I'm gonna bite you

1.6K 57 3
                                    

Lexa's P.O.V.

La volevo uccidere quella mattina.
Uccidere di baci..
Mi aveva fregata un'altra volta,e mi ero sentita sbadata per non averlo previsto da una come lei.
Cavolo quanto mi era mancata,neanche io ci avevo creduto quando lì,al buio,aveva deciso di lasciare l'accaduto alle spalle e stringermi di nuovo. E non solo, ovviamente Clarke l'aveva fatto nella maniera più hot che esista al mondo...baci,morsi,e poi...
E POI AVEVA DECISO DI LASCIARMI LÌ..

Hm

Mh

Oh Clarke, I'll bite you.

Clarke's P.O.V.

Mi ero sentita così orgogliosa per aver evitato di sprofondare nelle sue braccia, nonostante lo stessi desiderando per tutta la mattinata..
E tutto il pomeriggio..

Ero comunque riuscita a distrarmi grazie ad O che continuava a raccontarmi di uno spettacolo teatrale che aveva visto con Raven. Okay,lo ammetto che anche mentre lei continuava a parlarmene descrivendo il palco e l'accento troppo irritante degli attori,ogni tanto,ma dico raramente,il pensiero toccava il suo volto,i suoi occhi,e le sue labbra.
Non me ne pento affatto,di aver deciso di perdonare ciò che era successo,la mia voglia di passare tempo con lei,toccarle la spalla nuda ogni mattina,farle il caffè,
era ancora così più forte di tutto il resto.
Iniziavo a chiedermi davvero se la mia capacità di perdonare e mettere tutto dietro avesse dei limiti con Lexa,e non penso proprio.
È così strano arrivare a conoscere queste parti di te,sentirti così sicura che sia così, così chiara.
Non c'è cosa più bella di avere qualcuno che ti renda così certa delle tue capacità.
Non l'avrei lasciata andare più per qualche sfumatura intralciante del mio carattere. Non dico che mi sarei cambiata, perché sono convinta che Lexa mi ami per come sono e imparerò anch'io a farlo completamente.
Però ora sono anche così consapevole di voler sacrificare il mondo per lei e lei farebbe lo stesso.
Tutta questa mia intesa con la mia persona mi faceva venire voglia di migliorarmi,con lei al mio fianco.
Anche tornando nel mio dorm, camminando per i corridoi, stavo ormai abbassando lo sguardo per ideare le parole che avrei detto una volta incontr-

Lexa's P.O.V.

Non le lasciai il tempo di balbettare quelle sue parole prima che arrivasse precisamente davanti la sua porta.
La stavo aspettando lì da ore,e non mi sarei spostata.
Avevo voglia di Clarke costantemente,e l'ultima sua tattica non aveva fatto altro che renderlo più che esplicito.
Quindi,prima che il suo passo destro arrivasse sul suo tappeto con su scritto "welcome",decisi di prenderla dal polso.
Mi venne da ridere,non sapevo perché continuasse a camminare a testa bassa,mi ero pure accovacciata per accertarmi che non stesse male.
E se si fosse pentita di stamattina?
Forse era tutto uno sbaglio?
Ma no,subito dopo capii,quando stava bisbigliando le parole in modo così lento e delicato, conoscevo quel suo modo e anche tanto,come molti altri..stava preparando un discorso e probabilmente indirizzato a me.
Mi faceva impazzire anche questo,strano vero?
Lo fa sempre,come anche tutte quelle mattine che si svegliava prima di me per ripetere la teoria per l'esame.
Io non esitavo a guardarla dal mio cuscino,facendo finta di avere gli occhi chiusi. Adoravo il modo in cui il suo tono abbassava timbro,per non svegliarmi e come faceva attenzione ad ogni suo minimo movimento del gomito,sul quale appoggiava il mento per concentrarsi di più,per evitare che il letto cigolasse o dondolasse troppo.
Dopo un po' mollavo,sorridevo,e le attorcigliavo un braccio attorno al fianco nudo avvicinandola a me e tutti sappiamo come sempre andava a finire.

Insomma,appena le toccai il polso le prese un colpo.
"Lexa"!
Era un mix di felicità e stupore,una delle sue espressioni mitiche.
Mi venne da ridacchiare,ma la presi subito dai fianchi e la portai dentro,chiudendo la porta e poggiandola di nuovo su quest'ultima.
Lei rise e mise le braccia attorno al mio collo.
Iniziammo a baciarci senza parlare,e fidatevi che spesso è molto più utile.

"Non hai resistito tanto"

Mi disse tra un bacio e l'altro.
Ma non avevo voglia di contestare,non in quel modo. Mi veniva solo da sorridere e ridere e sorridere di nuovo,mentre le mia labbra toccavano le sue.
Lei lo capii Subito,si aggrappò ai miei fianchi e mi disse

"Portami a letto"

"Yes, ma'am"

Clarke's P.O.V.

Era difficile prendere fiato in quel momento,ma ero disposta a perderlo tutto. Le dissi di portarmi a letto e fece così. Mi spogliò nella sua maniera fragile e speciale e continuò a percorrere il mio corpo di baci profumati.
La sua mano sul mio seno e l'altra impegnata a farmi sudare. Non mi stancherò mai di come facciamo l'amore.

Dopo due ore del più bel passatempo,proposi a Lexa ciò che mi aveva detto O.

"Un appuntamento a 4?..wow Griffin,non pensavo ti piacesse questo genere di cose"

"Non in quel senso,idiota"
Le diedi uno schiaffo sulla spalla ridendo.

"Ci sta"
Mi rispose poi,terminando la sua risata in un sorriso lieve.
Le sue fossette erano bellissime anche oggi.
Si chinò per baciarmi.

Lexa's P.O.V.

Uscire con Clarke rendeva inevitabile la gelosia. E non è una cosa tanto negativa perché riesci davvero a valorizzare il tuo partner,ma non riesco mai a distogliere il mio sguardo da lei,il suo fisico,e il suo rossetto e le sue labbra,e penso che molti altri lo possano pensare.

Arrivammo al ristorante

"Fiu"
Sospirò Raven una volta che ci vide.
Feci uno sguardo curioso.

"Temevo di non vedervi arrivare insieme"

"Pf,io non avevo dubbi"
O stava già iniziando a controllare per qualche sigaretta dispersa nella sua borsa.

Il White Lady era conosciuto per essere inserito in un'atmosfera degli anni 60.
Musica perfetta,le luci sembravano quasi rosa.
Clarke aveva indossato un vestito bianchissimo e si addiceva perfettamente al luogo.
Come anche il rossetto.
O lei, completamente lei.
Io decisi di ordinare una pizza con le patatine e Clarke,che continuava a prendermi in giro perché diceva fosse una pizza da bimba,ne prese una con funghi.
Non poteva che farmi piacere stare lì con lei e le nostre amiche.
Dico nostre,ormai O e Raven erano diventate parte essenziale delle nostre vite e durante la quasi rottura con Clarke devo ammettere di aver temuto di poter perderle.

Fu una serata piacevole,Clarke non toglieva la mano dal palmo della mia.
Ci davamo sicurezza reciproca,ci davamo tutto ciò che potesse essere reciproco.
Le avrei ripetuto ti amo ogni volta che dopo aver sentito la battuta di O rideva per quasi sputare la pizza e guardarmi arrossita.
Ti amo Clarke,ti amo tantissimo.

Lexa And I...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora