Lexa And I...

next to you

Really sorry for my absence,school😥
But here's a new chapter!!

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Un filo di luce colpì gli occhi di Clarke una volta che si girò per accorgersi di averla accanto.
Avere accanto Lexa,il suo profumo,il suo braccio poggiato sul fianco,il suo respiro sul collo.
Probabilmente per molti sarebbe stata una cosa romantica,ma Clarke la percepiva in una maniera diversa in quel momento.
Qualcosa di intrigante,quasi sexy.

-Oh Clarke,è mattina,che hai in testa?!- Pensava.

La voce della sua coscienza venne interrotta da un suono familiare.

"Stai fissando" rise Lexa.

I suoi occhi grandi,verdi,illuminati forse troppo penetravano in quelli azzurri.

"Che?! pf " rispose Clarke alzandosi e mettendo la mano sotto il mento,lasciando cadere il suo peso.

"Stavo solo..ammirando" continuò ridacchiando.

"Ah,dovrò abituarmici" rispose la bruna accompagnando la frase con un occhiolino.

Clarke si avvicinò per prenderle il viso e baciare le labbra della ragazza.
Anche se lo aveva fatto poche ora prima,la sensazione le era decisamente mancata.
La morbidezza,il gusto,il movimento che il tutto assumeva in pochi secondi.

Lexa avvicinò il corpo della bionda più vicino al suo,per poi girarlo e far sì che si trovasse sopra di lei,senza interrompere il bacio.
Si trovavano coperte in solo due T-shirts e pantaloncini,ma Lexa sapeva bene rendere il tutto più agitato e avventuroso,e questo piaceva così tanto a Clarke che ci sarebbe cascata ogni volta.

Clarke continuava a muovere le sue labbra in sincronia con le altre,ma una volta che Lexa cercò di trovare spazio per la sua lingua,Clarke la spostò tenendola dalla sua maglietta bianca,con una presa stretta.

Lexa sbuffò..

"Cosa?" Chiese girando gli occhi.

"Aspetterai stasera" rispose la bionda ridendo e mordendosi il labbro.

"Aaaa,non farmi soffrire"
Lexa la prese e schiantò di nuovo le sue labbra su quelle di Clarke per poi spostarsi sul suo collo e mischiare baci con morsi.

"Sai...oggi...non..abbiamo...lezioni"
Disse interrompendo i suoi baci in pochi secondi.

Clarke respirava in modo affannato,sapeva bene che fosse un'impresa a resistere a quella presa e quel movimento.

"Non deludermi ora,princess"
Continuava,portando le gambe della bionda tra i suoi fianchi,sempre dominando il momento.

Clarke continuava a mordersi le labbra che ormai avevano assunto un colore troppo acceso e lasciava le sue mani cadere tra i capelli della mora per trovare sostegno e scampo dal piacere.

Quando Lexa arrivò a toglierle la maglia,Clarke le prese le mani e le portò davanti al suo viso.

"Non.Ora."

Le baciò la punta del naso e iniziò a togliersi le lenzuola di dosso guardando il viso deluso della sua ragazza.

"Non mi ricordavo fossi così attiva la mattina" ridacchiò.

"E io non ricordavo fossi così sexy anche a quest'ora".

Lexa la fissò mentre si avviava verso il bagno,guardando ogni singolo movimento che il suo sedere faceva.

Sospirò e ridendo si gettò di nuovo sul letto.

"E stasera sia" disse sperando che Clarke la sentisse.

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Clarke dovette bussare più volte al dorm di O prima di sentire che probabilmente non era sola.

Capì subito che Raven si fosse intrufolata nella camera la sera precedente e chissà per quale ragione!.

Una volta intuito,Clarke si allontanò dalla porta con gli occhi spalancati,sapeva cosa volesse dire concedere privacy,ma il tutto le aveva dato voglia di non far tardare la voglia mattutina di Lexa.

Così si diresse di nuovo nel dorm e vide Lexa con dei cornetti e del tè in mano.

"Surprise!" Disse sorridendo e avvicinandosi a Clarke.

Clarke sospirò,la guardò e le prese la mano.

"Sei davvero,davvero,davvero tanto"

"Ma.." continuò.

Lexa guardò gli occhi della bionda abbassarsi e i suoi denti mordere le labbra.
Ci volle poco perché capisse.

"Huh,dimmi che ci hai ripensato"

Clarke alzò lo sguardo e continuava spostando la lingua tra i suoi denti.

"Cazzo".
Lexa lasciò la colazione sull'armadietto accanto.

"Tu puoi aspettare qui" disse riferendosi ai cornetti ancora caldi.

Clarke rise,e la mora la prese e fece sì che le gambe della ragazza si trovassero intorcigliate intorno ai suoi fianchi.

"Non ti fermare" la rassicurò la bionda.

Lexa le sorrise delicatamente,poi la gettò sul letto per iniziare subito a toglierle i pantaloni,poi subito dopo la maglia.

Vederla in biancheria la stupiva ogni volta e la eccitava sempre di più.

"Lexa,ora,per favore".

La voglia della ragazza,quella improvvisa le fece perdere il controllo.
Dopo aver infilato la sua lingua nella sua bocca e aver sentito i suoi versi di piacere le mise la mano nella mutanda e iniziò a massaggiarla come poteva,sempre più veloce.

I versi si facevano sempre più intensi e funzionavano come impulso per la mora.

Lexa continuava e iniziò a sudare.

Era estremamente eccitata.

Utilizzò poi le dita.

Clarke pensò di trovarsi in Paradiso.

"Dì il mio nome"

Clarke continuava a respirare affannatamente.

Lexa insistette con le dita e ripeté.

"Dì. Il mio. Nome"

"LEXA!" Gridò la bionda dopo aver raggiunto l'orgasmo.

"L-lexa..Woods"

Lexa sorrise,inclinandosi sulla bionda.
"Così mi piaci".
La prese e la baciò delicatamente.

Clarke si girò ancora stremata e le sorrise.

"Sei così brava..ora tocca a-"

"Nonono,mi hai dato già abbastanza"
Rispose subito la bruna dandole un altro bacio.

Pochi minuti ad osservarsi e poi Clarke propose
"Doccia?"

Lexa annuì
"Adoro queste mattinate,dovremmo averle più spesso,non credi?"

Clarke rise,alzandosi,ormai tutta nuda,prese la mano di Lexa e la condusse nel piccolo bagno.

"Già".

Ora che il sesso era diventato così frequente l'amore per Lexa da Clarke e viceversa aumentava ancora di più.
Si parlava ormai di un'attrazione da ogni punto di vista e entrambe volevano diventasse una nuova abitudine.