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Pov's Emma -"non è stato divertente" sbuffo incrociando le braccia al petto

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Pov's Emma
-"non è stato divertente" sbuffo incrociando le braccia al petto. "mi sono ritrovata da sola senza un ragazzo mentre erano tutti delle coppiette" aggiungo quasi con disgusto.

Ieri sera ho sbagliato a rimanere, non è più come una volta.. ora che ho due piccoline a cui badare, lasciarle e uscire a divertirmi mi fa quasi sentire in colpa.
Tre anni fa ero soltanto una ragazza che adorava andare in discoteca, ubriacarsi quando le cose andavano in modo negativo, uscire tutte le sere anche solo per prendere un caffè, un gelato con mio fratello. Sono maturata parecchio, quando si sta per diventare "mamma" non sei più libera di fare ciò che vuoi. Alcune prendono questa cosa come un'errore, quando in realtà ti fa capire che la vita non è soltanto uno svago. Devi saper prendere giuste decisioni, devi saper essere responsabile, in una relazione, in lavoro, insomma in qualsiasi cosa.
Non uscivo da molto.. anzi, per precisare, non andavo in una discoteca da molto. Subito dopo aver mangiato siamo andati nel solito locale, ma non è stata una buona idea; vedere come Federico baciava la bionda ossigenata.. come ballavano talmente vicini.. come si sorridevano, ero sola e stanca di quella vista che nel profondo mi faceva troppo male.

-"ricorda però, che Fede era sbronzo" risponde Valentina. "magari credeva fossi tu" suppone scrostando le spalle.

-"certo.. come no!" affermo alzando gli occhi al cielo.

-"periodo del ciclo?" chiede Morena con un sorrisetto divertito, ed io annuisco per poi tirare un sospiro. "perché non vai da lui?" replica una domanda facendo cenno con la testa sul piano superiore.

Aggrotto le sopracciglia e seguo il suo sguardo. -"Federico?" domando, anche se, so perfettamente la risposta.

-"già" annuisce. "dai tesoro, parlaci" mi incita sorridendo appena.

-"cosa? no!" esclamo di scatto. "è stato tutta la serata incollato a quella lì, non ho assolutamente niente da dirgli" ribatto decisa.

-"buongiorno" una voce improvvisa, mezz'assonnata fa spazio in salotto. Ho sempre amato quel ciuffo biondo spettinato di prima mattina, ci passavo le dita accarezzandolo dolcemente. Riesco ancora a sentirne la morbidezza, anche se sono passati anni, anche se è passato troppo tempo, sento ancora quei capelli farfugliati sulla fronte tra le mie mani.

-"bene" dice la sorella di Federico, si alza dal sofà bordò in pelle e incrocia le braccia al petto. "sei lucido?" chiede al sottoscritto, che in questo preciso momento sembra uno zombi confuso.

-"mh.. si, perché?" risponde tra uno sbadiglio e l'altro.

-"tu ed Emma dovete parlare" dice voltandosi, per poi fare cenno con un sopracciglio di alzarmi. "mamma andiamo?" chiede alla signora Morena con uno sguardo complice.

-"oh.. si certo" risponde annuendo "facciamo la spesa e torniamo" aggiunge recuperando la borsa dal tavolo. "ci vediamo più tardi!" esclamano in coro prima di uscire dalla porta, prima di lasciare me e Federico da soli.

-"divertita ieri sera?" domanda schiarendosi la voce con un colpo di tosse.

-"non sai quanto!" dico ironicamente.

-"c'è qualcosa che non va?" aggrotta la fronte perennemente confuso.

Alzo gli occhi al soffitto e sbuffo. "sei impossibile" sussurro. "sei stato tutta la serata incollato a quella lì, anche in discoteca. eravate entrambi sbronzi, uno contro l'altro, ed io come una stupida rimanevo a fissarvi senza far nulla" spiego gesticolando. "in fondo cosa potevo fare.." abbasso la testa, sospiro e cerco di calmarmi. "potevi chiedere a me di ballare, o magari potevi starmi accanto. Melany sa che sono mamma di due piccole.. non ti sei nemmeno degnato di spiegare come stanno le cose, hai lasciato tutto a me come se la cosa non ti riguardasse" sbotto quasi sull'orlo del pianto.

Sta per venirmi un attacco di panico, non so il motivo.. ma è capitato parecchie volte anche l'anno precedente. Succede quando mi agito, oppure quando sono nervosa. Comincio a sudare, ad agitarmi, la bocca secca e non riesco a respirare normalmente.
Credo che adesso sia uno di quei momenti.
Ho fatto ripetutamente le analisi del sangue, era tutto in ordine, ma allora perché capita spesso?
Appoggio la mano sulla fronte, mi siedo lentamente suo sofà e cerco di respirare a fondo. Magari è soltanto stress.

-"Emma che hai?" chiede preoccupato accomodandosi al mio fianco.
Non riesco a parlare, non riesco ad annuire, mi sembra di star perdendo le forze. "perché sei così sudata?" replica una domanda sfiorandomi la mano con la mia. "e perché cavolo tremi!" sbotta in preda alla preoccupazione.
Riesco a sentirlo, ma lontano. Come se la sua voce stesse sbiadendo nell'aria. "Ben, corri a casa mia, Emma sta male ti prego"'dice quasi con terrore. Ha chiamato mio fratello? "mi senti? piccola chiamo l'ambulanza okay?" aggiunge infine lasciandomi un delicato bacio sulla fronte.

Che mi sta succedendo? ho paura.
Le gemelline? dove sono? perché sono così preoccupata anche se so che è una cosa da nulla?
La testa mi gira, sento le palpebre chiudersi lentamente, non riesco a vedere nulla.
Soltanto buio.

-Spazio Autrice.
Ciao ragazze! sono tornata 💕
Eh già.. scusatemi per il lungo periodo di assenza.
Come vi sembra il nuovo capitolo? cosa sarà accaduto ad Emma? e cosa ne pensate del comportamento di Federico?
Grazie a tutte/i per il supporto, bacii 🖤

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 01, 2019 ⏰

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