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Pov's Emma
Sono passate due settimane, quasi due settimane, e sono state orribili.
Ho dolori in continuazione, soprattutto la schiena e le gambe, per non parlare del mal di testa!
Il ciclo non si affretta ad arrivare, e mi sto leggermente preoccupando perché mi è sempre arrivato in orario.

Io e Federico sembriamo estranei, ci incontriamo raramente.. anche perché ha preferito tornare a Milano.
Sta frequentando Federica, ho sempre saputo dal primo momento che l'ha vista che sarebbe successo qualcosa.

Ho litigato più volte con Ben, dice che potevo evitare, ma come facevo? non potevo di certo non pensare che mentre era con me si vedeva con un'altra! avevo bisogno di fiducia in lui! chi non ne avrebbe bisogno?
L'ultima volta che ci siamo visti e parlati abbiamo litigato e.. fatto una cosa che non dovevamo fare, ma ormai è fatta.

-"ha nausee mattutine?" mi chiede l'infermiera risvegliandomi dai miei pensieri ed io annuisco, già ho dimenticato che ho anche le nausee! "mh, dolori alla schiena? ai fianchi?" chiede ancora

-"si, lateralmente ai fianchi in particolare" rispondo appoggiandomici una mano sopra

-"be' tesoro.." inizia a dire, mi sto preoccupando! "da quello che mi hai detto, suppongo tu sia incinta" aggiunge ed io a quelle parole spalanco la bocca, come? no! è impossibile! "ti consiglio di fare un test di gravidanza" continua appoggiando sul bancone uno scatolino "qualunque sia il risultato passa di nuovo oggi pomeriggio" mi informa sorridendo leggermente

-"o..okay" balbetto "quanto devo per il test?" aggiungo recuperando i soldi dalla borsa

-"dodici e cinquanta" risponde mettendo il pacchetto in una bustina di plastica "sembri stranita e agitata, tutto bene?" domanda corrucciando le sopracciglia

-"oh.. ehm.. sì" sospiro "è che non me l'aspettavo" ridacchio nervosamente grattandomi poi il retro del collo "la ringrazio" aggiungo afferrando la bustina "ci vediamo oggi pomeriggio" dico infine dirigendomi all'uscita

-"grazie a lei, e buona fortuna!" esclama, mi volto, sorrido alla signora per poi uscire definitivamente dalla farmacia.

Salgo in macchina, accendo il motore e parto per casa.
Com'è possibile? forse è un malinteso.

***

-"no, no, no, no!" sussurro tra le lacrime "non è possibile, non è possibile" continuo a ripetere per la millesima volta

-"Emma? dai che cavolo ci vuole!" sbotta Ben fuori la porta del bagno "sei da due ore lì dentro" aggiunge, e sento che sta anche sbuffando, da quando Federico è ritornato a casa sua, mio fratello è diventato uno scorbutico di prima categoria.
Immagino c'è l'abbia con me perché ho voluto chiudere i rapporti con il biondino.
Ma cosa posso farci? non me l'ha sentivo di continuare come amici e avevo bisogno di tempo che, Federico non ha accettato. "Emma!" urla facendomi sussultare

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