8)segreti a galla

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Sono arrivato al parco, cerco disperatamente Emily, la mia preoccupazione sale tantissimo.
Cerco ovunque, è sera, e i pali della luce non ne emettono abbastanza di luce, finalmente la trovo, seduta sotto un albero, in un punto nascosto del parco.
Corro velocemente da lei, intravedo il suo sguardo perso, arrivo davanti a lei, ma non da segno di alzarsi, quindi mi metto io accanto a lei.
C'è troppo silenzio, quindi decido di placarlo io
-"Emily che è successo, perché piangi, e dov'è la tua amica?"
"Frank... grazie di essere venuto..."
-"non ringraziarmi, dimmi solo cosa è successo qui"
"Ho paura...di dirlo.."
-" perché paura...siamo migliori amici"
"Va bene allora...se così la mettiamo...ma prima giura...giurami che qualsiasi cosa io dica...tu non reagirai male.."
-"Emily.."
"Giuralo!"
Emily sembrava davvero seria...non potevo vederla così
-"lo giuro."
"Ok....quella di prima...non era la mia amica...ma bensì...la mia ragazza..."
Rimasi pietrificato...non capivo cosa stesse succedendo...e perché tutto così all'improvviso.
Gli feci cenno di continuare
"Beh... ci siamo messe insieme quest'estate...e io ero particolarmente felice in un periodo..poi per nascondere ciò, ho fatto finta di nulla...per non dare sospetti, allora ho aspettato per dirti ciò, non sapevo proprio come dirlo, o farlo capire, quindi ho lasciato perdere e ho aspettato il momento giusto per dirtelo, e ora...eccoci qui, cosa pensi di me ora?"
Non aspettai nemmeno più di tanto per risponde, ormai le cose erano ben chiare
-"sei sempre la mia migliore amica, e non mi importa se sei Lesbica, a me importa che tu stia bene e che rimani sempre mia amica, del resto siamo sempre essere umani"
Noto che ancora non è convinta, è pure sempre triste, e quindi cerco un modo per farla ridere
-"tanto alla gente che deve importare se preferisci la patata al wrustel"
Inizia a ridere e io la seguo a ruota, e sempre bello vederla ridere, anche con il trucco sciolto in viso
-"dai su, dammi la mano e andiamo a casa mia, stasera dormi da me"
Dissi porgendo la mano per tirarla su
Si aggrappa a me e si tira su
"Va bene, però solo se, fai dormire me sul letto"
-" ma...e va bene"
"Grazie!"
Finalmente un po' di allegria, la abbraccio forte
-"Emily, levati quel trucco sciolto sulle guance, sennò se passa una ragazza carina non ti vorrà"
"Sei il solito scemo"
-"Si lo sono"
"Infatti la mia era una conferma"
Sempre così è stato dopo un pianto, o qualcosa del genere, confortarci l'un l'altro è sempre piacevole
La presi per mano, e iniziammo a camminare per andare verso casa
"Frank?"
-"si?"
"Ci sarai sempre per me?"
-"si."
"Sempre?"
"Sempre."

Eccomi con un nuovo capitolo, spero che anche questo sia di vostro gradimento, ci sto davvero mettendo molto impegno nel mandare avanti ciò, e infatti sto aggiornando spesso, spero vi piaccia, alla prossima ❣

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