1.Prologo

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Le voci dei bambini riecheggiavano nel cortile dell'orfanotrofio.
Alcuni giocavano in cerchio con un pallone, altri si rincorrevano e urlavano.
Lynne osservava quella scena dalla finestra della sua stanza al secondo piano dell'orfanotrofio di Urayaka town.
La ragazza viveva la sua vita passivamente, aveva perso la speranza di essere adottata da una famiglia e di poter vivere una vita normale come ogni adolescente, e passava le giornate a guardare fuori dalla finestra di camera sua.
Osservava ogni dettaglio: il cancello che perdeva un po' di vernice verde scuro, le macchine che passavano avanti e indietro davanti all'edificio, gli alberi che con il vento perdevano foglie ormai secche.
- Lynne, è meglio se chiudi la finestra, oggi il vento è parecchio forte - disse la signora Helen, vice direttrice dell'orfanotrofio.
Lynne obbedì e chiuse la finestra, per poi coricarsi nel suo letto.
Si voltò verso il comodino e allungò la mano sul libro che stava leggendo "Le avventure di Thomas contro l'oscurità", ma strabuzzò gli occhi quando per un attimo vide il titolo del libro e la copertina cambiare.
Ora diceva "Le avventure di Sora contro l'oscurità" e sulla copertina c'era il simbolo di una serratura.
Lynne pensò fosse la stanchezza e decise di provare a riposare.
Una volta chiusi gli occhi però, sentì il corpo cadere.
- AIUTO! - urlò spaventata mentre cadeva nel buio.
Cercò qualcosa a cui aggrapparsi ma non c'era niente intorno a lei.
Improvvisamente però si sentì più leggera, come se la gravità fosse diminuita, e atterrò su una grande piattaforma circolare circondata dal nulla.
Si guardò attorno e iniziò a sentire freddo, quello non era un sogno e se ne era accorta.
- C'è qualcuno? - domandò spaventata.
Dall'alto scese verso di lei una luce un po' più grande del suo pugno, che fluttuava davanti a lei.
- E tu chi sei? - domandò la luce con voce maschile.
- Non dovrei chiederlo io? Dove sono? - domandò Lynne - Cosa sei tu? -
La luce rise - Non devi avere paura, questo è il tuo cuore, e io credo di essermi perso -
Lynne aggrottò la fronte, le sembrava tutto troppo assurdo per essere vero.
- Il mio cuore? Ma... questa è solo una piattaforma nel buio -
- No, è molto di più, guardala meglio - rispose la luce.
Lynne abbassò lo sguardo e vide una figura disegnata su tutta la piattaforma: un ragazzo dai capelli castani a punta addormentato, con in mano una grossa chiave, e attorno a lui dei piccoli volti di altre persone, una di quelle era lei stessa.
- Ma... che cosa vuol dire? Io non capisco -
- Capirai - disse la luce - Senti... potresti farmi un favore? -
- Non saprei... non so nemmeno cosa sei in realtà ma sento una strana sensazione in me -
- Allora sei quella giusta... potrei restare con te? Sarò come un guardiano, sempre al tuo fianco - spiegò la luce
Lynne ancora non capiva, ma sentiva che quella luce era molto legata a lei e poteva fidarsi.
La ragazza annuì - Se può farti felice, va bene -
- Grazie mille - disse la luce avvicinandosi al petto della ragazza e svanendo dentro di lei.

"Ricordati: possono prendersi il tuo mondo, il tuo cuore, separarti da tutto ciò che conosci... ma se sarà il tuo destino, ogni passo avanti ti avvicinerà sempre a casa"

- Aspetta! Ma tu chi sei? Cosa vuol dire tutto questo? - domandò Lynne ma senza ottenere risposta, prima di cadere di nuovo nel vuoto.
Riaprì gli occhi e vide finalmente la luce del Sole, era tornata alla realtà?
Tastò il terreno: era terra arida.
Si alzò velocemente e si guardò attorno: era tutto cosparso di grosse chiavi conficcate nel terreno.
- EHI! - urlò la ragazza ancora, ma non c'era nessuno nei dintorni.
- Ma che sta succedendo? - domandò a se stessa cercando di restare calma.
Alle sue spalle si avvicinarono dei passi, si voltò e vide un uomo anziano leggermente ricurvo.
- Lei può aiutarmi? Non so dove sono, devo tornare all'orfanotrofio di Urayaka town - disse Lynne all'uomo, ma sembrava non starla ascoltando.
- Non servirà tornare indietro, Lynne - disse l'uomo.
La ragazza sobbalzò - Lei... come sa il mio nome? Chi è? -
L'uomo sorrise - Colui che ti porterà verso la giusta via, se verrai con me avrai la vita che sempre desideravi... ma prima devi aiutarmi -
- In che cosa?! Chi diavolo è lei?! - esclamò la ragazza in allerta.
- La guerra dei keyblade: Lynne, sei stata scelta, non opporti -
La ragazza spaventa dalle parole dell'uomo, iniziò a correre lontana fino a scontrarsi contro una forte luce accecante.

"Il keyblade ti ha scelto" furono le parole che sentì prima di trovarsi in una cittadina mai vista prima.
- Ma dove sono?... - domandò stanca e spaventata, sentendo qualcosa tra le sue mani.
Abbassò lo sguardo e urlò facendo cadere a terra una grossa chiave grande quanto una spada.

Anno nuovo, avventura nuova?
Ho deciso di fare qualcosa di separato dalla prima saga di fan fiction che ho scritto su Kingdom Hearts, e iniziare qualcosa di nuovo.
Per ora ho scritto solo questo prologo per vedere se a qualcuno interessava, fatemi sapere
- Giulia

A step closer to home (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora