costante disamorare

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19 Dicembre 2018

Caro Diario

-13:15

Attualmente mi trovo sull'autobus diretto a Pescara e stavo pensando ad una costante nella mia vita che mi accompagna da sempre: la costante disamorare.
Questo tipo di costante fa sì che io mi disinteressi a qualsiasi tipo di persona o attività che non mi va più a genio o che non rispetta il mio ordine giornaliero;
spiego meglio: ogni qualvolta che una persona o una determinata attività si mette contro la mia organizzazione, perdo subito interesse nei confronti di essa e la lascio perdere. Non dico che se una persona intralcia la mia giornata, la mia mente automaticamente la elimina, ma quasi.
È un atteggiamento così egoista che non riesco proprio a togliermi, la mia mente è sempre destinata, in questi casi, ad avere pensieri come "okay, allora se non è così, non lo faccio" oppure "questa persona x sta rompendo la mia organizzazione sia mentale che fisica, non voglio più averci a che fare perché è più importante la tua organizzazione".
Mi dà così fastidio perché ciò significa che non riesco ad adattarmi quando qualcosa o qualcuno mi dà fastidio ed è una cosa che, fino ad ora, non sono mai riuscito ad ammettere dando sempre la colpa agli altri.
L'esempio lampante è dello scorso sabato quando dovevamo fare nottata (io e la mia comitiva) a casa di un mio amico, Mario; io ho fatto di tutto purché si facesse a casa di Agnese (che ha la casa più grande e con più cibo) solo perché sennò il mio piano organizzativo mentale veniva ostacolato. Così fottutamente egoista, lo so.
Comunque adesso ti abbandono perché voglio dedicare il resto del viaggio all'ascolto della musica, goodbye. 

-19.30

Sull'autobus i miei pensieri non fanno altro che passare da una fermata ad un'altra senza una strada (connessione) logica da seguire. Sono arrivato addirittura a pensare per alcuni istanti che mi manchi ancora il mio ex storico ma, mi manca veramente? In realtà non lo so perché, faccio fatica ad ammatterlo, ma lo penso più spesso di quanto io dica; più che altro penso ai bei momenti che abbiamo passato insieme, alla sua famiglia, ai nostri posti, i nostri baci.
Non penso a lui come persona perché l'ho idealizzata così tanto che quando si è presentata per quella che è, non l'ho riconosciuto.
Oggi, quando l'ho visto e l'ho salutato, mi ha fatto davvero piacere e mi ha strappato un sorriso e non so perché e l'unica spiegazione che riesco a darmi è che mi piace ancora. Ma è possibile? Possibile che dopo tutti questi mesi una persona che ha preso il mio cuore e lo ha distrutto come nulla fosse, mi piaccia ancora?
Ogni giorno facevo finta di combattere contro il suo cuore (cioè l'amore che provavo nei suoi confronti) e, se adesso ci penso, lo vedo come morto, scheletrico; Ho combattuto così tanto per dimenticarlo.
Poi, a me piace Flavio, però in questo periodo lo sento così distante da me, come avevo già accennato lunedì. Sono arrivato alla mia fermata quindi ci sentiamo dopo perché devo finire questo discorso e parlare anche d'altro.

aggiornamento: ti scriverò più in là, quando avrò voglia, scusa.

Diario di un cavaliere inesistenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora