*COFF COFF* ATTENZIONE, CAPITOLI CON CONTENUTI A BOLLINO ROSSO(noi vi abbiamo avvertito eh)
Il moro sentì una strana sensazione alla fine del petto e non potè credere a quello che aveva appena sentito.
Sapeva che l'alcol faceva fare pazzie, e non voleva che Letizia si risvegliasse con la consapevolezza di quel che era successo.
La ragazza avrebbe anche potuto non volere quel tipo di rapporto e non aveva intenzione di approfittare della situazione, ma dopotutto era quello che voleva anche lui.
Cosa poteva succedere se avesse rischiato un po'?-Mannaggia a te- sussurò fiondandosi sulle labbra della ragazza che ricambiò subito.
Si erano già baciati precedentemente, ma per Fabrizio era come se quello fosse il loro primo bacio.
Aveva qualcosa in più del precedente. Forse c'era più passione, più desiderio, oppure era solamente un po' più bagnato.-Annamo de là- sussurrò staccandosi un attimo dalle labbra della ragazza, che però non aveva intenzione di fermarsi.
Avvolse le gambe intorno al bacino di Fabrizio e senza fermare quel bacio intenso arrivarono in camera.-Veloce- biascicò Letizia che dopo quei due bicchieri sembrava una persona completamente diversa.
Non era più la Letizia gentile, distratta e innocente.
Ora stava rivelando quell'altra parte di lei. Quella che a Fabrizio faceva eccitare ancora di più.Il moro inziò a toglierle la felpa scoprendo il suo corpo perfetto che gli fece venire un groppo in gola.
Proprio mentre stava per toglierle il reggiseno, però, si ricordò delle parole di Niccolò.
Non era buono approfittare della situazione.-Letì, nun so se...- iniziò fermandosi di colpo.
-Cosa, Brì?- chiese la ragazza facendo degli occhioni da cerbiatto che fecero andare fuori di testa Fabrizio.
-Ah, vaffanculo- e si rifiondò sulle labbra della ragazza che iniziò a sbottonargli velocemente la camicia.Fabrizio passò dal baciarla dalle labbra al collo fino a scendere sempre più giù, mentre cominciava a toglierle gli indumenti uno per volta.
-Ti prego, muoviti...- biascicò la ragazza che ormai non desiderava altro.
-'A ragazzina vole fà tutto velocemente, eh?- rise il moro togliendole finalmente anche gli slip insieme ai pantaloni con un movimento solo.-Basta parlare.- disse la ragazza con una sicurezza allucinante, che Fabrizio non avrebbe mai immaginato avesse. Ma come aveva detto lei, era il momento di ottenere quello che desiderava da troppo tempo ormai.
Si tolse velocemente i boxer e, dopo aver preso le giuste precauzioni, si posizionò per iniziare nel suo intento.
-Più veloce...- sussurò Letizia avvolgendo le braccia intorno al collo di Fabrizio.Non aveva intenzione di andare troppo veloce, non voleva farle male, anche perché si vedeva che era una ragazza che aveva sofferto e non voleva farla soffire anche lui.
-Sicura, piccolè? Nun te voglio fà male...-
-Ti ho detto di andare più veloce.-
La ragazza ormai non stava più ragionando con la testa, e si vedeva.Aumentò la velocità facendo ansimare Letizia e dopo poco venirono entrambi.
Letizia si accasciò sul corpo del moro sfinita chiudendo lentamente gli occhi.Fabrizio la osservò per bene baciandola sulla fronte e spostandele una ciocca di capelli sul volto.
-Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata, sarà che mi hai cambiato la vita...- iniziò Fabrizio a bassa voce chiudendo a sua volta gli occhi.
-...sembra ieri eppure mi hai cambiato la vita...- continuò Letizia con grande sopresa di Fabrizio. Non pensava che conoscesse le sue canzoni.-... gli amori vanno via ma i sogni, ma i sogni no...-
-alcuni non si avvereranno mai però immaginare è l'unica certezza che ho...-Fabrizio sorrise stringendola in un abbraccio.
-E questa solitudine che sento sarà il prezzo per un po' di libertà...-
-Stasera sei lontana mentre io penso a te... eppure sei vicina a me...-
-Non chiedermi perché...sarà che mi ha cambiato la vita, sembra ieri-
-Eppure mi hai cambiato... la vita...-
E dopo aver finito quel dolce duetto Letizia si addormentò sul petto di Fabrizio che iniziò a baciarle la testa stringendola forte.-Notte, amore mio...-
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Io mi scordo di dimenticarti {Fabrizio Moro}
FanfictionSei negli occhi e via da lì non scendi.