo io lei e la mia miglior amica Perrie prima di entrare a scuola, lei mi afferrò e mi abbracciò, ricambiai l'abbraccio per poi staccarmi.
Perrie è molto asociale quindi in quel momento era per i fatti suoi pensando a chissà cosa, dopo un po Leila mi baciò davanti a lei, un bacio lento ma che non durò molto, io ero nel panico più totale, non mi aspettavo ciò ma subito dopo la baciai nuovamente, ci baciammo anche prima di entrare però per pura coincidenza passa una nostra amica, sconvolta da ciò che ha visto  perché sapeva che Leila fosse fidanzata iniziò a sclerare e a chiedere spiegazioni,  io le diedi tutte le spiegazioni possibili.

Io e Leila ci vedemmo anche a ricreazione e anche li ci baciammo davanti a gente che ci guardava, i suoi baci sono droga, creano dipendenza.
Prima che io andassi a casa la feci uscire al cambio dell'ora ed andammo in bagno, c'erano tutte le sue compagne e l'amica che avevamo visto di mattina quindi non ci baciammo però la provocai molto, le lasciai un breve bacio nel collo, velocemente, così che nessuno vedesse cosa succedeva,  lei, molto stronza mi prese per i polsi e mi spinse nel muro, anche se non successe nulla, in quell'azione fatta per scherzo io ci trovai tanta sensualità e ebbi tanta voglia di lei ma purtroppo erano presenti le sue compagne.

~My erotic dream~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora