4 - I can see clearly now

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I fratelli Couffaine si assicurarono di uscire abbastanza presto di casa, in modo tale da riuscire a fare tutto, compreso avvisare i genitori di Marinette sul vero luogo dell'incontro e quindi di non farli preoccupare.

Quando Luka aveva mandato i messaggi alla ragazza, dandole le indicazioni per la giornata, ma non ottenendo effettivamente una risposta per la prima ora, pensò di essere stato troppo invadente -Insomma, aveva preso il suo numero senza permesso e ora le stava pure dicendo di prepararsi senza neanche darle molta scelta o rivelandole la destinazione - tanto che iniziò a chiedersi se avesse sbagliato in qualche modo approccio, ma poco dopo aveva ricevuto, l'uno dietro l'altro, una sfilza di messaggi della corvina che, ansiosa come sempre, cercavano di scoprire qualcosa di più.

Cosa vorrebbe dire?
Dove volete andare?
Luka? Potresti anche rispondere.
Devo pur dire dove vado ai miei!
Okaay.. come mi devo vestire? Cosa mi devo portare?
Staremo fuori anche per cena o devo mangiare prima del vostro arrivo?

Il ragazzo ridacchiò divertito leggendo ogni messaggio, e constatando fra se che, già come buono inizio, la ragazza sembrava essere molto meno triste rispetto il giorno precedente.Arrivarono davanti alla panetteria infatti con quasi un quarto d'ora di anticipo, e ne approfittarono per entrare dalla porta della panetteria, approfittando dell'assenza della ragazza per spiegare ai coniugi Dupain-Chang tutto il loro piano per quella serata ed i motivi per cui l'avevano tenuto nascosto alla corvina.

Luka infatti disse loro, senza entrare nei dettagli per rispettare la privacy della ragazza, che era un periodo in cui Marinette sembrava essere giù, probabilmente per la partenza di Alya, suppose Juleka, e che quindi avevano deciso di organizzare un pigiama party a sorpresa con l'aiuto di un'amica, in modo tale da passare la serata in compagnia e di cercare di risollevare il morale a Marinette.

Tom e Sabine, decisamente più sollevati nel sapere dove sarebbe andata la figlia, la chiamarono giù e le dissero che aveva ovviamente il permesso di andare, augurandole anche di divertirsi.La corvina provò per tutto il viaggio a cercare di estrapolare qualche informazione dai fratelli, ma tuttavia fallendo miseramente, e mettendo il broncio ogni volta che li vedeva sviare l'argomento o fingere di non sentire le sue domande.

Tutta concentrata nei suoi pensieri ed intenta a tenere il broncio per la mancata collaborazione che i due le stavano dando, andò letteralmente a sbattere contro la schiena di Luka, che camminava un po' più avanti rispetto alle due ragazze, che si era fermato di colpo, girandosi ridacchiando non appena sentì la ragazza andargli a sbattere contro.

«Siamo arrivati» disse poi, attirando finalmente l'attenzione della ragazza su qualcosa che non fosse la sua schiena, la quale spostò subito, imbarazzata, lo sguardo sulla casetta indipendente poco fuori dalla città che si trovavano davanti.

«Chi.. di chi è questa casa?» chiese confusa Marinette, non ricordando di essere mai effettivamente stata in quel quartiere, né tanto meno si ricordava di aver mai visto quella piccola casetta color rosa pesca e color panna. Juleka, a quella domanda, come se le avesse chiesto una cosa del tutto ovvia e scontata, disse: «Ma è casa di Rose, questa!» e, anche se probabilmente nessuno lo notò a causa del ciuffo che le copriva il viso, la ragazza arrossì leggermente.

«I genitori di Rose sono via per il week end, e dato che Rose e Juleka si erano già accordate per passare il week end insieme, ho-,cioè, abbiamo pensato di allargare l'invito anche a noi, facendolo diventare un pigiama party in piena regola direi» disse, sorridendo leggermente, ancora prima che la corvina potesse chiedere cosa ci fossero andati a fare, a casa di Rose. Poi, dando leggermente le spalle a Juleka e portandosi un po' più avanti verso Marinette, disse, abbassando la voce, in modo tale che solo la corvina lo sentisse. «Hai detto di sentirti tagliata fuori, ma spero che questo ti aiuti a capire che non lo sei affatto.» finì sorridendo leggermente, andando poi senza aspettare la risposta, a suonare al campanello, che emise un suono acuto e quasi assordante, ma comunque coperto dalla voce di Rose che aveva urlato un «Arrivooo» probabilmente da qualche stanza di distanza.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 01, 2019 ⏰

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