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Sono le 8:30 e di loro nessuna traccia.
È arrivato solo Enzo,che ha una faccia totalmente assente.

Solo alle 9:00,Valerio e Sasha si fanno vivi.

Sasha si siede accanto a me,mi guarda con una faccia da cane bastonato.
"Scusa"
"Non mi interessa,non puoi pensare quelle cose di me"
"Lo so ho sbagliato,ma mettiti nei miei panni"
"Poi perché hai detto quella cosa su Valerio,hai perso completamente la testa?"
"Non volevo dirlo,ma quando sono arrabbiata sai come reagisco"
"Okey"

Non ho il coraggio di chiedergli se quella cosa che ha detto di Valerio fosse vera.

"Prof posso andare al bagno?"Chiedo alzando la mano.
"Si,signorina Marta"

In realtà ho una fame,dovevo andare alle macchinette a prendermi un caffè e dei biscotti.

"Ti è piaciuto ieri?"
"Valerio non è giornata"
"Sto scherzando,davvero ti interesso?"
Sasha poteva stare zitta.
"No,Sasha era arrabbiata e ha sparato cazzate"
"Davvero,non mi pare che io non ti piaccia."
"Pure se fosse?A te non cambia niente" Dico ironizzando.
"Giusto" Detto questo se ne va.
Chi lo capisce?

Entro in casa,saluto mamma e mi siedo a tavola.
"Mamma,oggi il preside ci ha annunciato che faremo una gita a Roma"
"Ah non penso che ci andrai."
"Ma perchè?"
"Ti stiamo dando troppa libertà io e tuo padre,hai solamente 16 anni,non andrai"
"Vai dillo"
"Sei in punizione"
Non l'ha mai fatto,non capisco il perché sinceramente.

Stasera parlerò con papà,ho capito che sono piccola,ma questa è l'età più bella.

Dopo aver finito di mangiare,salgo su in camera a fare i compiti,intanto che metto la mia playlist cerco le mie cuffie.
Ma un attimo dove sono le mie cuffie?

Ah giusto le avevo prestate a Valerio,adesso lo chiamo e me le porta,non riesco a starci senza.

Chiamata
"Valerio"
"Già ti manco?"
"Non immagini?Hai le mie cuffie sei pregato di portarmele,ma scavalca dal balcone."
"Cos'è sei in punizione?"
"Portami le mie cuffie,ciao"
Fine

Nel frattempo mi stendo un po' sul letto.

"No,ma dormi sempre?"
Apro gli occhi e Valerio è lì che mi guarda con una faccia sconvolta.
"Hai le mie cuffie?"
"No"
"Perchè sei venuto allora?" Gli domando sconvolta.
"Valerio se non hai le cuffie vattene"
"Invece non me ne vado,ho convinto tua madre,vai in gita"
"Non è vero"
"Perché dovrei dirti una cazzata?"
"Perchè forse dici solo quelle?"
"Non è vero da quando non stiamo insieme sono cambiato"
"Menomale,dammi le cuffie"
"Dai aspetto il bacio del perdono" Si avvicina a me.
"Valerio non ti avvicinare davvero"
"Ma perchè cazzo?Se voglio fare una cosa la faccio,tu non mi dici cosa fare" Urla.
"Valerio calmati"
"Non mi calmo perché ho una voglia di baciarti,che non immagini"
"Ah"

Mentre si sta avvicinando,entra mia madre.
"Marta vado un attimo in farmacia." Mi avvisa ed esce.

"Ecco le tue cuffie"
Allunga la mano e me le ridà.
"Cos'ho fatto?"Urlo
Non mi risponde ed esce dalla mia camera.

"Vedi?Sei un bambino"
"Anche tu,perché non vuoi baciarmi,c'entra quel Nicolò?"
"Valerio ma posso mai baciarti da un momento all'altro,dopo quello che mi hai fatto passare?"
"Ho sbagliato non so come fartelo capire,me ne pento"

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