Capitolo 7

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-Non sapevo che fossi in cittá-
-Beh Elijah,non hai accettato la mia amicizia su Facebook,magari così lo avresti saputo...e poi è stata una scelta improvvisa,dettata dalla noia di vedere sempre lo stesso posto e i cacciatori che saltano fuori e tentano di uccidermi-
-Niklaus è convinto che tu li abbia portati qui,che abbiate stretto una sorta di patto-
-dovresti saperlo,non sono tanto idiota da mettermi contro Klaus Mikaelson e restare sullo stesso pianeta,e ancora meno da stare in casa sua-
-mio fratello è paranoiaco quando si tratta della famiglia,specialmente per quanto riguarda Hope-
-l'ho conosciuta,è una bambina così carina,incredibile che sia sua figlia,avrá preso dalla madre-
-non farti ingannare,Hayley sa essere piuttosto spiacevole se occorre-
-non far arrabbiare Hayley,messaggio ricevuto-
I due uscirono fuori dalla villa,non era saggio restare nei paraggi di casa Mikaelson quando Klaus era adirato,e lo era ancora meno se tu eri il centro di quell'ira.
-Allora,come mai sei venuto qui a New Orleans?-
-Avevo sentito che qui vivevano vampiri,lupi e streghe in pace,più o meno in pace...quindi dopo l'attacco ho pensato fosse il luogo più sicuro dove venire-
Elijah lo guardò con uno sguardo sereno che lasciava però trapelare una velata minaccia.
-la cittá ora è tranquilla,non ci sono più guerre interne...Owen voglio essere chiaro con te,io ti credo ma se scopro che mi hai mentito Niklaus sará la tua ultima preoccupazione-
-due Mikaelson che mi minacciano in un solo giorno,ho vinto qualcosa? Oltre a vivere un altro giorno certo...mi ferisce che tu pensi questo di me- fece un' espressione fintamente triste -insomma mi conosci da trecento anni,o era duecento? Non me lo ricordo più, l'immortalitá ti fa perdere il senso del tempo-
In molti per strada li osservarono con odio e paura,ma ci volle un po ad Owen per notare che non guardavano lui,ma Elijah. Alcuni umani che evidentemente sapevano,cambiavano strada prima di passare loro accanto,quelle che secondo Owen erano streghe,da dietro le vetrine dei negozzi guardavano il vampiro originale con puro disprezzo.
-vedo che non sei molto popolare tra la gente,odiano te oppure i Mikaelson in generale?-
-la cittá a corso molti pericoli a causa nostra,e il fatto che li abbiamo risolti tutti non ci fa proprio essere in cima agli invitati per le feste-
-beh quando non strappate cuori,decapitate la gente o uccidete per noia non siete poi tanto male. Non capisco cosa ci trovasse mia sorella in Kol,ho sentito che non è proprio il ragazzo da presentare alla famiglia-
A sentire parlare del fratello un sorrisino comparve sul volto di Elijah.
Sapeva bene che il fratello era instabile, alle volte anche psicopatico,ma da quando aveva conosciuto Davina era cambiato,ancora di più dopo il matrimonio. Kol era sempre stato diciamo la pecora nera della famiglia,il combina guai che poi lui e la famiglia dovevano risolvere.
-ora Kol ha messo la testa a posto,in un certo senso,se non altro ora prima di uccidere qualcuno ci pensa un po su-
-beh sai,come dicono tutti "quando sei arrabbiato conta fino a dieci", lui lo fa per pensare a qualche tortura particolarmente dolorosa,e a me piace il mio cuore li dove sta ora.-
-tu fai il bravo e nessuno ti strapperá nulla-
-Elijah lo sai- allargò le braccia ridendo -io faccio sempre il bravo.-

Angolo autore:
So che questo capitolo è più corto rispetto gli altri,ed è anche ad un livello inferiore,ma in questi giorni ho avuto dei problemi personali e non ho la testa ben concentrata nello scrivere, ma spero sia comunque di vostro gradimento

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