A step closer to home (SOSPESA)

11.Superpoteri

Raggiungere All Might era impossibile vista la gente attorno, così Sora e Lynne cambiarono strada, sempre attenti agli Heartless e i Nessuno nei dintorni.

-    Quelle persone erano... strane – disse Lynne – Hai notato? Sembravano avere delle specie di poteri –

-    Ora che mi ci fai pensare, erano vestiti quasi come dei supereroi! – esclamò Sora – Siamo finiti nel mondo di un supereroe! –

Lynne rise – E chi? Capitan America? –

-    Chi? – domandò Sora confuso.

Lynne sospirò e lasciò perdere, proseguendo.

Per svariati minuti non videro nulla di strano, il che non era normale per un mondo avvolto dall'oscurità, le domande iniziavano ad aumentare.

"Stiamo camminando da venti minuti e ancora nulla?" Si domandò Lynne fermandosi di fronte a quella che sembrava una scuola molto grande.

—    Aiuto! – urlò una ragazza in fondo alla strada, circondata dalle creature.

Lynne corse subito attaccando le creature, Sora accorse, la ragazza intanto si avvicinò ad una panchina e la toccò, iniziò a fluttuare in alto e poi lei urlò – Rilascio! – facendola cadere sopra un Heartless, ma i due guerrieri avevano già finito.

Sora si voltò verso la ragazza – Wow! Come hai fatto? – domandò.

-    È il mio quirk... - disse la ragazza confusa.

Sora e Lynne si guardarono, non avevano idea di cosa volesse significare.

-    Siete dei ragazzi senza poteri? Mi dispiace, non avevo immaginato! – la ragazza arrossì coprendosi il viso, ma Sora le sorrise.

-    Non preoccuparti, io comunque sono Sora, lei è Lynne –

Lynne provò timidamente a fare un cenno di saluto con la mano.

-    Io sono Uraraka – si presentò la ragazza – Come avete visto, il mio quirk può fare fluttuare quello che tocco e farlo poi cadere al suolo, ma non penso sia molto utile contro quelle creature... piuttosto, sapete cosa sono? – domandò.

-    Heartless e Nessuno – rispose Lynne, guardando poi Sora, che proseguí il discorso.

-    Questo posto è in pericolo, siamo qui per aiutarvi a sconfiggere quelle creature con queste spade speciali – Sora invocò il keyblade, e Uraraka saltò sorpresa dicendo – Wow! –

Lynne poi realizzò che qualcuno dell'organizzazione xiii si trovava sicuramente in quel mondo, e dovevano trovarlo alla svelta.

-    Hai visto qualcuno che indossava un lungo cappotto nero? – domandò, ma Uraraka scosse la testa – No, mi dispiace –

-    Dobbiamo sbrigarci – disse Sora annuendo – Uraraka, tu torna a casa e cerca di non combattere se vedi ancora quelle creature –

La ragazza però scosse la testa – Voglio rendermi utile anche io! Non sarò d'intralcio, promesso –

Secondo Lynne, in effetti il potere di Uraraka se sfruttato bene poteva essergli di aiuto, ma era pur sempre in pericolo non avendo altre armi per difendersi, l'unica soluzione era proteggerla ad ogni costo.

-    Secondo me potrebbe aiutare – disse Lynne – Che dici, Sora? –

-    Non lo so, non voglio che si ferisca... -

-    Non mi ferirò! Fidatevi di me! – esclamò Uraraka.

Sora annuì – D'accordo, ma se le cose si mettono male corri via –

-    Va bene! Intanto possiamo entrare a scuola, i miei compagni di classe si sono imbattuti nelle stesse creature e stanno pianificando un modo per sconfiggerne più possibili – spiegò.

-    Allora andiamo – disse Sora entrando con il gruppo nella scuola.

U.A academy, era quello il nome del prestigioso istituto dove i ragazzi dotati di quirk studiavano per diventare eroi.

Il duo ancora non aveva ben capito la situazione di quel mondo, ma sembrava che molte persone avessero un potere diverso.

Uraraka li guidò in una classe dove un gruppo di studenti, assieme a due insegnanti, stavano parlando.

Lynne arrossì vedendo tutte quelle persone guardarla, e si spostò un po' dietro a Sora.

-    Ho trovato questi due fuori dalla scuola, mi hanno aiutata contro quelle creature con delle spade particolari, sembrano sapere come aiutarci! – disse Uraraka indicandoli.

Sora si presentò – Io sono Sora, e lei è Lynne -

Uno degli insegnati era biondo e molto mingherlino con il viso scavato, sembrava quasi malato.

L'altro insegnante aveva delle bende bianche attorno al collo che facevano quasi da scalda collo, e i suoi occhi erano molto stanchi.

Quest ultimo guardò con attenzione i due guerrieri e li raggiunse.

-    Hai davvero portato due sconosciuti qui? – disse rivolgendosi a Uraraka – Se fossero due nemici? –

-    Ma mi hanno salvata... - rispose la ragazza – So che è rischioso comportarsi così, ma io so che possono aiutarci e che non hanno cattive intenzioni –

Uno dei ragazzi li guardò con rabbia – E come cavolo ci aiuteranno? Siamo abbastanza forti da cavarcela da soli! –

-    Bakugou, silenzio – disse il professore con le occhiaie – Anche a me sembrano innocui, ma li terremo sott'occhio, che ne pensi All Might? –

-    All Might? – disse Lynne – Ma dove? Quell'uomo muscoloso? Lo abbiamo visto poco fa... -

Tutti le rivolsero occhiate sconvolte – Ma da dove venite voi? – domandò All Might, l'uomo biondo e mingherlino a quanto pare, che però Sora e Lynne erano sicuri di aver visto poco prima in un aspetto completamente diversa.

-    Veniamo da un luogo molto lontano – rispose Sora – Non sappiamo nulla di questo posto –

-    Lontano? Ma quanto lontano? All Might è famoso in tutto il mondo e ormai tutti sanno che sta perdendo la sua forza – rispose un ragazzino dai capelli verdi con le lentiggini sul viso.

-    Credo di aver capito – disse il professore con le occhiaie – Voi venite da un altro mondo, vero? –

Lynne lanciò un'occhiata preoccupata a Sora, che però sembrava aver tutto sotto controllo.

-    Esatto, abbiamo rilevato una presenza oscura in questo mondo, e stiamo cercando degli uomini in cappotto nero – rispose il ragazzo.

-    Capisco... - rispose il professore voltandosi verso All Might – Allora prendete una sedia, vi spiegheremo la situazione -

Gamestop oggi ha rotto il day one: ho ufficialmente iniziato la mia avventura su Kingdom Hearts 3 e la sto amando, ma il fatto che finirà tutto troppo presto mi fa scendere la lacrimuccia... non farò spoiler tranquilli ❤️
Al prossimo capitolo
- Giulia