in another world That i would like

3)una notizia inaspettata

È lunedì, e come il solito, il lunedì fa sempre schifo, però almeno oggi pomeriggio verrà Emily a casa mia, così non sarà così tanto di merda questa giornata.
Mi sveglio col rumore infernale della sveglia, e mi alzo controvoglia,ma purtroppo se non vado a scuola, i miei scassano con le solite e noiose ramanzine sul fatto che senza scuola non si va da nessuna parte.
Mi faccio una doccia veloce, e vado all'armadio per scegliere cosa mettere, non mi andava nemmeno tanto di mettermi tutto il tempo a scegliere, così ho preso una felpa nera, pantaloni neri strappati sulle ginocchia e delle Vans nere e bianche.
Con i capelli non ci ho mai avuto tanto controllo, sembrano più autonomi loro che io stesso, vanno di loro strada, quindi li asciugo abbassandoli tutti facendone un ciuffo basso e metto un cappello di lana nero.
Rimango un po' a fissarmi allo specchio, non mi ritengo un ragazzo bello, capelli castani, occhi verdi e pelle quasi pallida, d'altronde, pure i più belli dicono il contrario, e invece io non lo so, nessuno, a parte Emily , mi aveva fatto mai dei complimenti, vabbè, d'altro canto non vorrei avere attenzioni, quindi meglio così.
Prendo lo zaino, saluto mia madre con un bacio sulla guancia ed esco di corsa.
Adoro camminare in inverno, il vento freddo sulla pelle mi fa una bella sensazione.
Dovrei passare da Emily a prenderla, mi aveva chiesto di passare a prenderla quindi eccomi qui.
Mi fermo davanti casa sua, e le scrivo che sono sotto casa sua.