Correvo e correvo, sentivo le goccie battere contro la mia pelle candida.
Amavo la mia città, la mia bellissima, vecchia e piovosa Londra.
L'asfalto era bagnato, dovevo stare attenta sennò sarei potuta cadere da un momento all'altro.
Cercavo di non fare bagnare il libro dalla copertina nera che tenevo sotto braccio, meno male che la libreria non distava tanto da casa mia.
Dovetti però fermarmi, semaforo rosso. Poche case mi separavano ormai dalla mia, già la vedevo, i miei saranno stati sicuramente preoccupati. Non li sentivo dalle 18 di questo pomeriggio, peccato però, il mio telefono mi aveva abbandonata.
Vedevo mio fratello fuori dalla porta che si guardava intorno, oh Harry.
Arrivai davanti a lui, ormai stremata e con l'affanno. Scoppiò a ridere per le mie condizioni, non ero di certo un bello spettacolo.
Mi abbracciò e mi sussurrò nei capelli fradici : "Mi hai fatto preoccupare, scema."
Gli sorrisi e ricambiai l'abbraccio, mostrando le fossette che entrambi avevamo.
Accorsero pure i nostri genitori che arrivati da a noi, sorrisero per la tenera scena che avevano davanti agli occhi, scossero la testa e ritornarono in cucina dalla quale si sentiva un buon profumino.
Avevo una fame da lupi.
Mi tolsi il lungo cappotto grigio e andai velocemente al piano di sopra per darmi una sistemata.
La cena era servita.
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she's not afraid |Z.M|
Fanfiction"Lui era come la sigaretta che avevo fra le labbra. Nociva, distruttiva. Ma non potevo resistere alla tentazione. Forse c'ero già troppo dentro, e allora tanto vale andare fino in fondo."