I bambini attorno a lui discutevano, come loro solito, decidendo a quale gioco avrebbero dovuto fare quel giorno.
Per qualche ragione a lui sconosciuta, Yeosang non era stato invitato. Poteva infatti vederlo tutto da solo, ignorato dagli altri, mentre sedeva sugli scalini della sua casa, intento a leggere un libro, palesemente annoiato.
San lo fissava incuriosito, quasi sbalordito, insieme a Wooyoung, perché questo non usciva mai di casa, era la prima volta che faceva una cosa del genere.
"Cosa è cambiato?" si chiese più volte "Suonare non gli piace più?"
Forse non gli era mai piaciuto, così come sembrava odiasse anche leggere.
San non sapeva ancora leggere bene, non ne era per niente capace di concentrarsi, e vedere Yeosang farlo, in qualche modo lo incantava, non riusciva a togliergli gli occhi di dosso.
Erano passati giorni dal suo arrivo, eppure non era mai con gli altri bambini della sua età, il suo massimo, in quel preciso momento, era proprio vederlo leggere. Nemmeno Wooyoung, terribilmente curioso, aveva osato disturbarlo.
San si guardò attorno: in quel momento erano tutti distratti, indecisi sul cosa fare. Anche se socializzare non era il suo massimo, pensava che forse avrebbe potuto provare a parlarci.
Yeosang non era cattivo, o chiuso, come appariva. Lo aveva constato lui stesso, doveva solo farsi coraggio, e provare...almeno per quella volta, ad invitarlo a giocare. Se fosse andata male, ci avrebbe rinunciato una volta per tutte.
Senza che potesse fare nulla per impedirselo, i suoi piedi si mossero da soli, incamminandosi nella sua direzione, quasi come fosse attratto da una potente calamita, finché non ritrovò davanti a lui.
Mise a tacere i suoi pensieri, la sua timidezza, e la sua insicurezza, soltanto per provare qualcosa che senza Mingi non sarebbe mai riuscito a fare.
<<Ciao...>> disse timidamente, facendogli alzare lo sguardo da quelle pagine, in cui prima era totalmente immerso. Questo sembrò sorpreso di vederlo, quasi sbalordito.
San provò uno strano senso di inadeguatezza, ed abbassò lo sguardo, completamente a disagio.
<<Disturbo?>> gli chiese, sentendosi quasi in colpa, quando realizzò cosa avesse effettivamente fatto.
Wooyoung era stato totalmente immerso nella lettura, prima del suo arrivo, sembrava felice quando leggeva, e solo adesso si sentiva un completo idiota, per averlo disturbato.
Da quando aveva tutto quel coraggio? Era sempre stato pessimo a rapportarsi con gli altri, eppure con Yeosang era diverso...lo attraeva. Sembrava che una forza superiore gli stesse imponendo di avvicinarsi a lui, e San a questa non riusciva proprio a resistere.
<<No,>> gli sorrise sincero, e sorprendentemente si spostò, facendogli spazio accanto a lui <<Vuoi...restare qui con me?>> propose, insicuro, mentre gli poneva quella semplice domanda.
Gli altri bambini gli stavano lontano, etichettandolo, e probabilmente adesso quello spaventato tra i due era proprio Yeosang. Sicuramente si aspettava un rifiuto, o credeva che fosse andato da lui per dirgli qualcosa riguardo alla notte precedente, ma non per restare, perché San aveva degli amici da cui tornare.
L'unico problema era che non aveva nessuna voglia di tornarci, si sentiva a suo agio con Yeosang, avrebbe voluto restare con lui per sempre.
Quindi annuì subito, dimenticandosi dei suoi amici, i quali probabilmente stavano chiedendo cosa stesse facendo, o perché stesse parlando con quel ragazzino, che aveva sentito dire da più di loro, essere quasi inquietante.
STAI LEGGENDO
Moonchild~SanSang
FanfictionSan e Yeosang sono destinati ad amarsi, e a soffrire di questo stesso sentimento. ~~~~🌙 "Sono una stella spenta. Ho perso valore, ormai. Lui si ricollegherà ad altre stelle, formerà un nuovo disegno nel cielo, più bello del precendente. Non valgo p...