Un animo sensibile racchiuso in un manichino di carne, ossa e organi vari, atti a costruir pose sommesse rivelatrici d'interni disagi.
Gesti compiuti solo per sdrammatizzare l'eccesso dei sentimenti che trabocca da mani, braccia e gambe.
Stringo, serro e ammorbidisco per equilibrare la piccola asticella dell'ansia che mi caratterizza.Sono un'insegna luminosa che quasi nessuno vede, racchiusa nel mio involucro di pelle, parole incespicate e sguardi obliqui.
È la condanna di chi vive esageratamente tutto senza farlo notare, è il dispiacere di chi osserva ma non può parlare, è il dramma di chi ascolta e studia, arrivando a scomode rivelazioni.
Note: nulla da dichiarare.
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Qualsiasi colore ti piaccia
General Fiction*purché sia il nero. Raccolta di pensieri personali senza troppe pretese. Frugo tra i sentimenti e poi scappo, tentando di non girarmi indietro.