Capitolo 28

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-La riunione di famiglia sta prendendo una svolta interessante.-
L'uomo dai capelli bianchi stava osservando la scena tra Owen e Freya,con una Hayley confusa e ancora debole poco dientro il ragazzo.
-Possiamo anche andare,la situazione potrebbe volgere a nostro favore,ma non occorre la nostra presenza qui. La nostra attenzione ora è richiesta altrove,l'incantesimo è pronto?-
Lo stregone suo alleato annuì.
-Abbiamo tutti e quattro gli ingredienti più importanti ma non basta,le due streghe potrebbero causare dei problemi e risvegliarli.-
Un movimento della mano bastò per farlo smettere di parlare. Lo stregone ammirava l'uomo,ma ne aveva anche paura e questo bastava a renderlo più mansueto.
-Un problema alla volta amico mio. I quattro sappiamo come sistemarli,non saranno certo due streghe da nulla a metterci i bastoni tra le ruote. Dobbiamo solo continuare ad usare la testa come abbiamo fatto fino ad ora.-
Tolse dalla tasca un pezzo di carta ripiegato e glielo porse.
-Sai cosa fare,invialo subito poi ci muoveremo.-
Lo stregone prese il voglio tra le mani,e lo fece sparire dopo aver pronunciato una formula.
-Ora lei è informata della situazione e agirá di conseguenza. Vieni ora,ho del lavoro per te.-
Si girò e incamminò senza più prestare attenzione alla discussione famigliare.
-Qual'è il prossimo passo? Insomma sappiamo come prenderli,ma come li uccidiamo? Non abbiamo della Quercia Bianca a portata di mano e qualsiasi altra cosa usiamo, se non sistemiamo prima le streghe,sarebbe solo fatica sprecata.-
L'uomo sorrise entrando nell'auto e incamminando.
-Come ti ho detto,non devi preoccuparti,ho pensato a tutto io. So come sistemare le streghe e come liberarci di loro una volta per tutte,e per questo che ho bisogno di te. Mi serve uno stregone per recuperare i manufatti. Tranquillo non sará difficile prenderli,tu dovrai solo attivarne il potere sopito.-
Passò allo stregone un libro dall'aspetto molto antico,con alcune pagine segnate. Lui lo aprì incuriosito,restando sbalordito poi per quello che vide.
-Sei sicuro che questi affari funzionino? Non li ho mai sentiti,sinceramente non pensavo nemmeno che esistessero degli oggetti così. Sai giá dove trovarli immagino.-
L'auto fece una svolta e una piantina cadde.
-Spero ti piaccia la scuola.-

New Orleans era una cittá allegra. La gente era indaffarata e camminava da una parte all'altra,presa dalle loro vite normali,dalla loro quotidianità. La ragazza era appena arrivata,non aveva idea di cosa aspettarsi,sapeva solo che la persona che cercava si trovava li. Si sistemò una ciocca di capelli castani dietro l'orecchio,gli occhi verdi si posavano su molti ragazzi,e questi ricambiavano lo sguardo sperando di ottenere un appuntamento facile,ma lei sperava solo di trovare il suo obbiettivo. Uno dei ragazzi più intraprendenti le si avvicinò nella speranza di ottenere un flirt.
-Ehy ciao bella,sei nuova di qui? Non ti ho mai vista,ti può servire una guida? Io e i miei amici ti facciamo fare un giro.-
Il piccolo gruppetto la squadrava da capo a piedi,pensando a qualcosa di poco carino.
Lei non lo degnò di uno sguardo,ma gli rivolse una semplice domanda.
-Sto cercando un ragazzo,è alto poco più di me,capelli castani e occhi verdi. Lo conosci?-
Il ragazzo ignorò la domanda e riprese.
-Dai che ti importa di questo qui? Vieni con noi che ci divertiamo,ti mostriamo la cittá,fai un giro in macchina. Dimentica quello sfigato e unisciti a noi.-
Lei ignorandolo passò oltre ma dopo pochi passi lui la prese per il polso bloccandola.
-Ehy,sono stato carino con te,potresti almeno ricambiare la gentilezza unendoti a noi,o pensi di essere troppo importante?-
Lei senza rispondere gli prese il polso, e torcendoglielo lo buttò a terra.
-Sono stata fin troppo gentile con te concedendoti di parlarmi,ma non ho tempo da perdere con della feccia come te,perciò statemi alla larga.-
Lasciò la presa e il ragazzo gattonò lontano da lei con il polso stretto al petto,per poi rialzarsi.
-Stronza...-
Tutto il gruppo corse via girando il primo angolo e sparendo alla sua vista. Lo spettacolino aveva attirato qualche attenzione,i passanti la guardavano curiosi,ma poco le importava.
Non conosceva la cittá, così decise di cercare per conto suo e passò la mattinata per strada,senza ottenere nulla.
La cittá per lei era sconosciuta,ma sapeva chi aveva una villa li.
-Che palle,speravo di evitarlo...-
Ci mise poco a trovare villa Mikaelson,in fondo era solo la casa più grande e sfarzosa della cittá.
-Koool,Kol Mikaelson fatti vedere.-
L'ingresso si riempì presto di persone,Rebekah e Davina guardavano la nuova arrivata incuriosite,Hayley si affacciò dal piano superiore e poco dopo anche Kol fece la sua comparsa,accompagnato da Elijah. Entrambi sembravano confusi, poi dopo un primo momento fu Kol a prendere la parola.
-Alexa? Cosa ci fai tu qui?-
La ragazza rivolse un sorriso ad entrambi.
-Ciao ragazzi,da quanto tempo. Sto cercando mio fratello,sapete dove sia?-

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