Epilogo

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Il signor Stilinski aveva poche aspettative per quell'anno: sperava in un rialzo delle azioni della sua azienda, che suo figlio non si cacciasse in troppi guai e di trovare il colpevole di quelle lettere minatorie.
Quello che aveva ottenuto, invece, erano state azioni piuttosto stabili, un processo, una possibile implicazione con la mafia e un figlio che voleva giocare al detective. C'era stato un momento, dopo aver spedito Stiles in montagna, in cui aveva pensato che il suo cuore non avrebbe retto.
Era straordinario, allora, come adesso si ritrovasse ad assistere con gli occhi lucidi alla consegna del diploma di suo figlio, e forse ancora più straordinario era il fatto di vederlo slanciarsi tra le braccia di un ragazzo che poco tempo prima aveva assunto per proteggerlo.
Quando gli avevano rivelato di stare insieme all'inizio non poteva crederci. Il sorriso di suo figlio, però, parlava chiaro: Derek lo rendeva felice, e tanto bastava.

*****

Aiden e Ethan non erano stati sicuri di cosa avrebbero fatto con le loro vite almeno fino a quel momento. Per anni avevano lavorato dagli Stilinski e avevano messo i soldi da parte per aprire un bar, ma dopo tanto tempo era diventato più che altro qualcosa su cui fantasticare e non pensavano che avrebbero più avuto il coraggio di imbarcarsi davvero in quell'impresa. Era semplice abbandonarsi all'abitudine, non rischiare, rimanere in una posizione di stallo così da non dover scegliere mai, non dover mai avere paura di sbagliare.
Non sapevano cosa li avesse convinti a dare quella svolta alla loro vita. Forse era l'avvicinarsi del diploma di Stiles, che avrebbe attestato ufficialmente che non era più un bambino, o forse il fatto che entrambi avessero trovato delle persone che riempivano le loro giornate. Anche questo, in qualche modo, era stato merito di Stiles: se non avesse invitato continuamente a casa Danny e Lydia (due dei migliori studenti del suo anno) per farsi aiutare a recuperare le lezioni che aveva perso probabilmente non sarebbe nato niente.
Quindi quando una folla di ragazzini si catapultò nel loro bar urlando con tanto di diploma in mano, non poterono fare a meno di sorridere: sì, quella svolta non era stata male proprio per niente.

*****

Stiles Stilinski era sempre stato un
ragazzino problematico. Uno di quelli che si cacciano continuamente nei guai, che non sanno tenere la bocca chiusa e che ficcano il naso da tutte le parti. Nonostante ciò, si era diplomato con una media impeccabile, seconda solo a quella dell'amica Lydia Martin.
Era straordinario come fosse riuscito a mantenere voti alti con tutto quello che era successo quell'anno: lettere di minaccia, guardie del corpo, pietre in fronte e un ritiro forzato in montagna.
Ma la cosa più straordinaria di quell'anno era sicuramente il ragazzo che lo aspettava a braccia aperte dopo la consegna dei diplomi e che non si era fatto problemi a baciarlo davanti a tutti, a dirgli che lo amava davanti a tutti.
Se anche poi aveva sentito Jackson commentare indignato con un "ma non era suo cugino?!" e Boyd rispondere "magari in Messico funziona così" andava bene lo stesso.
Quella giornata, quell'anno, andava tutto bene così.

*****

Derek Hale non aveva avuto una vita facile e all'inizio di quell'anno si era addirittura trovato a pensare che fosse un vero schifo: una famiglia distrutta, un lavoro che non aveva mai pensato di fare, i sensi di colpa che non lo facevano dormire.
Le sue giornate erano trascorse per tanto -troppo- tempo tra la palestra e l'attico in cui abitava, con la sola compagnia di Chris e i sacchi da boxe. Per un periodo non aveva pensato potesse esserci altro: un allenamento sfiancante che anestetizzasse i suoi pensieri, le risposte agli annunci di lavoro come guardia del corpo e poi il ritorno a casa, stanco e spossato, con la speranza di riuscire a riposare almeno qualche ora prima che la solita routine ricominciasse.
Era straordinario, allora, che adesso si trovasse nel cortile di un liceo, a stringere tra le braccia un ragazzino appena diplomatosi. Era straordinario che lo amasse e fosse ricambiato.

*****

-Andiamo a casa tua adesso?-chiese Stiles, accoccolato al suo fianco nel loro solito tavolo al bar di Aiden ed Ethan. Intorno a loro Lydia, Danny, Scott ed Isaac chiacchieravano rumorosamente, infastidendo gli altri clienti e distraendo continuamente i gestori. I diplomi di tutti erano ancora ben stretti tra le loro mani.

-Non posso, devo andare a lavoro. Tu però intanto vai, ti raggiungo quando ho finito il turno.-rispose Derek, scoccandogli un bacio sulla fronte.

-Okay, prestami le tue chiavi allora.-annuì Stiles, iniziando ad alzarsi ma venendo quasi immediatamente fermato da Derek, che lo costrinse a sedersi nuovamente.

-Non ti ho ancora dato il tuo regalo di diploma.-disse, attirando immediatamente l'attenzione del più piccolo.

-Mi hai fatto un regalo?-chiese Stiles, gli occhi luccicanti.

-Mh mh.-annuì Derek, tirando fuori dalla tasca qualcosa abbastanza piccolo da essere contenuto nel suo pugno.
Stiles si sporse verso di lui, curioso.

-Che cos'è?-domandò.

Derek per tutta risposta gli prese la mano e vi depositò un piccolo oggetto metallico. Il più piccolo ci mise un attimo a capire cos'era: una chiave, la chiave del suo appartamento.

-Ho pensato che sarebbe bello se venissi più spesso e ti sentissi a casa tua.-scrollò le spalle Derek, improvvisamente imbarazzato.

Stiles rimase in silenzio per un lungo istante, poi alzò lo sguardo e i suoi occhi erano lucidi. Sapeva cosa quel regalo significava: Derek non gli stava aprendo solo casa sua, ma anche il suo cuore.

-Ti amo.-sussurrò, sporgendosi a baciarlo e venendo immediatamente ricambiato.

-Ti amo anche io.-





Anche questa storia giunge al termine e non avete idea di quanto questo mi renda allo stesso tempo triste e felice.
È stato bellissimo scriverla e leggere tutti i vostri commenti! Per questo epilogo mi piaceva l'idea di mettere un piccolo punto a tutti i personaggi che bene o male hanno fatto parte di questa storia, e di chiudere con una cosa simbolica come una chiave. Derek si è aperto del tutto con Stiles e ha segnato il vero inizio della loro storia.
In conclusione, spero che questo capitolo (ma, soprattutto, questa storia in generale) vi sia piaciuto.
Poi tra questa settimana e la prossima pubblicherò il primo capitolo della mia prima storia Thiam (Theo e Liam, sempre di Teen Wolf, per chi non lo sapesse) e, forse, anche il nuovo capitolo della mia nuova sterek.

Grazie per aver letto fino a qui ❤️💞

Bodyguard ~ SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora