"Jungkookie, non lavorare troppo."
Taehyung era entrato nella sala prove con dei sacchetti, molto probabilmente la loro cena. Il ragazzo non gli diede retta e continuò a provare le mosse di ballo della loro nuova canzone, "Fire". Il rosso sospirò e si sedette a terra, osservando le movenze del giovane. Non comprendeva il perché di tutto quell'allenamento se i passi gli uscivano alla perfezione. Infondo non era un caso che fosse uno dei ballerini principali. Eppure conosceva Jungkook fin troppo da sapere che per lui non era mai abbastanza. Nonostante gli altri riconoscessero le sue doti sorprendenti per il canto e il ballo, lui sosteneva di dover migliorare ancora e lavorare più duramente.
"Kookie, ti ho comprato del sushi, almeno mangia qualcosa e poi riprendi."
"D'accordo."
Si sedette al suo fianco, strofinando i capelli madidi di sudore con un asciugamano. Prese dalle mani del suo hyung la vaschetta contenente il sushi e le bacchette e si fiondò sul cibo, affamato, mentre Taehyung lo osservava scuotendo il capo.
"Namjoon hyung ti stava cercando, vuole parlarti." Disse il maggiore.
Il ragazzo alzò gli occhi, le bacchette sospese in aria, lo sguardo preoccupato.
"È successo qualcosa?" Domandò.
"Non credo."
"Lo spero."
"Jungkookie!"
Namjoon lo avvistò infondo al corridoio e gli fece cenno di seguirlo. Il ragazzo si avvicinò al leader e camminarono in silenzio fino al suo studio. Il maggiore si accomodò sulla sua poltrona e accese il portatile mentre Jungkook si muoveva nel piccolo ambiente, nervoso.
"Bene Jungkook, hai un lavoro da svolgere. Io e Bang PD nim stavamo pensando di farti lavorare su una cover, come le volte precedenti."
A quelle parole il ragazzo sospirò di sollievo e annuì raggiante.
"Justin Bieber?" Chiese eccitato.
Il leader ridacchiò e scosse la testa, in segno di negazione.
"No l'artista si chiama Charlie Puth e la canzone s'intitola We don't talk anymore."
"Charlie Pussy?" Ripeté il giovane.
"N-Non Pussy ma Puth. Attento alla pronuncia ragazzo." Namjoon tirò un colpetto alla nuca del maknae, imbarazzato.
"Comunque, il capo ha deciso di rendere le cose più interessanti e come tutti sappiamo, tra non molto ci saranno le audizioni per nuovi talenti, per questo motivo chi vincerà farà un duetto su questa canzone con te." Concluse.
"Oh interessante, mi piace!"
"Ne sono felice, anche perché non avevi altra scelta." Ridacchiò il maggiore.
Una settimana dopo le audizioni ebbero inizio ma nessun ragazzo aveva attirato l'attenzione della compagnia, finché una sera non arrivò una mail anonima contenente una registrazione audio. Namjoon rimase immediatamente sorpreso dalla voce angelica che risuonò nella stanza e non appena la ragazza misteriosa ebbe concluso la canzone corse eccitato per i corridoi fino ad arrivare allo studio del loro capo. Bang PD nim ascoltò attentamente e rimase in silenzio, pensieroso. Poco dopo incaricò i ragazzi di scovare a tutti i costi quella persona.
STAI LEGGENDO
𝕎𝕖 𝕕𝕠𝕟'𝕥 𝕥𝕒𝕝𝕜 𝕒𝕟𝕪𝕞𝕠𝕣𝕖 ➳ 𝕁𝕚𝕜𝕠𝕠𝕜
FanfictionPark Jimin e Jeon Jungkook sono amici da sempre, finché un giorno il più giovane decide di intraprendere la carriera di cantante e si trasferisce in un'altra cittadina.