Mi sveglio sentendo suonare la sveglia di Ty sul comodino. Ha messo una di quelle sveglie odiose, che più odiose della sveglia classica non se ne può. Mi giro e vedo lui raggomitolato accanto a me che mi stringe forte forte. Penso che forse ha freddo visto che ho tutto il piumino dalla mia parte. Gli do un bacino e una carezza e anche se so che dobbiamo alzarci lo copro ancora un pochino per riscaldarlo meglio. Farfuglia qualcosa come "mmm.. Dobbiamo alzarci, buongiorno cucciolo" ha la voce rauca. " buongiorno a te amore ma come sono finita su?" non ricordo di essere salita con le mie gambe.
" ti ci ho portata io non potevo lasciarti giù tutta sola. È stata una faticaccia fare le scale anche perché quando ho provato a chiamarti non mi sentivi e solo dopo dieci minuti che chiamavo hai spalancato gli occhi mi fissavi ma era come se non fossi tra noi... " lascia morire le parole sapendo bene che sono stanca morta e che da quando lavoriamo e ci alziamo tutte le notti alle 3, il mio fisico non sempre reagisce al primo colpo.
Decido di alzarmi e andare per rima in bagno mi lavo e mi metto un paio di leggins felpati con una vecchia felpa grigia da calcio di Ty. Mi lego gli ormai lunghi capelli neri in una coda alta, e dopo essermi lavata i denti mi. Metto un po' di fondotinta per coprire qualche macchietta dovuta dai brufoletti d'infanzia. Un po' di matita ed elayner e sono pronta. Scendo do da bere a Sasha un bacino veloce e scappo in macchina. Ty é già seduto con il riscaldamento e la musica accesa. Mi stava aspettando. "ci siamo??" mi dice con sorrisetto ancora addormentato. " si ho sonnoooo" faccio con mo di lagna scherzosa. Partiamo e arriviamo in negozio alle 3.50 Ty fa il suo prendendo nota di tutte le cose che ha ancora e di quelle che deve comprare ai mercati generali. Io preparo il nostro lettino nel retro che rabbattato credetemi é di una comodità unica, pari a quella in una tenda su un terreno pieno di massi. Spero presto di riuscire a comprare almeno un materassino. Ty mi bacia e scappa subito perché in ritardo, al mercato. Rimango sola. Al buio con la stufetta ancora spenta. L'accendo e mi sdraio sulle coperte ripiegate. Inizio a scaldarmi e penso a sua madre. Quando rimango sola la mattina non faccio molto, mi passa anche il sonno. Rimango sveglia a pensare a tutte le cose fatte insieme ai dubbi esistenziali che una ragazza normalmente pensa ma che una come me pensa per il doppio del tempo. Mi domando come questa donna possa non arrivare a capire che adesso da qui a natale sono una manciata di giorni. Il lavoro ringraziando Dio é bello che avviato e se tutto va bene siamo addirittura costretti a fare continuato per quattro giorni di fila compreso la domenica perché l'antivigilia... Lei pensa bene a chiamare Ty per dirgli che deve vedere sua nonna. Io capisco tutto ma lei non pensa mai al figlio. Pensa solo ai suoi dolori ai suoi problemi e sinceramente vedere Ty che cambia umore tutte le volte per causa sua mi irrita. Poi sta cosa che tutte le volte che mi vede mi racconta cose della sua ex. Non lo concepisco prorpio. Pensate che a soli 1 mese e mezzo insieme, mi venne a dire che la sua ex si stava sposando ma secondo la sua mente contorta non avrei dovuto dire nulla a Tyler per evitare situazioni. Ora col senno del poi che situazioni mai potevo creare in lui visto he stava con me e che per di più la storia con quella era finita da ben 4 anni? Io veramente non capisco. Naturalmente mi spiace, lo so bene che il rapporto con le suocere é importante ma col mio Ty, il rapporto dev'essere ancora più importante e per questo motivo decisi di dirglielo. Non vi sto a dire la fatica la paura di scaturire veramente in lui qualcosa di quell'altra, e sopratutto fidarmi che non si arrabbiassi con la Mamma per ciò che non dovevo dire e per ciò che infransi con lei... Per fortuna tutto passo con un amico che combinazione voluto dal cielo disse tutto qualche giorno più in là. Venne anche a sapere che aspettava un bimbo. Ora non so dirvi se maschio o femmina ma non cambia. Ty arriva per le 6. Sento il cancello che porta alla porta del retro aprirsi e il motore del furgoncino che entra e varca il porticato. Entra e con dolce attesa mi da un bacino sulla guancia. "sei tutto gelato! Vieni che ti scaldo" entra e si infila sotto le coperte... Lo abbraccio e lo coccolo un po' accarezzandogli lo zigomo e il collo... Ho le dita fredde e lo sento rabbrividire sotto il mio tatto. Nel giro di un secondo lo sento russare.
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La mia Vita é nelle tue mani
RomansaNella vita mai avrei pensato di iniziare questo lungo ed intenso percorso. Sono una ragazza normalissima che ama leggere perché pensa che sia una delle cose più belle che aiutano ad evadere dal mondo... Sicuramente commetterò qualche errore di call...