Psychopathic Angel-Larry Stylinson [Sospesa]

8

⚠️In questo capitolo sono presenti certe scene che potrebbero dare fastidio a persone sensibili⚠️

Una fastidiosa luce arrivò ai miei occhi, non ricordavo di essermi messo a letto

Dopo aver visto Jeff e Slender...non ricordo più niente, so solo di essere svenuto ma cosa ho fatto fino ad adesso...

...non lo voglio sapere...
Pensai spostando lo sguardo dal soffitto della camera sulle mie mani completamente sporche di sangue

Anche le lenzuola sono oramai macchiate di rosso, cosa diavolo ho fatto ieri...
sbuffai
Se ho fatto qualcosa di così divertente almeno avrei voluto ricordarmene

Fortunatamente è domenica quindi niente scuola, mi alzai dal letto e mugolai dolorante sentendo delle fitte in varie parti del corpo, allora mi trascinai di fronte allo specchio

I capelli erano apposto, ed erano l'unica cosa ad esserlo.
Sul viso oltre a due occhiaie profonde nella parte destra avevo i segni di alcuni graffi come quelli lasciati dai gatti

Poi mi alzai la manica, anche essa sporca di sangue e sta volta penso sia mio,le fasciature erano state rotte da altri graffi e sul braccio oltre ai tagli fatti da me c'erano altri segni rossi ad aggiungersi alla collezione

Fortunatamente erano solo tre graffietti quindi nulla di che, si mischiano alla perfezione con quelli che già ho quindi nessuno ci farà caso

Andai in bagno e come se niente fosse mi lavai le mani dal sangue, diedi una veloce disinfettata alle ferite senza perderci troppo tempo mettendo un cerotto sulla guancia e scesi al piano di sotto buttando le lenzuola sporche a lavare accendendo la lavatrice poi adesso l'unica cosa che dovevo fare era capire cosa avevo fatto

Non fu molto difficile

Mi affacciai nel giardino interno e li sul prato giaceva  inerme in una pozza di sangue il corpo di un gatto randagio martoriato da ferite da taglio

Lo fissai per un po' poi alzai le spalle e tornai dentro, presi il telefono e digitai il numero di Arthur

Il demonio umano rispose subito al primo squillo
-Harry, è successo qualcosa?hai bisognosi aiuto?hai una crisi? Che è successo?-
Chiese subito tutte le sue solite domande che ignorai rimanendo in silenzio per un po'

Poi parlai
-ho ammazzato un gatto-
Dissi semplicemente
-oh hai ammazzato un gat-NO ASPETTA...COS'È CHE HAI FATTO?!?-
Sbraitò dall'altro capo del telefono

-ho-ammazzato-un-fottuto-gatto-
Ripetei scandendo le parole
-però non ricordo nulla di quando l'ho fatto-
Aggiunsi dispiaciuto
-sarebbe stato divertente-
Risi riattaccando la telefonata

Mi guardai la nello specchio dietro alla porta, beh dovevo assolutamente farmi una doccia e buttare quesa felpa,oramai non è più proponibile, il sangue secco non andrebbe via neanche se la lavassi
E devo riavvolgermi le bende uff...che gatto rompi coglioni...

Non passarono neanche cinque minuti che il campanello di casa suonò all'impazzata e io andai ad aprire senza nemmeno dover chiedere chi fosse
-HAI AMMAZZATO UN FOTTUTO GATTO??!-
Sbraitò allibito Arthur cercando di sistemarsi la cravatta storta e il colletto della camicia rigirato per la corsa

-hum...si-
Confermai io annuendo mentre lui entrò in casa
-dov'è ora?-
Gli indicai il giardino

-oh Dio mio...-
Si portò le mani alla bocca
-che c'è?-
Chiesi io non capendo mentre lui mi tirò un occhiata omicida Indicando il gatto
-sei fortunato che è un gatto randagio altrimenti a parlare con i proprietari ti ci mandavo a te!-
Imprecò e poi cercò di restare calmo
-ora...-
si mise dei guanti
-ora io andrò a smaltire questo povero animale mentre TU rimani qui e non esci di casa per alcuna ragione.-
Puntualizzò rientrando in casa per poi riuscire con un sacco di plastica nero
-non avevi queste manie omicide da un sacco di tempo! Sarebbe stato troppo bello se fosse andato tutto bene! Gahhh tu da domani in poi tornerai ad andare dallo psicologo e non voglio sentire lamentele!-
-non mi serve a niente andare dallo psicologo-
Arthur mi guardò e ridusse gli occhi in due fessure
-l'ultimo l'ho fatto impazzire, era così esasperato che si è licenziato-
Risi