~My erotic dream~

5.

Dovrebbero dirti fin da quando nasci che la vita non è facile, perché ad un certo punto ti chiedi se vale la pena lottare, vale la pena continuare qualcosa mentre sei da sola, mentre nessuno ti dà una mano e crede in te e l'unica cosa che ti è amica è l'oscurità.

Nei primi anni della mia adolescenza sono sempre stata bullizzata quindi ormai era consuetudine tagliarmi, era l'unica cosa che  mi faceva sentire umana, mi faceva sentire viva perché ormai mi sentivo morta.
Ho custodito in me la speranza di riuscire a riprendermi e di riuscire ad amare qualcuno però dopo un po, ferita dai miei sentimenti mi chiesi se non fosse meglio zittirli, rinchiuderli dentro una fortezza protetta, rinchiuderli nel mio cuore che ormai aveva un armatura quasi indistruttibile. Mi chiedevo se non fosse meglio uccidere e ridurre a brandelli tutta la mia umanità.

Ho sempre saputo che la perfezione non esiste però avrei voluto avere qualcosa che si avvicinasse a ciò che la società ritiene perfetto. Crescendo impari che la perfezione in realtà è sono un qualcosa di orribile, preferisci essere diversa a distinguerti dalla massa.

*11 novembre 2018*

Avevo più o meno avuto discussioni con Leila, mi sentivo a pezzi, era una di quelle sere dove non riuscivo a non pensare ad una cosa,  al mio vecchio caro amico chiamato "autolesionismo". Avevo smesso da un po di anni ma ultimamente pensavo spesso di rifare queste azioni,  proprio quella sera dove ero distrutta e Leila non era al mio fianco crollai, ero nella mia stanza e nel letto accanto c'era mia sorella, il bagno è troppo vicino  alla stanza dei miei e dunque non sapevo come fare, avevo il bisogno di rivedere il sangue scorrere dai miei polsi, volevo sentire di nuovo quel bruciore che mi ricordava che ogni errore va cancellato.
Sapete quella sensazione, quando siete sott’acqua, e vi piacerebbe restare li per sempre?
Io la provo ogni istante quando prendo quella dannata lama e l'affondo nel mio polso.

Decisi di togliere il mio orecchino dato che non potevo prendere nessuna lametta e fare più pressione possibile da creare dei tagli, ci voleva molto più tempo ovviamente, però questo equivale a sentire il dolore per più tempo. Passai tante volte e con tanta rabbia la punta del mio orecchino fino a quando non iniziò ad uscire sangue dal primo taglio per poi continuare.

Dopo aver ceduto dopo tanto tempo, mi sentii ancor di più un disastro, non sapevo che fare, pensavo che Leila stesse dormendo però decisi di scriverle perché avevo bisogno di lei, fortunatamente dopo un po rispose e mi fece tranquillizzare, il giorno dopo,  come ogni mattina ci vedemmo a ricreazione, era molto dispiaciuta di ciò perché non voleva per niente al mondo che io soffrissi e mi strinse a se, in quel momento passò tutto, il bruciore, la tristezza e tutto il male che provavo interiormente.

Ormai ogni mia paura, paranoia è colmata dalla sua presenza,  ogni mio pensiero suicida viene scacciato dal suo sorriso.

Da quel giorno ad ora, ogni volta che penso di ricadere e tagliarmi mi do forza per lei, tento sempre di non cadere in tentazione e di non farmi del male per non fare del male a lei. È un po come il mio angelo custode.

Lei è come la donna che viene descritta nel dolce stil novo, una donna con una nobiltà d'animo che incanta ogni persona che incontra, è un po come Beatrice, la donna angelo. Lei è arte come i girasoli di Van Gogh, è  bella quanto un tramonto e forte come le onde del mare in pieno inverno, lei è una persona di quelle che si incontrano quando la vita decide di farti un regalo.

Non ho mai saputo di preciso cosa pensa lei di me, di quel che siamo, non so se pensa mai a ciò che potrebbe accadere se un giorno ci dessimo quel bacio che tanto aspettiamo. Io ci penso sempre, penso a come sarà dopo, dopo che le nostre labbra faranno l'amore per la prima volta, cosa succederà dopo? resteremo buoni amici? lei mi allontanerà? non so ma ho una fottuta paura di perdere tutto ciò che in questo periodo mi fa vivere, ho paura di perdere lei.