METTO AVANTI LE MANI:
Così come "Paint&Spray" anche questa storia l'ho scritta qualche anno fa. Ho aspettato a pubblicarla qui per il semplice fatto che ho già tutto un nuovo piano per questa storia, ma dato che ci vorrà ancora un sacco di tempo.... eccola qui. Per Natale.
Spero vi piaccia. Voleva solo essere una favola breve, niente di che.Il vento minacciava di portarsi via il berretto di Taehyung ogni volta che quest'ultimo si attentava a mollare la presa su di esso. Era costretto a tenerselo calcato sulla testa con una mano, i capelli biondo cenere che ne fuoriuscivano che gli frustavano sulla fronte.
L'elfo doveva ringraziare la cintura di sicurezza che lo teneva ben ancorato al suo posto sulla slitta senza la quale avrebbe rischiato più e più volte di fare un bel volo nel vuoto.
Non che si sarebbe fatto tanto male; stavano sorvolando un deserto e la sabbia delle cune avrebbe parato la sua caduta.
In realtà era un fastidio maggiore dover stare attento a non perdere il prezioso copricapo fattogli dalla madre che l'aria schietta sulle orecchie a punta; ad una tale quota d'altezza, completamente avvolti dalla notte, isolati da tutto e da tutti, il freddo aveva ancora molta strada da fare per poter minimamente sperare di poter far beccare un raffreddore agli abitanti del Polo Nord. Il gelo con cui erano abituati a convivere non era paragonabile con quello di nessun'altro posto al mondo. E loro, di posti al mondo, ne visitavano parecchi.
Era la fatidica notte di Natale ed il lavoro di tutto un anno avrebbe presto dato i suoi frutti.
Le decine di elfi seduti intorno a Taehyung, apparentemente composti solo perchè obbligati dalla cintura, si dividevano tra chi era eccessivamente entusiasta e chi si sarebbe morso un dito a forza di mangiarsi le unghie. Bastava un piccolo sbaglio, un errore grammaticale sulla Lista dei Buoni, un equivoco per rovinare la festa più dolce dell'anno a tanti bambini.
L'unico ad essere calmo tra tutti quanti era proprio Taehyung. Il che era un paradosso.
Se c'era una cosa per cui il ragazzo era conosciuto al Polo Nord era la sua goffaggine. Anzi, diciamo proprio che era quello che chiamano un disastro.
Come tutti i giovani elfi, lavorava sodo dodici mesi su dodici alla produzione di balocchi seguendo le regole e la formazione che gli era stata data fin da piccolo. Usava i materiali che usavano tutti, gli stessi coloranti, gli stessi arnesi, ma per un motivo inspiegabile riusciva sempre a far andare qualcosa storto: i suoi robottini di latta parlanti si inceppavano sempre alla terza sillaba della quinta parola; le sue costruzioni giocattolo avevano sempre qualche buco di meno o qualche d'uno di troppo; i bavaglini dei suoi bambolotti finivano sempre cuciti insieme al colletto dei loro pagliaccetti.
Taehyung ci provava a stare attento e a farsi dare lezioni da chi era più esperto di lui, ci provava davvero, ma sembrava una congiura. Finiva spesso per essere additato come sfaticato o buono a nulla. In una società ben compatta e scandita come quella che gli elfi avevano creato un operaio mal funzionante era solo d'impiccio. Preferivano dare gli incarichi a qualcun altro piuttosto che perdere del tempo e della voglia dietro a quello che ritenevano uno zuccone senza speranze.
E a forza di sentirsi dire che era un disastro e che sarebbe sempre stato un sassolino nella scarpa, Taehyung aveva iniziato a crederci lui stesso.
Ma se c'era una cosa per cui nessuno avrebbe potuto screditarlo quella era la consegna dei regali: non c'era nessuno più agile, più veloce e più pimpante di lui. Da quando era stato grande abbastanza per poter partecipare alla distribuzione senza dover rimanere ad aspettare al Polo Nord il ritorno della slitta in compagnia degli elfi più anziani, aveva battuto ogni record. Non solo riusciva a tornare alla slitta quando non era neanche passata la metà del tempo a disposizione, aveva anche un'incredibile capacità di memorizzare le strade e le vie assegnatogli.
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PINKY PROMISE: una promessa per ogni Natale (BTS FanFiction - Taekook)
Fiksi Penggemar"Tornerò ogni anno. Sempre. Te lo prometto." AU in cui Taehyung è un elfo e Jungkook è il bambino che lo aspetta anno dopo anno, ogni Vigilia di Natale. Il tempo passa e Jungkook cresce, ma le ore che ha a disposizione con Taehyung diminuiscono sem...