Tendo a precisare che la depressione è un qualcosa di graduale, possiamo definirlo come un percorso di distruzione del mio io, una devastazione non solo del valore delle cose e delle persone, ma anche dei miei principi morali. Potete immaginare che dopo ciò, non mi è rimasto più niente. Domanda a chi è affetto (o è stato affetto) da depressione: prima cosa pensavate? Pensavate che il suicidio fosse un gesto insensato? La risposta posso immaginarla da me: molto probabilmente è si. Ora vi porgo un'altra domanda: Pensate lo sia ancora? La mia risposta ora è incerta, ma una cosa posso dirla con certezza: nessuno può vivere in questo modo. Nessuno. E nessuno se lo merita. Ci sono due modi per uscire da una situazione del genere: chiedere aiuto oppure commettere il suicidio. Non si può vivere così. Sembra facile? Non lo è per niente. Quando chiedi aiuto, non sempre ottieni ciò che vuoi, persino se ne parli con degli amici, perché ciò che ottieni è non essere capito. E se un'opzione diventa vana, cosa rimane? Ovviamente l'altra. Rimasi allora con la convinzione del suicidio fosse una cosa giusta e lo tentai tre volte. Non so perché sono ancora vivo.
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Depressione
KurzgeschichtenStorie di immedesimazione. Storie di esperienza. Scrivere non è inutile e chiedere aiuto non è vano.