L'uscita da scuola fu piuttosto traumatica per Stiles. O meglio, anche la giornata scolastica non era stata proprio rose e fiori (non lo era mai con Harris alla prima ora), ma l'uscita fu uno di quei momenti che Stiles, con tutta la drammaticità dell'adolescenza, si sentì di annoverare tra le cose da cancellare per sempre dalla memoria.Ovviamente Scott e Isaac erano agli allenamenti di lacrosse tutto il pomeriggio e lui si trovava ad uscire da solo. Che non sarebbe nemmeno stato troppo male se non avesse incrociato Jackson e Boyd. E sarebbe stato ancora meglio se non li avesse incrociati proprio dopo che la settimana precedente erano stati sospesi dai loro ruoli nella squadra per aver copiato un compito.
Se poi Stiles in quel frangente avesse tenuto al bocca chiusa e avesse evitato i puntualizzare quanto fosse semplice il compito che avevano deciso di copiare e quanto stupidi dovevano essere per non essere riusciti a svolgerlo da soli, allora sarebbe stato fantastico. Ma era risaputo che Stiles non era in grado di tenere la bocca chiusa e la pagava continuamente per ciò.-Stilinski!-si sentì infatti chiamare mentre attraversava il cortile.
Valutò velocemente se fingere di non aver sentito e continuare per la sua strada, ma sapeva che li avrebbe solo fatto arrabbiare di più e non era davvero il caso.-Jackson. Boyd.-disse, a mo' di saluto.-Come va?-azzardò anche.
-Come va?-quasi ringhiò Jackson.-Mah, chiedilo ai tuoi amichetti Lahey e McCall, che senza di noi perderanno il campionato.-
-Beh, sembra terribile.-ironizzò Stiles. Maledetto filtro bocca-cervello.
-Ha detto che sembra terribile.-gli fece eco Jackson, voltandosi verso Boyd, che da parte sua contribuì alla conversazione con una significativa scrollata di spalle.-È terribile. E vedere la tua brutta faccia è anche peggio.-
-Così mi ferisci Jackson.-ridacchiò Stiles, chiaramente imperturbabile di fronte a un'offesa quale "brutta faccia".
Jackson non sembrò contento di non essere stato preso sul serio, e allungò una mano per afferrare Stiles per il colletto della sua felpa. Il più mingherlino si lasciò trascinare verso di lui, rimproverandosi mentalmente per la spavalderia che aveva mostrato, quando improvvisamente una mano scacciò quella di Jackson e si sentì circondare la vita dal braccio di qualcuno.
Alzò lo sguardo, stupito, solo per specchiarsi negli occhi verdi e furiosi di Derek Hale, che se lo tirò contro il petto e fulminò con lo sguardo i due ex giocatori di lacrosse.-E tu chi cazzo sei?-sbottò Jackson, mentre Boyd preferì un cauto silenzio, chiaramente intimorito dalla stazza e dall'espressione di Derek.
Il più grande fece per aprire la bocca, ma Stiles fu più veloce.-Mio cugino.-sputò, prima ancora di saper bene cosa stava dicendo.
Derek aggrottò le sopracciglia e Jackson fece lo stesso, benchè, per quanto potesse provarci, le sue sopracciglia non sarebbero mai state espressive come quelle del più grande.
-Tuo cugino?-si intromise Boyd, storcendo le labbra.
-Già. Miguel.-annuì Stiles.-Dal Messico.-aggiunse, battendosi mentalmente il cinque per la sua prontezza.
Nè Jackson nè Boyd sembravano granchè convinti, ma entrambi valutarono che non fosse saggio continuare quella conversazione e marciarono indignati verso il campo di lacrosse.
-Tuo cugino Miguel dal Messico.-ripetè Derek, il tono neutro.
Stiles si rigirò nel mezzo abbraccio in cui era ancora avvolto, pronto a spiegare le sue ragioni, ma arrossì incredibilmente quando si ritrovò a pochissimi centimetri dal volto corrucciato del più grande. Dimenticò tutto ciò che avrebbe voluto dire, e l'unica cosa che riuscì a fare fu schiarirsi la gola in modo imbarazzante, per poi articolare qualcosa come -Penso che tu ora possa lasciarmi.-
Derek gli dedicò un ultimo sguardo attento prima di lasciare lentamente la presa sulla sua vita.
-Dal Messico.-ripetè ancora, scuotendo la testa e avviandosi verso la macchina. Si girò solo per controllare che Stiles lo seguisse. Quando si rese conto che gli stava trotterellando dietro allegramente, si limitò ad alzare gli occhi al cielo.
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Bodyguard ~ Sterek
FanfictionStiles è il figlio ribelle del ricco imprenditore Noah Stilinski e suo padre, dopo aver ricevuto minacce verso sè stesso e la sua famiglia, decide di affidargli una guardia del corpo. Derek ha perso quasi tutta la sua famiglia in un incendio e da qu...