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La mattina seguente.
Sono sveglia già da un po', ieri sera non so proprio come ho fatto a mettere tutti nel mio appartamento visto che non avevano dove andare. Tranne Alec e Jace ovviamente, loro vivono a Los Angeles!

Non ho un' appartamento gigantesco, ma ci sono due camere per gli ospiti quindi.
Sono tutti letti matrimoniali per fortuna.
Ben e Demi hanno dormito con me, in mezzo c'era mio fratello, sembravamo che fossimo due bambine che dovevano strapazzare un'orsacchiotto! eravamo un po' stretti, ma ci siamo riusciti.
In una camera Nali e Filippo, mentre nell'altra Federico e Giorgia.
Questa notte sentivo dei strani rumori, ho controllato tutto l'appartamento, tranne nelle camere dove dormivano i ragazzi.
Non vedendo nulla, d'istinto ho appoggiato l'orecchio sulla porta della camera dove hanno dormito Fede e la sua ragazza, erano loro a fare quei 'rumori' se non per dire 'orgasmi' .. un po' di dignità! ero rimasta di stucco, quasi volevo scoppiare a piangere, poi mi sono ricordata le parole di Alec e ho tenuto forza.
Ormai lui è con un'altra, devo farmene una ragione, come me né sono fatta una di non poter più ritornare insieme.

-"attenta!" sento da una voce maschile che mi  afferra il braccio

Scuoto la testa per svegliarmi dall'effetto 'trance' in cui ero caduta e mi guardo intorno.
La cucina è tutta macchiata di caffè, o per lo meno 'l'angolo cottura' e il ragazzo è Federico che lentamente cerca di togliere la macchinetta di caffè per spostarla nel lavabo.
Cavolo! stavo facendo il caffè e mi sono distratta! se non era per Fede adesso sarei piena di lividi bruciacchianti.
Insomma, stava per esplodermi il caffè scottante in faccia! la fortuna va dalla mia parte a quanto vedo. -"stai bene?" mi chiede avvicinandosi

-"si" annuisco "grazie" aggiungo poi prendendo lo straccio bagnato per pulire

-"sicura?" domanda ancora

-"certo" rispondo sorridendogli appena
Un sorrisetto misero che svanisce subito.
Mi fa strano parlare con lui, ieri non ci siamo praticamente rivolti parola.. altre persone quando si lasciando restano 'amici' , per me e Federico non è così, abbiamo uno strano modo, un modo tutto nostro: Non parlarci, non salutarci, non guardarci in faccia.
Nemmeno un'occhiata veloce.

-"sento odore di caffè!" esclama una voce facendo ingresso in cucina, una voce che vorrei sinceramente non sentire ma purtroppo mi tocca!

-"ti correggo" mi volto appoggiandomi al muretto "sentivi odore di caffè, devo rifarla" aggiungo sottolineando la parola 'sentivi'

-"di mattina se non prendo subito il caffè divento isterica" sputa acida guardandomi male. Ma che problemi ha?

-"Giò!" la rimprovera Federico

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