When I was young...(✔)

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Ultimo capitolo.

Buona lettura T^T

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"Non mi aspettavo una serata così..."

I rumori della sera accompagnavano i due innamorati verso il loro posto magico.

Yoongi lo amava con tutto sé stesso, adorava quel posto, era speciale per lui.

Jimin strinse la presa sulla grande mano dell'altro ragazzo e portò l'altra mano sulla sua fronte.
Un'espressione preoccupata si dipinse sul suo volto.

"Cavolo Yoongi, scotti. Meglio ritornare al caldo..." cercò di convincerlo spiangendolo verso la parte opposta.

"Ti prego Jimin, stiamo lì due minuti e poi ritorniamo a casa, lo prometto!"
Lo implorò Yoongi.

Jimin annuì e finalmente arrivarono sulla collinetta. Un velo di ghiacchio si era depositato sui lunghi steli del prato.
Nonostante questo i due si sedettero vicini sull'erba, ignorando il freddo pungente.

"Sai" incominciò Yoongi "alcune volte penso al mio passato, forse se fossi nato normale non ti avrei mai incontrato... Jimin la mia non è una semplice cotta"

Ci fu una pausa di vari minuti.
Erano udibili tutti i più insignificati suoni da quanto il silenzio si fosse fatto fitto.

"Penso di amarti"

E fu questa la frase che ruppe tutto, tutti gli schemi, che fece sorridere Jimin.

"Penso di amar-..."

Si sentì un fruscio e poi una fragorosa risata.

Dal nulla spuntò il padre di Jimin con un sorriso malvagio in volto.
"Sul serio Jimin, scappi dalla tua futura sposa per stare con un altro, un maschio? Che schifo fate! Lo immaginavo che qualcosa non andava in te, fin da bambino. Ma adesso ho la conferma.
Adesso andremo a casa e non lo vedrai più, semplice.
Non voglio usare le cattive con un ragazzo giovane e sicuramente confuso" disse in tono severo l'uomo.

Quanto si sbagliava pensava Jimin incominciando a stringere la mano grande di Yoongi.
Quanto non lo conosceva.

"No." Rispose infine a tono.

"Come scusa?"

"Ho detto no padre, scusa se non ti sto rispettando adesso ma ho chiaro in mente che l'unica persona con cui voglio stare è Yoongi"

"Ah sì?"
L'uomo estrasse una pistola dalla tasca posteriore dei pantaloni e la puntò sulla coppia.
"Se adesso non vi lasciate, sparo"

Il respiro dei due si fece più corto, le mani incominciarono a sudare.

"Che assurdità dici padre! Finisci nei guai se spari a qualcuno dei due! Ti prego...scapperò da questa città e non farò vivere te e la mamma in vergogna. Ti prego ascolta le mie parole per una volta"

Suo padre rise, rise fino a scoppiare in lacrime.
Scosse pa testa e caricò la pistola.

"Non voglio mica mirare te, tu che sei mio figlio."

Solo adesso, infatti, notava che la traiettoria su cui era mirata la pistola puntanva il petto di Yoongi.

Insrintivamente Jimin portò dietro di sé il corpo del fidanzato, per proteggerlo.

"Sul serio Jimin? Va bene, adesso me ne vado, forse dovrei lasciarti vivere gli amori che vuoi..."

Suo padre si girò e scomparve nel nulla tra i boschi.

Avevano risolto tutto così in fretta? Non c'era nulla su cui fidarsi, quelle parole era state dette così, nessuno dei due innamorati sapeva sul serio cosa frullava nella mente dell'uomo.

"Andiamo? Meglio andare al sicuro. Meglio scappare, non sono sicuro di quello che passi nella testa chiusa di mio padre"

"E dove vorresti andare? Non abbiamo nulla con cui partire adesso" lo fece ragionare Yoongi.

"Hai ragione" sussurrò Jimin abbracciandolo.

Yoongi gli prese il mento per alzargli la testa, così da avere tutta l'attenzione.
Si avvicinò piano e stampò un bacio delicato sulle labbra di Jimin.

"Ti amo Yoongi" disse finalmente Jimin riprendendo poi il bacio.

Però, d'improvviso, si sentì uno sparo.
Yoongi perse l'equilibrio, staccandosi dal bacio e cadendo sul Jimin che lo resse con difficoltà.

Jimin incominciò subito a piangere, non poteva controllarsi.
Sul serio? Sul serio tutto doveva finire così?

Appoggiò il corpo di Yoongi sull'erba e cercò di fermare il sangue che usciva copiosamente sul fianco del ragazzo.

"No no no...ti prego Yoongi resisti, io adesso vado a chiamare qualcuno e poi andiamo in ospedale...okay?"

Yoongi scosse la testa, piano.
"Resta qui" disse prima di socchiudere gli occhi.
Ormai respirava a fatica e non aveva più forze in corpo.

Jimin riprese a piangere più forte.

"J-jimin io t-ti amo, s-sei e s-sarai per sempre, il mio primo e ultimo vero amore"

Da quel momento le labbra di Yoongi non lasciarono più nessun sospiro.
Il petto era immobile, il suo corpo esile non faceva più nessun movimento.
Era morto e Jimin di certo non poteva fare nulla.

Rimase solo vicino al corpo del suo amato per tutta la notte, a piangere, senza più sentire nessun calore confortevole dalle braccia di Yoongi.

Avrebbe voluto morire anche lui, ma l'unica cosa che doveva fare era vendicarlo.
Perché non era giusto che il loro amore finisse così, non era giusti che la vitalità di Yoongi si fosse spenta così presto.

questa è la fine.
scusate gli errori.
L'epilogo uscirà a breve.