anina di lupo parte 14

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Mi sveglio su un divano con la schiena dolorante, non so se per la botta presa contro l'albero o perché questo coso è davvero scomodo, cavolo! Mi massaggio la tempia e chiedo che ore sono. 
Camilla mi risponde che sono le sei e mezza. Neanche troppo tardi, in anticipo per la cena. 
Alex, ho scoperto come si chiama, mi porta una tazza di the. Non ne vado matta, ma non si rifiuta una tisana fatta da uno strafigo, giusto? Lo ringrazio, ma non oso guardarlo negli occhi, Alexa mi ha battuta, lui è proprietà sua. Non importa se quando posa i suoi occhi su di me io mi sento attraversata da una scossa di piacere. E da quanto l'ho conosciuto? Un paio di ore? Sono proprio una facile. 
Mi pettino i capelli con le mani, poi chiedo di andare in bagno, per controllare la mia situazione: non voglio dover inventare scuse con i miei genitori nel caso mi vedano un occhio nero. Cavolo! Controllo il telefono nel caso in cui qualcuno mi avesse mandato un messaggio, o ancora peggio, chiamato. 
Per fortuna ho solo un messaggio di mia mamma che mi chiede come va l'escursione, io le invio un messaggio vago, senza dare troppi dettagli.
Non si direbbe che ho fatto a botte. Il mio naso è immacolato, e anche il fianco dove sono stata morsa. Incredibile. 
Una ragazza entra nel bagno. Ha i capelli di un biondo molto chiaro e ha i lineamenti molto delicati. Una caratteristica che mi dà all'occhio è la presenza di ciglia molto scure che incorniciano gli occhi color carta da zucchero. E' quel tipo di bellezza naturale che ti fa rimanere senza fiato e ti domandi "Ma questa ragazza è umana?" . Ora che ci penso è molto probabile che non lo sia. 
"Oddio scusa, pensavo fosse libero!!" si tappa gli occhi con le sue mani esili. 
"Oh no, non ti preoccupare. Io sono Mia..." tanto lo saprà di sicuro. "Tu chi sei?" 
"Io mi chiamo Astral! "Mi lascia un bacio sulla guancia e un caldo abbraccio  "Sono contenta di poterti conoscere finalmente, qualche ore fa è successo un vero casino! L'avevo detto che dovevano lasciare parlare me" 
La seguo fuori dal bagno, e mi accomodo su un divanetto. Credo sia una scelta strana metterlo nel corridoio che collega il bagno al salotto, ma non faccio commenti a voce alta. Pare che lei stia cercando un po' di intimità con me, per spiegarmi tutto per bene. Qui abbiamo la privacy che ci occorre e mi scosto i capelli dalla faccia per farle vedere che la ascolto con attenzione. 
Astral si siede, intreccia le dita in grembo e mi sorride con aria gentile. Io, un po' impacciata, cerco di imitarla. 
"Mia, la profezia è molto complicata, e ne parleremo in un altro momento quando saremo tutti insieme. Solo io ho certi dettagli e aspettavo la tua venuta prima di rivelarli. Credo che innanzi tutto tu debba familiarizzare con la tua natura, e conoscere le altre creature che credevi non esistere." mi sento un po' ingenua, come se lei fosse l'esperta della situazione e io la poveretta che è cascata dalle nuvole. Annuisco volendo saperne di più. "I branchi sono composti da tre specie di animali soprannaturali diverse: i licantropi, come te, i vampiri, come la tua amica, e le streghe" Lei deve essere una strega, senza alcun dubbio. "Il numero non varia mai, ci saranno sempre cinque licantropi, un vampiro e una strega. I Lupi sono legati perché hanno bisogno di una fratellanza, di supporto e di supportare, come se fosse un istinto. Però c'è un problema, ovvero che voi mannari siete così suscettibili, influenzabili, in preda alle vostre emozioni, e vi cacciate nei guai. E' per questo avete bisogno di una strega, una maga che vi ami e che vi rispetti tutti alla stessa maniera e che vi guidi nella stessa direzione. La natura ha scelto le streghe come vostre alleate perché sfruttiamo l'energia che ci circonda, ma se lo facciamo per piaceri personali potrebbero succedere dei disastri" agita la mano nell'aria per indicare che è troppo difficile ora come ora, da spiegare. "Quindi madre natura mi ha legato a questo branco, gli abbiamo dato un nome sai? RC, ovvero red curl, il ricciolo rosso, come il tuo." Mi viene da sorridere mentre mi tocco la ciocca ribelle vicino al mio viso. "I vampiri devono essere controllati" mi guarda seriamente "loro ammazzano. Da soli non sanno resiste ai loro impulsi, e possono diventare pericolosi che fanno alleanza tra di loro. Non dimenticare..." 
"Mia! E' tardi, andiamo!" Camilla ha aperto la porta e ha urlato un po' troppo forte "Ah, sei qui. Ho interrotto qualcosa?" 
"No figurati" le dice Astral gentilmente. 
Prendo a braccetto la mia amica, e ci incamminiamo insieme verso la casa. Nel tragitto le racconto molte cose di quello che la strega mi ha raccontato. 





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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 10, 2019 ⏰

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