~Non ci voglio tornare a casa.
Con una mano mi massaggia la nuca infilando una mano fra i capelli, mentre con l'altra mi avvolge in vita e mi fa ballare lentamente fregandosene della musica del locale che tambureggia come una tribú d'indiani.
Io chiudo gli occhi e mi rilasso al suo cullare, appoggio la fronte nell'incavo del suo collo caldo che assomiglia tanto ad un posto sicuro, un po' come le sue braccia intorno al mio corpo.Niccoló:-"Famme un sorriso, bimba, che sei più bella se sorridi."
Io mi stacco con la fronte dal suo collo, guardo il suo viso da bimbo sperduto e gli sorrido.
Lui mi sorride con le labbra a sua volta, mi prende il volto fra le mani e mi accarezza le guance color porpora dalla vergogna, ma per fortuna la luci della discoteca non fanno trapelare troppo.Mary:-"Come mi hai trovata?"
Niccoló:-"Me 'o sentivo che stavi quà, sei n'po' come 'na calamita."
E attaccati a me come una calamita, Nì, e non staccarti più.
Mary:-"Pensavo non fossi un tipo da discoteca, non mi sembri il tipo."
Niccoló:-"Nemmeno tu me sembri r'tipo."
Chino la testa continuando a sorridere all'affermazione.
Mary:-"Non lo sono, mi ci hanno portato a forza."
Fa scivolare le sue mani morbide sulle mie guance in direzione dei fianchi e affonda i polpastrelli intorno al mio bacino, ha le mani così calde, quasi da darmi l'impressione di marchiarmi le impronte digitali sulla pelle.
Niccoló:-"Sarà er destino"
Mi avvicino a lui e lo abbraccio mettendogli le braccia intorno al collo.
Da troppo non ti vedevo Ní, troppo tempo.
Sento le ossa del mio bacino appoggiati al suo, in questi mesi mangiavo poco e niente, mi bastava ascoltare la sua voce nelle canzoni e mi saziavo di quella.
Lui sembra accorgersene, mi sfiora la spina dorsale a fior di pelle con le dita, facendo movimenti dall'alto verso il basso.Niccoló:-"Poi se Nun te disturba t'accompagno a casa io."
Mi dice con accento Romano ma non troppo marcato.
Ma che disturbi, Nì, ma accompagnami una vita intera, non solo a casa
Io annuisco sulle sue spalle, e una lacrima fuggitiva mi scende dagli occhi bagnando la maglietta di Nic.
Lui senza dire una parola mi stacca dal suo corpo e con il pollice mi strofina via l'umido salato sulla mia guancia e mi lascia un bacio tenero proprio dov'era passata la lacrima.Niccoló:-"Non piagne, sto qua adesso."
Non andartene piú Peter Pan, non lasciarmi più sola, che quando sto sola mi manca il respiro.
Mary:-"Non andare via ancora."
Niccoló:-"Più tardi te lascio r'numero mio, cosí me poi chiamá quanno c'hai bisogno."
E mi risponderai? O ignorerai i messaggi proprio come quando ti scrivevo?
Lo so che sparirai ancora, ma lasciami godere questo momento fra le tue braccia, mi sei mancato tanto.Mary:-"Mi sei mancato.."
Niccoló:-"M'è mancato r'sorriso tuo."
Io mi copro il viso paonazzo con le mani, lui me le prende e me le abbassa scoprendomelo ancora.
Niccoló:-"T'ho detto che m'è mancato r'sorriso tuo, che te copri?"
Mi dice ridendo, e tenendo le mie mani fra le sue.
Mi si avvicina e mi bacia vicino l'angolo della bocca, lasciando un alone umido proprio nel punto dove ha appoggiato le le labbra.
Quasi ci avevo sperato che mi baciassi, Ní.
Fallo, fallo ora, baciami e staccati solo quando è ora di riportarmi a casa....
Sono le 5.00 di mattina, il locale sta per chiudere e le mie amiche sono tornate in appartamento dopo che avevo riferito loro che mi accompagnava a casa lui.
Niccoló:-"Vieni, t'accompagno."
Prende la sua giacca e me la mette attorno alle spalle, preoccupandosi di farmi stare al caldo.
Mary:-"Non voglio tornare a casa, Nì."
Forse questo non l'ho pensato e basta.
Vedo lui che sobbalza e mi guarda per circa 10 secondi.Niccoló:-"Te faccio vedè l'alba de Roma allora."
STAI LEGGENDO
Wendy. | Niccoló Moriconi
FanfictionMary per festeggiare il suo 18esimo compleanno, decide di andare ad un'instore di Ultimo. Pensa sia la solita Celebrity Crush che dopo circa 1/2 mesi sarebbe passata.. ma lei per lui non è una semplice fan e lei ogni volta che sente la sua voce o r...