5 Seconds of Love

❤️ Madrid ❤️

La data seguente al concerto di Torino era l'8 luglio, a Barcellona, ma io non avevo neanche provato a organizzare il mio viaggio perché ero in vacanza in Gran Bretagna, a Londra e non ero riuscita a trovare i biglietti per il concerto, ma per fortuna è venuto Ashton, da me.

Quindi, ho deciso di andare alla tappa successiva: Madrid, dove avevo promesso ad Ashton che sarei andata a tutti i costi.

Mi ero informata sul luogo preciso dove si trovasse lo stadio, Vicente Calderon, quindi il 10 luglio alle 17.00, ho preso l'aereo e sono partita in direzione per l'aeroporto "Barajas".

Appena sono arrivata, circa 1 ora e mezza dopo, ho scelto un taxi in quel masso di taxi bianchi e gli ho detto l'indirizzo dello stadio: Paseo de la Virgen del Puerto.

Quando siamo arrivati a destinazione, l'autista mi ha lasciata lì e dato che a pranzo avevo mangiato poco, sono andata in un bar lì vicino e ho preso un panino e una lattina di Coca-Cola.

Camminando, mi sono aggirata nei dintorni di quella zona, senza allontanarmi troppo e quando é stato il momento, sono entrata nello stadio. Non mi orientativo molto, quindi mi sono infilata nel primo anello rosso, appena l'ho trovato e ho cercato il mio sedile. Circa tre quarti d'ora dopo, i 5 Seconds of Summer hanno iniziato a suonare.

I miei occhi, automaticamente, ricadevano su Ashton e ho notato che si impegnava proprio, ci metteva una tale passione, si vedeva che quello che faceva gli piaceva e mi ha sconvolta, positivamente, ovviamente.

Alla fine del concerto, ho aspettato che tutte le fan uscissero e mi sono recata nel backstage, dove mi aspettavano Ashton, Luke, Calum e Michael. Ci siamo abbracciati e Calum mi ha detto:

"Ti è piaciuto lo show?"

"Sì, siete stati bravissimi, tutti e quattro, come al solito"

"Grazie" mi ha risposto.

Poi ho chiesto a Luke cosa avrei potuto comprare ad Ashton, per ringraziarlo di tutti i regali, le sorprese, i complimenti e tutti i bei momenti che mi aveva fatto passare da quando ci siamo conosciuti, fin dal primo giorno. Lui, Luke, mi ha detto che ad Ashton sarebbe piaciuta una bandana, anche se ne aveva già tantissime, una, però, che fosse diversa dalle altre. Quindi ne ho cercata una azzurra: sapevo che ce le aveva blu, rosse, nere, ma neanche una azzurra e, dato che a me piace tanto questo colore, ho deciso di rischiare, di fare una tentativo.

L'ho impacchettata e ci ho infilato dentro un bigliettino con scritto:

'Thank you for all. This is a small present for you. I hope you'll like it.

With love, Dudi♡'.

Tutto era pronto: regalo, pacchettino, bigliettino... tranne me: non ero pronta a vedere come Ashton aveebbe reagito.