Saudade - Tematica Gay.

Capitolo 4: Diversi cieli.

Cassopius, Quartiere Eldorado.

Erano trascorsi un po' di giorni dal loro arrivo, avevano rivisto Marvis e il gruppetto di amici aveva raccolto quante più informazioni possibili, venendo a conoscenza di molte cose, una tra le quali: Marvis li stava aspettando, aveva saputo i nominativi del gruppo speciale, lavorando alla centrale.

Avevano ottenuto due appartamenti: Christie, Trevor e il piccolo Jaco da una parte e Casey con Phil dall'altra. Era stata una richiesta speciale di Marvis, ovviamente premurandosi che i suoi due migliori amici non lo venissero a sapere.

Così come si era premurato di non lasciarsi andare ad ulteriori dimostrazioni di affetto nei confronti di Casey, perché sapeva bene che ormai il cuore del suo migliore amico era completamente occupato da Phil; ignaro di quanto lontano fosse dalla realtà dei fatti.

"Praticamente siamo riusciti a fare tutto questo in pochissimo tempo, grazie all'aiuto della tecnologia e delle conoscenze di altri popoli. È stato davvero stupefacente, sapere con certezza che in questo infinito Universo, non siamo mai stati soli. Li chiamiamo comunemente alieni, perché diversi da noi, però non hanno nulla a che vedere con le storielle o le ipotesi alla E.T." iniziò a spiegare Marvis, questa volta in privato, perché dopo aver svolto il suo compito di sistemare il gruppo speciale, non aveva esitato a fermarsi a casa dei suoi amici e degnarli di maggiori informazioni.

"Inoltre, alla Centrale si hanno informazioni di chiunque debba arrivare a Cassopius, di conseguenza quando si arriva a destinazione, si ha già la possibilità di una casa, un lavoro.... E sembra tutto così normale, quotidiano, il solito che si faceva sulla Terra." continuò Marvis, spostando il suo sguardo su ognuno di loro, cercando di non posarlo per più di qualche secondo su Casey.

"Quindi sapresti già dirci che lavoro dobbiamo svolgere?" chiese Phil curioso, mantenendo la sua postura sicura.

"Certo. Tu sei un dirigente bancario, giusto? Qui, quindi svolgerai il tuo ruolo d'ufficio in una delle banche del nostro quartiere, mi pare sia la In Bank. Mentre Trevor si occuperà della sicurezza nella centrale, essendo stato un poliziotto sulla Terra e Christie invece lavorerà come ostetrica nell'ospedale principale... Casey..." spiegò Marvis minuziosamente, arrivando a sussurrare il nome del suo migliore amico, fermandosi per qualche attimo.

Come erano cambiati velocemente, Casey e i suoi capelli cioccolato erano sempre più ribelli e arruffati e i suoi dannati occhi azzurri, brillavano come diamanti al sole.

"Casey lavorerà in un ufficio in centrale, nel personale di organizzazione del marketing." terminò Marvis.

La conversazione continuò sull'informativa ancora per qualche attimo, giusto il tempo che i quattro amici riuscissero a metabolizzare cosa stessa davvero succedendo; per poi lasciare spazio ad una serata tranquilla, spensierata. Mangiarono delle pizze a domicilio, e si sentirono come se non avessero mai davvero abbandonato la Terra, anzi, sembrava che fossero tornati in un batter d'occhio nella quotidianità di sempre prima della distruzione totale.

Si stavano ambientando abbastanza in fretta, non era semplice di certo, eppure la stavano vivendo come se lo fosse.

Fu interessante per Casey prendere uno di quei bus volanti per arrivare alla sua sede lavorativa, era bello poter vedere nuovamente un nuovo cielo color glicine, costellato da nuvole rosa.

Fu divertente sapere che ogni quartiere corrispondeva ad una città diversa, così come fu attratto dagli edifici alti, imponenti. Tutto sembrava uscire da un film di fantascienza, anzi probabilmente per alcuni era anche fuori dalla possibilità di immaginazione.