Capitolo 21

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La strega chiuse la porta alle sue spalle e scese di sotto. Si sedette in uno dei divanetti della sala al momento vuota,aveva bisogno di pensare un momento per conto suo senza la costante presenza di qualcuno attorno. Il volto era una maschera di tristezza e angoscia mentre Freya pensava ai brevi momenti passati con Owen e alle poche parole scambiate con suo figlio.
Un leggero e flebile sorriso comparve sul volto della strega rigato dalle lacrime,mentre cercava di calmare i sussulti del pianto.
-Mio figlio...-
Quelle parole ebbero l'effetto di farla calmare. Lei era madre e al piano di sopra si trovava suo figlio. Lei che aveva sempre rinnegato l'idea di avere figli proprio a causa delle esperienze passate,uno morto e uno abbandonato e ora ritrovato. Come avrá vissuto? Sará stato felice? Avrá amato? Avrá sofferto?
Aveva perso la sua intera vita mortale e alcuni secoli della sua vita immortale,ma ora per qualche strano scherzo si erano ricongiunti. Lei capiva perfettamente come doveva sentirsi il ragazzo,in fondo anche lei da piccola era stata allontanata da casa e ceduta a sua zia per le sue brame di potere,mentre il suo gesto era stato dettato solamente dall'amore. Era stata la decisione più dura della sua vita quella di abbandonarlo,ma così aveva potuto vivere degli anni di vita nella normalitá lontano da quel mondo che alla fine lo aveva raggiunto.
Si asciugò le lacrime, calmò i sussulti e decise che gli avrebbe concesso tutto il tempo di cui aveva bisogno prima di poter parlare di nuovo da madre a figlio. Aveva un compito,come strega e cosa più importante come madre. Qualcuno stava uccidendo le creature soprannaturali, e ora era diventato un fatto personale dal momento che avevano attaccato suo figlio. Si alzò con fermezza e raggiunse gli altri,intenti a parlare mentre Davina scandagliava una mappa cercando di localizzare il nemico.
Gli occhi si puntarono su di lei non appena entrò,ma nessuno le chiese nulla.
-Trovato niente?- chiese la strega bionda.
Davina scosse la testa.
-No,ma non ci speravo molto. Chiunque sia è stato troppo abile fino ad ora per lasciarsi rintracciare adesso. Ho provato con tutti gli incantesimi di localizazzione che conosco,Kol me ne ha persino insegnato dei nuovi ma nulla da fare.-
Rebekah entrò in quel momento,sporca di fango e ansimante.
-Io e Marcell abbiamo cercato ovunque in cittá,e nelle foreste vicine. I vampiri accusano i licantropi,i licantropi accusano i vampiri,sempre la stessa cosa ma oltre questo...niente. I vampiri di Marcell continuano a pattugliare la cittá ma onestamente dubito che serva,mi dispiace sorella.-
Klaus ruppe un bicchiere talmente era la forza con cui lo stringeva.
-Qualcuno sta uccidendo nella mia cittá,qualcuno ha ucciso davanti a mia figlia,e volete dirmi che due streghe potenti come voi non riescono a fare nulla?-
Ci fu un momento di silenzio,in cui tutti gli sguardi si posarono su Klaus.
-Dovrei rivoltare questa cittá,e dovrei riportare Hope qui dove potrei proteggerla invece che lasciarla alla scuola alla mercee di un pazzo omicida psicopatico.-
Kol serrò gli occhi.
-Klaus Mikaelson che da del pazzo psicopatico e omicida a qualcun altro,ora le ho proprio viste tutte.-
Il fratello lo fulminò con un solo sguardo.
-Stiamo parlando di mia figlia,tua nipote,sii serio per una volta fratello.-
Davina li interruppe prima che scoppiasse un litigio.
-Mi sembra ormai chiaro che la magia non ci possa aiutare a trovare il responsabile. Ma forse se Freya fosse d'accordo,potremmo analizare i ricordi di Owen per vedere se ricorda qualcosa.-
Un forte tonfo,una mano che sbatteva sul tavolo.
-Finalmente un'idea sensata,chi si offre volontario per portare giù il ragazzo? Oh abbiamo un volontario,il sottoscritto.-
Fece appena in tempo ad alzarsi che Freya lo fece risedere.
-Klaus ti prego,dagli un po di tempo,ci parlerò io stessa quando però sará pronto.-
L'ibrido guardò la sorella e dopo qualche secondo, speso inutilmente nel tentativo di liberarsi dalla sua magia si arrese,la sua espressione si addolci.
-Capisco il tuo sentimento protettivo,hai appena ritrovato tuo figlio...-
La stretta su di lui sparì del tutto.
-...ma io devo proteggere mia figlia.-
E detto questo sparì su per le scale prima che chiunque potesse battere ciglio,Freya sentì solo lo spostamento d'aria quando gli passò accanto e poco dopo un urlo di rabbia. Come se tutti si fosserò sbloccati corserò al piano di sopra,Freya si fece largo quasi a gomitate per poter entrare nella stanza.
-Owen...-
Si guardò attorno vedendo un Klaus furioso.
-È fuggito.-

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