Mi piace pensare di essere fluida e senza forma.
Quando mi immergo mi piace sparire per lunghi secondi, diventare tutt'uno con l'acqua salata, sentirmi parte di un ecosistema che in realtà mi spaventa.
Mi piace sparire e far preoccupare chi dalla riva mi guarda.
Accarezzo il fondale con la pancia, poco importa della sabbia nei posti più improbabili.
Perdo ogni forma, perdo il peso, acquisto una nuova non sicurezza che mi piace.
Fluida inconsistenza, fino a quando non sono costretta a risalire e tutto riacquista nuovi contorni e i difetti di sempre.
Accarezzo il sapore salato sulle labbra, come il ricordo di un amante.
Un ricordo che mi aiuta a superare i momenti in cui sono asciutta.Note: come disse qualcuno "vai a spiegare il mare a chi non ci è nato vicino..."
Foto di copertina appartenente alla serie "L'altro lato della città".
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Qualsiasi colore ti piaccia
General Fiction*purché sia il nero. Raccolta di pensieri personali senza troppe pretese. Frugo tra i sentimenti e poi scappo, tentando di non girarmi indietro.