6 Capitolo.

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~Te Vorrei Baciá.

Amy:-"Allora mi dici che è successo? Sei tornata tardi!"

Natasha:-"Non vi siete guardati negli occhi e basta, non ci crede nessuno"

Le ragazze mi guardano preoccupate, con le braccia conserte davanti al petto e con un'espressione da far invidia al grinch il giorno di Natale.
Hanno ancora il pigiama addosso e lo sguardo assonnato di chi sembra non dormire da almeno una settimana.

Mary:-"Raga, abbiamo guardato le stelle, tutto qui.."

Le ragazze ridono di gusto, tenendosi la pancia con le mani e piegando il busto all'indietro.

Mary:-"Sono seria, non ci ho fatto nulla, abbiamo guardato le stelle e abbiamo parlato un po'."

Amy mi si avvicina e si sede sopra il tavolo di sbieco come fa la mamma quando vuole convincermi a confessare qualcosa.

Amy:-"Mary, sei tornata alle 8 del mattino.."

Metto la testa fra le mani sorridendo in segno di sconfitta e allo stesso tempo la scuoto con dissenso.

Mary:-"Non mi costerebbe nulla dirvi la verità, sul serio.. Mi piace, lo ammetto, mi piace molto ma non ci ho fatto nulla, abbiamo guardato le stelle e abbiamo aspettato il sorgere del sole."

Eh già.. abbiamo aspettato che il sole resuscitasse, volevo godermi fino all'ultimo il suo profumo di Hugo Boss e la sua voce profonda e malinconica proprio come quando lo ascolto cantare.
Volevo vedere i colori dell'alba insieme a lui, e sono stata bene.

Mary:-"Mi ha dato il suo numero.."

Amy:-"Lo richiamerai, spero! Senza fare la timida."

Annuisco sorridendo con le gote che si tingono di rosso vivo.

Mica ti lascio scappare stavolta, Ní, non ti mollo.

Natasha:-"Invece di parlare del bimbo sperduto, oggi che si fa? Facciamo un giretto a Roma?"

Amy:-"A me va bene."

Mary:-"Si, ci sta.."

Mi alzo dalla sedia in legno del tavolo della cucina e mi dirigo in bagno, mi osservo allo specchio e la mia mente mi fa ricordare il bacio stampato all'angolo della bocca che avrei tanto voluto sulle labbra, se mi concentro ancora un po' riesco a rivivere la stessa sensazione che avevo in quel momento.
Farfalle nello stomaco, che sbattono contro le pareti e mi creano un vuoto immenso come una voragine e la testa che gira come se non arrivasse abbastanza ossigeno.

...

Io, Amy e Natasha andiamo in centro a Roma, c'è aria fresca, ma non troppo. Si sta bene.
C'è il sole alto nel cielo che contrasta l'aria e scalda la pelle.
Ad un certo punto sento una voce.
Io questa voce la conosco bene.

"Ricordo che era solo il cielo
La nostra vera casa
Volavamo sopra i tetti
E la gente non capiva.."

Comincio a scrutare le persone intorno, cercando da dove arriva la sua voce.

Dove sei, Ní?

Lo vedo, è al centro della piazza, bello come una stella alta nel cielo.
È circondato da casse, ha il microfono tra le mani e i musicisti alle sue spalle.
Mi avvicino, la sua voce mi travolge come uno Tzunami che inonda un'intera città

"È triste dare un nome a tutti i nostri sentimenti
Io che riesco solo a dire riportatemi da Wendy.."

Vedo che mi indica, tra la folla.
Io arrossisco come una bimba timida a cui chiedono di pronunciare il proprio nome.

La canzone finisce, la gente ritorna a fare le proprie faccende e la piazza si svuota.
Io invece rimango lì a guardarlo.
Avanza verso di me, sorridendomi.

Niccoló:-"Sono le tue amiche?"

Annuisco.

Mary:-"Sono Amy e Natasha."

Amy e Natasha stringono la mano a Nic e gli fanno i complimenti per la performance, poi ritorna a guardarmi e mi accarezza le guance ancora rosse.

Niccoló:-"Quanto sei bella quanno fai 'a timida."

Arrossisco ancora di più e chino la testa verso il il basso. sento calore al viso, un po' come quando si ha la febbre e ci si sente la faccia bollente.

Mary:-"Sei stato sensazionale.."

Dico con un tono timido.
Lui mi alza il viso con l'indice sotto il mento e m'impone di guardarlo in quegli occhi color nocciola.
Sento il suo respiro che mi soffia sulle mie labbra che odora di un miscuglio tra mentolo e tabacco, siamo talmente vicini che riesco a vedere le piccole lentiggini che ha nella zona del naso.

Niccoló:-"Te pensavo mentre 'a cantavo."

Fa una piccola pausa e inspira per poi avvicinarsi al mio orecchio ed io sento di nuovo il suo profumo di Hugo Boss che mi fa girare la testa.

Niccoló:-"'N'sai quanto te vorrei bacià adesso."

Mi sussurra all'orecchio, stando attento a non farsi sentire da Amy e Natasha.

Mary:-"C-cos.."

Mi mette una mano sulla bocca senza farmi finire.

Niccoló:-"Ssh..Se vedemo stasera se m'o 'o concedi."

Wendy. | Niccoló Moriconi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora