Il gruppo atterrò alle porte di un piccolissimo villaggio di capanne, Gidan fu il primo a balzare giù seguito dagli altri, sembrava sapere dove andare.
Corse verso una capanna vuota e sollevò una cupola argentata, sotto di essa c'era una scala che portava ad un luogo sotterraneo.
- Credo siano qua sotto – disse Gidan – Allora, siete pronti? –
- Ovviamente – rispose Sora.
Lynne annuì debolmente guardando il compagno, che la rassicurò con un sorriso.
- Perdonatemi, senza il gioiello non so quanto sarò d'aiuto, ma devo provarci – disse Daga.
- M-ma signorina Daga! – disse Vivi – Non d-dica così, lei è f-fortissima lo s-stesso! –
- Esatto – disse Freija – E comunque vada, noi saremo insieme –
- Giusto! – concluse Gidan saltando giù.
Lynne scese assieme a Sora restando sempre al suo fianco, odiava i luoghi bui e sotterranei, le mettevano ansia e le facevano paura.
Con Sora e gli altri però era diverso.
Freija aveva detto "E comunque vada, noi saremo insieme", era quello che la rassicurava? Stare insieme?
- Attenti, sento qualcosa – disse Gidan preparandosi alla lotta e afferrando le sue armi: due lunghe lame affilate.
Ognuno prese la rispettiva arma, e dei passi si avvicinarono lentamente, fino a rivelare il volto già visto.
Kuja si mise in guardia mettendo le mani avanti generando due sfere di energia, pronte ad essere lanciate.
- Non posso lasciarvi passare – disse – Non avete idea di cosa state facendo –
- Non voglio nemmeno ascoltarti – disse Gidan stringendo i denti – Restituisci il gioiello ancestrale –
- Non posso – rispose Kuja.
Lynne improvvisamente abbassò il keyblade, percepiva qualcosa nelle parole di Kuja, come se fosse sincero: non poteva davvero.
- Sappiamo che sei in combutta con l'organizzazione xiii, come possiamo fidarci di te? – disse Sora.
- So benissimo che non potete fidarvi di me, ma sappiate che a costo della mia stessa vita... non vi lascerò passare! – esclamò Kuja sparando le sfere di energia contro il gruppo.
Lynne spinse Sora a terra in tempo e gli disse – Aspetta! Credo stia dicendo la verità! Non può davvero ridare il gioiello! –
- Cosa? Come puoi credergli? – domandò Sora confuso dal comportamento della ragazza.
Gidan nel frattempo si era scagliato su di lui con le sue lame, ma Kuja si difendeva con delle barriere di energia.
Freija provò ad aggirarlo con la sua lancia inutilmente, così come Daga e Vivi cercavano di sparare incantesimi.
Lynne sentì nuovamente l'istinto assalirla, e corse in mezzo tra Gidan e Kuja.
- Fermi! – urlò fermandoli in tempo.
Gidan aveva la lama attaccata al suo mento, e con rabbia disse – Che diavolo ti è preso adesso? –
- Io penso che stia dicendo la verità – rispose Lynne tremando appena – Non so cosa c'è tra voi due, ma ho sentito le parole di qualcuno che aveva bisogno di... aiuto –
- Aiuto?! – disse Gidan – Come puoi credergli?! –
- Tengono in ostaggio Mikoto! – esclamò Kuja interrompendoli.
Gidan abbassò le lame definitivamente, e spostò lo sguardo sul suo rivale.
- Chi è Mikoto? – domandò Gidan.
- Una persona a me molto cara, quei due la usano come ostaggio per ricattarmi, ho preso il gioiello perché mi avevano detto che se l'avessi fatto l'avrebbero liberata dall'oscurità con la quale la posseggono, ma non hanno mantenuto la promessa – spiegò Kuja abbassando la testa – Dovete credermi –
Li stava praticamente implorando, Lynne non aveva idea della storia che ci fosse dietro di loro, perché fossero rivali, ma il suo cuore sentiva che doveva aiutare quella ragazzina in ostaggio.
- Dove si trovano? – domandò Sora.
- In fondo a questo sotterraneo – rispose Kuja – Vi prego, devo salvarla –
Gidan scosse la testa, ancora non convinto.
- Non sei tu che dici sempre che non serve un motivo per aiutare qualcuno? – domandò Daga a Gidan, che alla fine si arrese.
- D'accordo, se c'è di mezzo la vita di una ragazzina, allora ci sono anche io – rispose deciso.
Lynne sentiva di essere finalmente riuscita a rendersi utile, sapeva di aver già fatto qualcosa come sconfiggere gli Heartless e i Nessuno, ma era sempre affiancata da qualcuno, e ora era riuscita a risolvere qualcosa da sola senza aver paura.
- Dobbiamo fare attenzione però, non so cosa faranno appena li attaccheremo – disse Kuja – Hanno delle strani armi per lottare –
- Aspetta... hai parlato al plurale, chi è l'altro? – domandò Sora.
- Si chiama Xaldin, è lui che ha il controllo di Mikoto – spiegò Kuja.
Sora annuì – La salveremo, non preoccuparti –
Kuja sembrava voler dire qualcosa, ma era come se facesse fatica.
- Qual è il problema ora? – domandò Gidan confuso.
- Ecco... vi ringrazio – disse abbassando lo sguardo.
Sora rise, Lynne invece aveva capito quanto fosse difficile per lui ringraziare.
"Mi ricorda qualcosa" pensò, ma non riusciva a capire che cosa.
Non gli diede molta importanza.
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A step closer to home (SOSPESA)
FanfictionLynne è una ragazzina di 15 anni che vive da quando è nata in un orfanotrofio. Ormai ha perso le speranze di poter avere una famiglia e vivere una vita normale, le cose per lei però cambiano quando dopo uno strano sogno si sveglia in un deserto cosp...