Moonchild~SanSang

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<<Sono uguali!>> commentò Wooyoung, esaltato, benché non lo fossero. Era sicuro che lo stesse dicendo solo per accontentarlo, ma andava bene così, perché Wooyoung sembrava essere comunque felice di questo. Non poteva ancora definirsi un bravo artista, e lo riconosceva appieno <<Un giorno saprai fare addirittura ritratti! Quelli tanto realistici!>>

<<Bugiardo>> ridacchiò San, divertito. Wooyoung sapeva essere veramente un grande bugiardo, quando tentava di non ferirlo <<e comunque non è affatto così...Yeosang è diverso.>>

Seduti sul letto, a pancia in giù, avevano deciso di passare la giornata in casa, piuttosto che uscire. L'aria fuori era ancora umida di pioggia, e San non aveva nessuna voglia di stare con gli altri bambini, odiava il bagnato, inoltre se avesse sporcato le sue scarpe con il fango, sua madre lo avrebbe sicuramente sgridato per la sua imprudenza.

<<Sei riuscito a vedere il nuovo vicino?>> gli chiese di nuovo, curioso e sorpreso <<Com'è questo Yeosang?>>

Quella domanda lo prese alla sprovvista. Come poteva descrivere un ragazzo così...carino?

San non ci aveva pensato, doveva ancora realizzare che quel ragazzo misterioso lo avesse addirittura guardato.
Insomma, non poteva per sempre restare chiuso nella sua stanza, prima o poi avrebbe dovuto abituarsi alla sua presenza, forse? E per allora già si sentiva euforico e felice.

Mai nessuno aveva scaturito in lui un così tale interesse, da ammaliarlo con un solo sguardo.

<<Ti è sembrato simpatico?>>

San sorrise, e scosse la testa, perché ancora non sapeva che risposta dare a tutte quelle domande. Simpatico? No, non poteva rispondere a questo...gli era solo sembrato terribilmente triste, quasi vuoto, e anche molto bello.

Con Wooyoung al suo fianco sarebbe stato più semplice farselo amico, essendo lui negato nei rapporti con le persone: troppo timido all'inizio, e fastidioso alla fine.

<<Non so..lui...è come la luna!>> disse sicuro, ricordando il momento esatto in cui si erano guardati. Quasi non gli venne da rabbrividire ancora una volta, quando rivide quegli occhi, e quello sguardo, nella sua testa <<Mi mette inquietudine, perché mi ricorda la notte, il buio totale. Però è anche bello, perché nonostante il buio, la luna è sempre lì, ed è bellissima.>>