Sfortunatamente mia madre non è potuta venire a prendermi, ma il tempo non è male, quindi, armata di zainetto e decisione cammino verso casa, anche se ci impiegherò parecchio ad arrivare. Ecco cosa succede quando non ascolti tua madre e decidi di frequentare la scuola più lontana da casa. Sono o no un genio?
Che poi potevo anche cambiare idea ma, ahimè, la cotta per Jake non ha favorito a farmi ragionare lucidamente. C'entra sempre lui quando prendo decisioni stupide. Come quando ho scoperto che la domenica mattina andava a correre e, casualmente, una domenica mattina ho passato ore intere al parco. Dalle sette fino al mezzogiorno, prima di scoprire che le sue corse avvenivano alle sei quando io ero ancora nel sonno più profondo e meraviglioso di sempre. Ah, quante stupidaggini ci fa fare l'amore..
«Allora non vuoi proprio prestarmelo il tuo libro?»
Mi passo le mani sul viso esasperata, accorgendomi solo in quel momento della sua presenza. «Ti prego, Ethan, ti prego, lasciami in pace, se lo fai te lo regalo anche!» Poi realizzo ciò che ho detto e lo guardo male. «Non lo avrai mai, MAI, a meno che tu non entri in una libreria a comprartelo, sappilo.»
«E dai, Annie, non fare la stronza.»
«Non pronunciare il mio nome in quel modo sprezzante. Sei un maiale, non ti darò mai il mio libro. Parla d'amore, e d'amore deve rimanere, chissà in cosa lo trasformeresti tu, probabilmente andresti a leggere solo la parte che ti interessa.»
«Però a Jake volevi prestarlo..cosa dovrei pensare? Che ti piace? O che ti piaccio io?» Le sue labbra soffiano calde contro il lobo dell'orecchio destro, facendomi involontariamente rabbrividire. Lo odio.
«Niente, non c'è niente da pensare. Jake è solo un amico, e tu non sei nemmeno quello, non mi piaceresti mai sei..brutto! Sì, sei brutto.»
Ethan si allontana, cominciando a ridere. Ma non una semplice risata, ma una risata di quelle rumorose. «Io? Brutto? Ma ti senti quando parli, piccola Annie?» Convinto il ragazzo.
«Non mi importa se sei bello o brutto, a me non piaci, e questo è l'importante.»
«Obiettivamente..se non ti stessi sul cazzo, vuoi negare che potrei piacerti?»
Mi rende nervosa, ho già detto che lo odio? «Sì. E basta, finiscila.»
Cammino più veloce, mentre lui sembra stare al mio passo senza alcuno sforzo. Non tutti portiamo il 43 di scarpe. «Lunedì abbiamo il compito di matematica..» Comincia, piazzandosi di fronte a me. «..mi dai una mano?»
«Togliti.»
«No, altrimenti non mi presti attenzione e la cosa mi irrita.»
«Non ti passo il compito, te lo scordi, metti il culo sulla sedia come tutti i comuni mortali e studi.»
«In realtà non intendevo quello..volevo mi aiutassi nello studio.» Ammette nervoso.
«Ieri sei andato bene all'interrogazione, immagino che tu sappia studiare anche per conto tuo.»
«Ieri non avevo il compito di matematica. Siamo fermi sullo stesso argomento da quasi due settimane e io non riesco a far uscire nemmeno un esercizio.» Ammette, mentre io guardo casa mia a pochi passi da me, gonfiando le guance come due palloncini.
«Sì, va bene, come ti pare. Dimmi dove abiti e ci vediamo domenica pomeriggio verso le cinque.»
«No, a casa mia no.»
Roteo gli occhi. «Non solo devo aiutarti, ma devi pure lamentarti di tutto? Cominciamo male, Roberts.»
«Facciamo a casa tua, tanto è uguale, no?»
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Stay with me.
RomanceSono anni che Annie è convinta dei sentimenti che prova per Jake. Ovvio, lui è il ragazzo perfetto, il ragazzo gentile dal cuore enorme, l'esatto opposto del suo migliore amico..Ethan Roberts. L'esatto opposto di Annie. Annie che ama leggere i libri...