Lexa And I...

meet her

Lexa's POV

Non penso di essere mai stata più felice.
Ho una vita tranquilla,semplice,in compagnia di una ragazza fantastica.
Penso che Clarke mi stia rendendo una persona migliore,ogni giorno rispetto i nostri appuntamenti per paura di deluderla,ogni giorno compio azioni più romantiche per farle spuntare un sorriso in più su quel viso di cui sono ora perdutamente innamorata. Avrei davvero voluto che mia madre la conoscesse,lei forse,a differenza di mio padre, l'avrebbe così tanto apprezzata come meriterebbe ogni giorno.
Non voglio tornare a tremare per presentare una persona che amo a mio padre,la sua reazione una volta aver conosciuto Costia è ancora indimenticabile nella mia testa:

"Allora?non è fantastica?"

Joey continuava a guardare il pavimento con le mani incrociate,i gomiti che si impegnavano a sorreggersi sulle ginocchia e le dita pressate sulle labbra.

"Lex,togliti dalla testa queste scemenze"

"Pap-"

"No,non sei tu,non sarai mai tu,tu sei attratta dai maschi. Aspetterò con ansia che tu ti presenti davanti casa con un bel ragazzo che ti conquisterà il cuore".

"Papà smettila!NO!NON SUCCEDERÀ MAI!QUANDO CAZZO LO CAPIRAI?!NON È COLPA MIA SE SONO COSÌ"

Lexa sospirava forte, però non si fermò

"Non succederà mai...ti prego non vivere nelle bugie,nelle illusioni. Io sono così,non puoi cambiarmi e decisamente non puoi farmi pentire della persona che sono e che in questi anni ho sempre nascosto.
Impara a vivere con chi sono davvero,sono io,Lexa ,cazzo.
Mi piaceranno anche le ragazze,ma questo non cambia e non deve cambiare chi sei sempre stato per me papà.."

Ormai le lacrime le scorrevano sul viso e le sue guance erano troppo rosse una volta sfregate le sue mani su esse per togliere via il sale.

Il padre si era alzato dal divano e lentamente si era avvicinato alla figlia senza però incontrare il suo sguardo.

Le prese le mani e le guardò,Lexa abbassò lo sguardo.

"Sono sempre io.."

Disse,pensando di aver finalmente superato lo strambo pensiero del padre.
Quindi sorrise,ma nulla l'avrebbe preparata per le parole che stavano per uscire dalla bocca dell'uomo.

"Lexa,prendi la tua roba,preparati,non puoi stare più sotto questo tetto,non ti riconosco più"

Non poteva crederci,era probabilmente uno dei momenti più brutti di tutta la sua vita. Sentì tutto il mondo crollarle addosso.

"C-cosa?!"

Il padre si girò verso il mobile accanto alla TV,dove giacevano le foto di lui,la moglie e la loro bambina,che a quanto pare sembrava dimenticata nei suoi più arrugginiti ricordi.

Aprì il cassetto e prese un borsellino,controllandolo Lexa notò la grande quantità di soldi al suo interno.

Joey iniziò a contarli con attenzione.
"Prendi,prendili e vai via. Nell'università che vorrai frequentare ci sono i dorm più lussuosi che tu possa desiderare, lì potrai portarci tutte le donne che vuoi."

La ragazza aveva ancora gli occhi completamente spalancati.

"N-no..non puoi cacciarmi da qui, è casa mia."

"Tu non sei mia figlia."

Con quella frase il respiro non non passava più per la sua gola.
Cercò di guardare l'uomo nella profondità dei suoi occhi,ma lì non esisteva più nulla di ciò che ricordasse.
Di quando piccola dondolava su un'altalena spostata dalle sue braccia da supereroe.
Di quando andavano insieme a pescare nel paese del nonno.
Di quando preparavano insieme la colazione per la madre di domenica mattina.

Lì capì,nelle ombre cupe che occupavano le sue pupille,che non c'era nulla da tentare,nessun sacrificio che avrebbe portato a qualche buon risultato.

"E invece si... purtroppo lo sono"

Prese i soldi con violenza dalle sue mani e dopo aver preparato tutto,prese la macchina e partì.

Ora è acqua passata,tutto dovrebbe non preoccuparmi più,ma mi sarebbe piaciuto così tanto presentarla alla mia famiglia,quella che ora non esiste più.

Mia madre l'avrebbe abbracciata e lasciato su di lei quel profumo a me tanto familiare. Le avrebbe offerto il suo piatto migliore, tacchino ripieno e le avrebbe permesso di dormire nel mio letto,senza alcun problema.
Forse,se lei fosse stata viva,tutto sarebbe stato possibile,ma ciò non mi fa perdere la voglia di farmi conoscere dal mondo con lei al mio fianco.
Mi innamoro ogni istante di più,i suoi occhi che mi guardano da lontano nei momenti più insospettabili,il suo sorriso che mi incoraggia a darle un bacio in più ogni mattina che ci svegliamo vicine,felici di come sia andata la serata precedente.
Amo soddisfarla a letto,come lei con me, spogliarla,assaggiarla,scoprirla con le mie mani, è un sogno che non smetterò mai di desiderare.
Aprire gli occhi e trovarla davanti a me,ancora assonnata,con un respiro delicato e lento,raggrupparle quei piccoli ciuffi dietro l'orecchio per osservare meglio qualsiasi piccolo dettaglio del suo viso rotondo.
No, non penso di poter essere più felice e non voglio mai lasciarla andare.
Spesso mi rendo conto di quanto io possa essere fortunata ad averla conosciuta così presto e di quanto io possa essermi innamorata di lei velocemente,non vedo l'ora di scoprire più posti,profumi e cibi con lei. Woah, immagino il meglio di me con lei.
Ho anche paura,di perderla,di come lei potrebbe facilmente stare con qualcun'altro, qualcuno migliore di me, più affascinante, più dolce o forse anche più maschile?
Ci penso quasi sempre, può capitare,potrebbe capitare che io un giorno sia senza lei e che lei si ritrovi con qualche altra persona che le stringa i fianchi,la guardi come la vorrei guardare io,e la baci meglio di come desidero baciarla io ogni volta che la vedo.
Per questo sono gelosa una volta che qualcuno ci prova,sorridendo e ronzandole attorno. Quando succede lei mi guarda, già conoscendo la mia reazione e ridacchia senza staccare gli occhi dalla mia faccia seria.
So che ha scoperto questo lato di me, abbastanza esagerato,ma non riesco a limitarmi,lei è mia,rimane mia. Probabilmente non ha detto nulla a riguardo perché la maggior parte delle volte,una situazione del genere,porta ad una serata di sesso continuo 😍🤣.

Ero davvero immersa nei miei pensieri,quando venni scossa da una mano sulla mia spalla.

"Lexa?sei tu?"

Mi girai e tutto ritornò alla mente.

"Abby!Eccoti..ero tra le nuvole"

Dissi ridacchiando,mentre sentivo che i miei zigomi bruciavano dall'imbarazzo.

"È un piacere conoscerti, Lexa,sei davvero un bel pezzo di ragazza,come mi aveva promesso mia figlia."

"Hahahah,grazie,non vedo l'ora che lei ti veda"..

Risposi.

Non vedeva la madre da 3 mesi,farle una sorpresa non sarebbe stato male ;).

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Wohoo Abby e Lexa alle prese con una sorpresa per Clarke!:3

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