Rimango a fissare per un po' il messaggio senza però rispondere.
E ora che cavolo faccio?
Allora, in questi casi c'è bisogno di organizzarsi.1. Non restare incantata davanti a lui (cosa quasi impossibile).
2. Essere seria e non farsi ingannare.
3. Non perdonarlo.
4. Dirgli di non volerlo più vedere.Okay no. Non so cosa cavolo fare. Beh, in questi casi c'è solo un piano B.
-IRENEEEE!- la chiamo con la voce preoccupata.
In nemmeno due secondi me la ritrovo in camera con la scopa in mano.
-COSA?-
-Ehm... posa la scopa...-
-Oh sì, scusa-Fa cadere la scopa a terra provocando un tonfo a cui però non faccio molto caso.
-Che succede?-
-Leggi.-
Le passo il telefono facendole leggere il messaggio e dalla sua espressione posso dedurre che come me non abbia la minima idea di cosa fare.
Come darle torto dopotutto.-Ehm...ha appena scritto un altro messaggio...-
-EH!?-
Santo Gesù, che può aver scritto?
Prendo velocemente il telefono leggendo il messaggio."Apri che sto congelando."
Ma fa sul serio?
Guardo Irene con aria speranzosa, sperando in un lampo di genio, ma tutto quello che ottengo è un "veditela tu".Raggiungo la porta lentamente e faccio un respiro profondo.
Allora, Letizia. Stai calma, non fare cretinate, comportati da persona adulta quale sei.Un respiro prondo.
Apro.
Me lo ritrovo davanti.
Punto 1. Non restare incantata.
-Allora, me fai entrà?-
Mi risveglia dai miei pensieri e mi scanso per farlo passare.
-Cosa vuoi?- chiedo incrociando le braccia.Mi sta dando le spalle mentre tiene le mani in tasca.
Non sopporto quando la gente parla dando le spalle, mi irrita.
-Gradirei essere guardata negli occhi.-
-Me dai er tempo de entrà?- finalmente si volta guardandomi negli occhi.
-Sei sola?- chiede girandosi intorno.
-Ci sono io, ma ora esco che ho da fare!- urla Irene mettendosi una giacca e uscendo.-Beh, ora sì. Che mi devi dire?-
-So che me odi pe' quello che te stavo pe' fà-
-Non è che ti odio. Mi ha solo dato fastidio che tu abbia preso tutta questa cosa così in fretta. Sembra che tu mi voglia solo usare, Fabrizio.-Resta in silenzio alle mie parole. Ho paura di avere ragione. Troppa. E anche se lui mi dicesse che non è così come farei a fidarmi?
-Letì, ascoltame. Appena t'ho visto ho sentito 'na sensazione qua- dice indicandosi il cuore -m'hai colpito subito. Nun è 'na questione che te voglio solo usà. Te sbagli. Pe' dì che te amo è ancora presto, ma diciamo che m'affascini-
D'accordo, mi sta confondendo ancora di più.
-Cosa intendi?-
-Che te voglio conosce mejo. Stavolta nun voglio fà niente. Voglio solo parlarte-Non so. Mi sembra sincero, ma chi se a un certo punto mi prende e decide di fare... quello?
-Non lo so...- rispondo a testa bassa. Non ho più il coraggio di guardarlo negli occhi. Forse è per la timidezza, o forse non mi fido di lui e non ho il coraggio di guardarlo.
-Letì, te prego. Damme 'na possibilità...-
-Te ne ho già data una e mi sembra che tu abbia approfittato subito.-Si passa le mani tra i capelli cominciando a girare per la stanza.
-'O so che so' stato 'n cojone, ma me voglio fa perdonà.-
-Prometti che non farai niente?-
-'O prometto.-
-Allora ti farò sapere.-Nel mio "ti farò sapere" c'è più una risposta positiva che negativa. Non riesco a dire di no, ma non è nemmeno una cosa sicura, si vedrà.
Lo vedo sorridere e venire verso di me.
-Allora ce se vede- mi sussurra all'orecchio facendomi rabbrividire.
Mi lascia un bacio sulla guancia e si riavvia verso la porta.
-Me raccomando, se poi te va de fà cose te dico de no-
-Non ci tengo.-Ride ed dopo avermi salutato esce fuori.
Io e lui a fare cose.
Non ci tengo.
No.
O forse sì.
NONONO, LETIZIA TOGLITI QUESTE COSE DALLA TESTA.Non farò cretinate per colpa del suo irresistibile fascino.
Basta pensare a queste cose!
Piuttosto devo pensare a cosa fare.
Basta un solo sbaglio e può rovinarsi tutto.
E non finisce mai bene.
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Io mi scordo di dimenticarti {Fabrizio Moro}
FanficSei negli occhi e via da lì non scendi.