7) preoccupazione..

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Appena finita la lezione Emily mi aveva proposto di andare al parco vicino scuola, perché avrebbe dovuto vedere un amica lì che non vedeva da molto
Accettai, in fondo che c'è di male.
Appena suonata l'ultima ora, uscimmo, ma dovevo stare a passo di Emily, perché invece di camminare come una persona normale, inizia a correre, come se la sua amica non dovesse aspettare
E pure pensandoci, non mi ha mai parlato di questa sua amica, però che ne so , potrebbe averla conosciuta alle medie, prima di me e quindi ora sono amiche molto vicine.
Arrivati al parco, lo sguardo di Emily cercava quasi disperatamente la ragazza, che appena si accorse che era su una panchina in fondo, accanto alle altalene, gli corse incontro come una furia urlando
"Mandyy!!"
Ah, ora so il nome almeno
Appena la ragazza notò come correva, si è alzata di scatto, e Emily, molto contenta, le salta addosso cadendo , ma ridendo
Mi faceva piacere vedere Emily contenta, però notavo un velo di tristezza e preoccupazione negli occhi della ragazza
"Frank,Lei è Mandy!"
Disse euforica
-"piacere Frank"
Mandy: "piacere mio Frank... Emily possiamo parlare un po'da sole per favore?
Emily annuí, ma stavolta il suo sguardo non era così felice come prima
Mi allontanai, avevo notato che non dovevo esserci lì, così dissi a Emily che sarei tornato a casa e gli avevo chiesto se dopo passasse a casa mia, lei annuì e io mi incamminai.
Tornato a casa, stremato dalla scuola, anche perché ho passato più tempo a fissare Matt che a seguire la lezione, si ok, quel ragazzo mi sta creando qualcosa in corpo che non so davvero spiegare, però se continuo a pensare a lui non risolvo nulla.
Mi feci una bella tazza di tè alla vaniglia, il mio preferito, e mi diressi in camera, mi sono steso sul letto, che dopo una giornata di scuola, sembra che il letto sia più morbido, chiusi gli occhi, addormentandomi di scatto.

Vedo di nuovo quella luce, quella mano che tiene stretta la mia, quella che ho sognato l'ultima volta, però la presa stavolta si lascia, e io continuo a camminare vedendo svanire esso in una nebbia fitta, ma continuo ancora a camminare, nell'intento di trovarlo ancora..lo vedo è seduto per terra, con le mani in viso, come se stesse per piangere, mi avvicino solo per capire il perché di tale tristezza, ma mi respinge urlando: "stai lontano da me, siamo di due mondi paralleli"
All'improvviso quella luce forte divenne buio...oscuro..e un urlo.

Mi risveglio di scatto, quasi terrorizzato, e sento il telefono squillare, è Emily.
Rispondo subito, e ciò che sento non è molto piacevole..
"F-frank...."
-"Emily che sta succedendo? Perché piangi?!" Dico molto preoccupato, non l'ho mai sentita piangere così forte
"Vieni a prendere...ti prego..sono al parco.."
-"calma, arrivo subito"
Presi subito una giacca, le chiavi e corsi subito da lei... chissà cosa sarà successo.

Eh sì, a volte scrivo molto, e a volte riesco a scrivere poco, spero davvero molto che vi stia piacendo ciò, è un bel passatempo, e spero che porti i suoi frutti, chissà cosa è accaduto di così importante, al prossimo capitolo ❣

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