Eri distesa nel tuo amato letto, che profumava di fresco e lavanda. Eri in attesa di ricevere notizie dalla tua migliore amica, Melissa. E ti annoiavi un mondo a non fare nulla, in quell'indeterminato lasso di tempo, così prendesti il PC, cercando notizie o qualcosa che catturasse la tua attenzione.
"noia, noia, schifo.. Già visto.. Ah ecco!" esclamasti alla fine trovando qualcosa di interessante.
Avvistamenti Slenderman; trovato corpo di bambino mutilato, in mezzo al bosco, vicino al paesello di Mistery Spell. Si consiglia di non inoltrarsi nei boschi, o di rimanere isolati.
A leggere quella notizia, il tuo cuore prese un sussulto. Avevi sentito parlare così tanto dello Slenderman, che per te era un sogno incontrarlo. Un sogno che avresti preferito non si avverasse. Ci tenevi alla tua vita.
Ma negli abissi profondi del tuo cuore, avresti voluto incontrarlo.In quei anni avevi perso la testa per tutte quelle cavolate. Non facevi altro che guardare video sugli assassini, cantare canzoncine inquietante, e leggere fanfiction su questi esseri.
Volevi continuare la tua ricerca ancora per un po', ma il tuo telefono vibrò, segnale che avevi ricevuto un messaggio da parte di Melissa.. O forse no?
Chiudesti il tuo PC e prendesti il tuo telefono. Ma purtroppo, non era Melissa.
Apristi comunque l'SMS curiosa di quello che avresti trovato dentro.Anonimo:
"I sogni possono diventare realtà come per gli incubi"
Quel messaggio era anonimo, e questo ti mise in allerta. Già eri paranoica di tuo, e avevi paura di ogni cosa che non vedevi, del buio, e dei mostri che tu stessa seguivi nella tua realtà.
Amavi spaventarti da sola, e dicevi a te stessa che non avresti avuto paura di loro, ma sapevi che ne avevi, come tutti infondo.
Eri una ragazza strana, con una piccola vita sociale, perché il maggior tempo della tua vita, era dedicata a te stessa e alla libertà che cercavi.Lasciasti stare per un po' quel messaggio, andando giù, a sgranocchiare qualcosa, quando non sentisti un clacson fuori dalla finestra. Curiosa com'eri, ti affacciasti ad essa, spostando le tende; un furgone bianco, con la scritta della azienda che si occupava di trasferimenti, si fermò davanti al cancello della casa accanto alla tua, rimasta vuota per anni.
Un luccichio, di un qualcosa che nemmeno te sapevi, brillò nei tuoi occhi, quando capisti che presto avresti avuto compagnia.
Una buona compagnia.E come se fosse destino, un ragazzino scese da una auto nera, seguito da uno più grande. La madre e il padre dei due ragazzi, diedero una mano ai traslocatori a mettere le scatole dentro casa.
Il ragazzo più grande diede anche lui una mano, mentre l'altro non fece altro che mettere le mani in tasca, e appoggiarsi sull'auto nera, annoiato di tutto quello che stava accadendo.
Lo guardasti dentro, cercando di capire perché non ne fosse felice, e allora capisti che questo trasloco, era stato deciso con forza. Forse non era nemmeno vero, ma fin da piccola avevi una capacità assurda di capire quello che le persone provavano. Non sempre erano corrette, ma con il tuo strano "dono", te la cavavi sempre.
Il ragazzino più basso, aveva capelli castani, e due occhi a dir poco magnifici. Di un azzurro chiaro e duro come il ghiaccio. Il suo viso era duro, e sembrava che per lui non ci fosse stata mai quella felicità che ci fa sorridere.
Ma sorprendentemente, il ragazzo si girò direttamente verso di te, che non facesti altro che girare la testa, e andartene dalla stanza. Come faceva sapere che ero lì?

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The Knife || Jeff The Killer || XReader
Terror«Un semplice regalo potrebbe diventare l'arma perfetta per la tua morte.» Sei una ragazza davvero particolare, e la tua diversità catturerà il cuore del piccolo Jeffrey, ma parliamo di 3 anni fa, quando lui era ancora innocente e quando tu eri la su...